1 - GAFFE, «LATINORUM» E STRAFALCIONI: IL CONCORSO PER MAGISTRATI DIVENTA UNA FARSA
Estratto dell’articolo di Luca Fazzo per “il Giornale”
concorso per magistrati a roma
È uno strafalcione, un errore da matita blu che in un esame universitario avrebbe portato senza rimedio alla bocciatura del candidato. Invece era contenuto in una delle tracce d’esame al concorso per entrare in magistratura. Le prove scritte si sono tenute la settimana scorsa a Roma. E in una delle buste chiuse preparate dalla commissione c’era il tema sbagliato. Non un refuso, si badi: proprio un’asinata.
[…] come vengono selezionati i magistrati in questo paese? In base a quali criteri il Csm sceglie chi sceglierà i magistrati di domani? Lo strafalcione era contenuto in uno dei tre temi di diritto penale preparati dalla commissione, come i tre temi di diritto civile e diritto amministrativo.
magistratura
Al momento delle prove scritte, il tema incriminato non è stato sorteggiato. Ma quando il contenuto di tutte le buste è stato reso noto, è saltato fuori anche lui. E sono iniziate polemiche a non finire, che continuano a agitare le chat sia degli aspiranti giudici che dei giudici in servizio.
Solo in apparenza lo strafalcione può apparire sottile. Il candidato viene invitato a dissertare sulla abolitio sine abrogazione di un reato. Visto che si parla in latino, andrebbe scritto abrogatione: ma pazienza. Il problema è che quel concetto semplicemente non esiste. Esiste il suo contrario: la abrogatio sine abolitione, una norma viene cancellata ma il reato continua a essere punito da altre norme. Ma quella che i commissari del Csm si sono inventati non sta scritta da nessuna parte.
magistrato 1
[…]
Sui temi che le commissioni d’esame sottopongono agli aspiranti magistrati c’è polemica da tempo, e nel concorso della settimana scorsa anche il tema di diritto amministrativo è stato pesantemente contestato. Temi iperspecialistici, a volte fuori dalla realtà […]
concorso magistratura
La conseguenza è che spesso a passare il concorso sono candidati che conoscono a memoria le sentenze, i secchioni usciti dalle scuole private di preparazione all’esame. […] A abbandonare l’aula d’esame senza neanche consegnare sono ormai valanghe di candidati, alla prova dei giorni scorsi su 7.374 candidati se ne sono ritirati oltre quattromila, e il rischio è che alla fine non si riescano a coprire i quattrocento posti a disposizione, messi a bando dal ministero per coprire i buchi d’organico della magistratura.
In occasione di uno degli ultimi concorsi, un magistrato membro della commissione d’esame accusò i candidati di non sapere scrivere in italiano. Ora sono i candidati a ribattere: sono le vostre prove che sono sbagliate.
2 - AURICOLARI, SOFFIATE E POST-IT: TUTTI I TRUCCHI PER DIVENTARE GIUDICE (SENZA MERITARSELO)
Estratto dell'articolo di LF. per “il Giornale”
concorso magistratura 1
[…] Quello che è forse il concorso più delicato del paese, la soglia oltre la quale un laureato in legge diventa per tutta la vita arbitro della sorte dei suoi simili, lo si potrebbe immaginare come il tempio della trasparenza e dell’efficienza. Purtroppo non sempre è così.
Il caso più recente e vistoso riguarda il docente universitario colto in flagrante a inviare a un aspirante i codici identificativi, delle parole chiave da inserire nel testo, per renderlo riconoscibile: il messaggio ahilui finisce alla persona sbagliata, scatta la denuncia, il professore viene cacciato dalla commissione e l’aspirante magistrato bandito a vita dai concorsi per toghe.
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L’episodio racconta bene come la correzione dei temi e la promozione agli orali sia affidata all’arbitrio dei commissari, se bastano tre parole chiave per superare la prova. Va a finire che vengono presi per buoni anche elaborati ricolmi di errori: nel concorso del 2019 due candidati bocciati passarono al setaccio i temi dei promossi e saltò fuori di tutto, dagli apostrofi distribuiti a casaccio alle sentenze inventate.
Il vero finimondo era accaduto dieci anni prima, quando la sessione di esami era stata ospitata nei padiglioni della Fiera di Milano: situazione fuori controllo, candidati che nascondevano i post it con le risposte tra le pagine dei codice, altri con blackberry e auricolare per farsi dettare le risposte dall’esterno.
Settanta aspiranti toghe vennero espulse e bannate a vita, trenta scatoloni di materiale illegale finirono in mano ai carabinieri.
MAGISTRATI
[…] Il fatto che i «furbetti» si annidino anche tra chi aspira a farsi custode della legalità può essere disarmante, ma va ricondotto alle fragilità dell’animo umano. Ad essere francamente incomprensibile è che a partecipare ai pasticci siano anche le controparti, ovvero i commissari di esame: magistrati di professione e professori universitari che dovrebbero essere lì anche in qualità di garanti e invece si prestano a dare una mano ai candidati amici.
A venire incastrato il mese scorso a Roma è stato un cattedratico, ma prima di lui era toccato a un magistrato in servizio effettivo, Clotilde Renna, sostituto procuratore generale a Salerno, designata dal Csm a fare parte della commissione d’esame: si era fatta prestare le chiavi degli armadi blindati dove erano custoditi i temi, e aveva fotocopiato e arricchito gli elaborati di un candidato che le stava a cuore. Colta in flagrante si era dimessa dalla commissione accampando motivi di famiglia. […]
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