Nino Materi per “il Giornale”
lucio boscardin 5
«Ciao batte La' eeb (il fantasmino-sceicco, mascotte dei Mondiali in Qatar ndr) per ko creativo... Vuoi mettere lo schizzo geometrico-futurista del simbolo di Italia '90 con lo stile tradizionale del fumetto del animato con la kefia?». Lucio Boscardin sta per compiere 80 anni ma lucidità, entusiasmo e creatività sono quelle di quando cominciò a lavorare come grafico pubblicitario. Un autodidatta. Dal talento naturale, che si sprigiona a ogni tratto di matita.
lucio boscardin 1
Il taccuino ovunque, sempre a portata di lapis. Come in quel lontano pomeriggio di oltre 30 anni fa quando Lucio, attraversando in auto corso Buenos Aires a Milano, si fermò davanti al semaforo rosso. Occhi puntati su un cilindro verticale con i colori rosso, verde e giallo che si alternavano in un'alternanza dal sapore futurista. Eccola, l'ispirazione.
Cambiare il giallo con il bianco e abbinarlo al verde e al rosso: la stilizzazione della bandiera italiana è fatta; poi il semaforo si moltiplica in tanti segmenti, a formare un manichino «umano». Manca solo la testa. Un pallone da calcio? Perfetto.
È così che nacque Ciao, il «manichino» del Mondiale di Italia '90.
ciao la mascotte di italia 90 2
«Era stato indetto un concorso nazionale. Decisi di inviare il mio bozzetto».
La giuria non ebbe dubbi: il logo prescelto fu il suo.
«Una soddisfazione incredibile. Ciao venne presentato al Quirinale con il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, e le massime autorità del calcio».
Ma all'inizio quel pupazzo un po' sbilenco non piacque.
«No, Gigi Riva, capo delegazione della nazionale azzurra me lo confessò sul pullman: Boh, a me pare un pinocchietto...».
Poi, negli anni, il design innovativo di «Ciao» è stato rivalutato.
«Il suo senso è stato compreso in ritardo. Rivederlo l'altroieri sfilare insieme alle altre mascotte mondiali per l'inaugurazione in Qatar mi ha ripagato di tante amarezze».
lucio boscardin con ciao la mascotte di italia 90
Quali «amarezze»?
«Le confido un segreto. Il disegno di Ciao passato alla storia di Italia '90 non è quello che avevo realizzato originariamente e che venne approvato dalla giuria».
No? E com' era quello originario?
«Aveva due segmenti in più, fondamentali per formare - disarticolando l'intera figura - la parola ITALIA. Ma poi fu deciso, a mia insaputa, di eliminare due barrette rendendo così impossibile la formulazione della parola che a me stava tanto a cuore».
ciao la mascotte di italia 90 1
Ma lei non si ribellò all'ingiustizia?
«Ormai ero stato pagato e la clausola prevedeva che non avessi più nessuna voce in capitolo sull'utilizzo e le eventuali modifiche apportate al marchio. Quindi dovetti ingoiare il rospo. Ma ora, dopo tanti anni, ho deciso di prendermi una bella rivincita».
Cioè?
«Ho realizzato l'erede Ciao. Si chiama «L'Italiano» e vuole rappresentare il valore dell'italianità nel mondo in tutti i campi delle nostre eccellenze. Lo presenterò ufficialmente il 10 dicembre nella sala consiliare del Comune dove risiedo, Camparada, in provincia di Monza e Brianza».
lucio boscardin 3
Nell'invito all'evento si legge che «L'Italiano» è una «proposta per l'uomo illuminato e per l'atleta emergente». Cosa significa?
«Che la genialità del made in Italy è la risorsa su cui il nostro Paese deve puntare maggiormente. Partendo dalla meritocrazia».
L'Italia di Mancini di meriti ne ha avuti pochi, non si è neppure qualificata ai Mondiali in Qatar...
«Sì, ma prima avevamo vinto gli Europei. È da quello spirito che dobbiamo ripartire». Salutando tutti con un Ciao.
lucio boscardin 2 diego armando maradona con ciao, la mascotte di italia 90 lucio boscardin 5 ciao italia 90 lucio boscardin 6 lucio boscardin 4