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    MA GLI ULTRA’ DELL’INTER INCONTRAVANO I CALCIATORI? AVOJA! - IL CAPO ULTRÀ NERAZZURRO MARCO FERDICO, IN UNA TELEFONATA CON MARCO MATERAZZI, DICE DI AVER VISTO NICOLÒ BARELLA PER PARLARE DELLA VENDITA DEI BIGLIETTI PER LA FINALE DI CHAMPIONS DEL 2023 - L’INCONTRO CON JUAN CUADRADO E LA CENA CON HAKAN CALHANOGLU: “ADESSO USCIAMO A MANGIARE LUNEDÌ O MARTEDÌ CON CALHANOGLU, CON LE FAMIGLIE!" - IL RUOLO DI MARCO MATERAZZI “RITENUTO ANCORA MOLTO VICINO ALLA SOCIETÀ INTERISTA E ALLO STESSO TEMPO LEGATO AD ESPONENTI DELLA CURVA NORD" - LA PUBBLICIZZAZIONE DELLA BIRRA COMMERCIALIZZATA DA MATERAZZI E LA PROMESSA (DOCUMENTATA NEL CORSO DI UNA INTERCETTAZIONE TELEFONICA) DI FERDICO (E BERETTA) AD IMPEGNARSI AFFINCHÉ, IN FUTURO, SI CONCRETIZZASSE LA VENDITA ESCLUSIVA DI TALE BEVANDA NELL'EVENTUALE PROSSIMO STADIO INTERISTA"


     
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    CAPO ULTRÀ INTER, 'HO INCONTRATO BARELLA PER CASO BIGLIETTI'

    ultra inter marco ferdico foto di klaus davi ultra inter marco ferdico foto di klaus davi

     (ANSA) - MILANO, 01 OTT - "Incontri" con calciatori dell'Inter, come Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella e Juan Cuadrado, ormai ex. Ne parla il capo ultrà interista Marco Ferdico, da ieri in carcere, in intercettazioni, come risulta dalla richiesta di misura cautelare dei pm Storari e Ombra, nell'inchiesta di Polizia e Gdf. "Addirittura", scrive la Procura, in una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Ferdico dice "di aver incontrato Calhanoglu" e "Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della Finale di Champions" e avrebbe "appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società".

    ultra inter mauro nepi andrea beretta marco ferdico ultra inter mauro nepi andrea beretta marco ferdico

     

    Nel capitolo della richiesta che riguarda i "rapporti con Fc Internazionale" - dove vengono riportati i casi, già emersi ieri, delle presunte pressioni su alcuni dirigenti dell'Inter, ma anche sull'allenatore Simone Inzaghi e sull'ex interista Milan Skriniar - i pm fanno riferimento anche ad altri calciatori. Calciatori che, così come dirigenti e responsabili del club, non sono indagati.

     

    marco materazzi marco materazzi

    Calhanoglu, scrivono, "stando alle affermazioni di Ferdico, avrebbe dovuto trascorrere, nel mese di agosto" del 2023 "una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Bellocco Antonio", erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta, nel direttivo della curva con Ferdico e Andrea Beretta e ucciso da quest'ultimo meno di un mese fa. Il 19 agosto 2023 è stata intercettata "una conversazione di Ferdico, il quale mentre si rivolgeva" ad una persona non identificata diceva: "Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie!".

     

    nicolo barella nicolo barella

    In più circostanze, si legge ancora, "come emerso da altre conversazioni" si è compreso "che Ferdico avrebbe incontrato il calciatore turco ricevendo in dono magliette ufficiali consegnate poi a Bellocco". Inoltre, il 22 agosto 2023 il capo ultrà "ha informato Bellocco di un incontro con Calhanoglu e con il calciatore colombiano dell'Inter Cuadrado", che "avrebbero dovuto perfezionare il 24 agosto".

     

    Poi, la telefonata con Materazzi in cui parla di presunti incontri col calciatore turco e Barella sulla questione dei biglietti che la curva reclamava dalla società per la finale di Istanbul: i capi ultrà ne hanno ottenuti 1500 come chiedevano. Materazzi, non indagato, scrivono i pm, è "uomo ritenuto ancora molto vicino alla Società Interista e allo stesso tempo legato ad esponenti della Curva Nord".

     

    INTER BOLOGNA - CUADRADO E LAUTARO INTER BOLOGNA - CUADRADO E LAUTARO

    Inoltre, "la vicinanza dell'ex calciatore al direttivo è testimoniata anche dalla sua presenza alla riunione del tifo interista il 14 settembre 2023, occasione nella quale vi è stata la pubblicizzazione della birra commercializzata proprio da Materazzi e la promessa (documentata nel corso di una intercettazione telefonica) di Ferdico (e Beretta) ad impegnarsi affinché, in futuro, si concretizzasse la vendita esclusiva di tale bevanda nell'eventuale prossimo stadio interista".

     

    calhanoglu calhanoglu

    ULTRÀ: MAROTTA 'TRANQUILLI? SICURAMENTE SÌ'

    (ANSA) - MILANO, 01 OTT - "Tranquilli? Sicuramente si". Così il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha risposto sull'inchiesta legata agli ultras entrando al consueto pranzo Uefa che precede le sfide in Champions League.

     

    EX CAPO ULTRÀ INTER, 'MAI MINACCE A CLUB, RAPPORTO TRASPARENTE'

     (ANSA) - MILANO, 01 OTT - "Con la società c'era un rapporto trasparente. Era a conoscenza delle problematiche e ci siamo sempre interfacciati con i responsabili della sicurezza e dei rapporti con le tifoseria per risolvere tutte le questioni. Nessuno ha mai fatto pressioni e minacce. Quando c'era bisogno di più biglietti li chiedevamo, quando c'era da organizzare trasferte ci rivolgevamo a loro".

     

    Così Andrea Beretta, ex leader della curva Nord, tra i destinatari dell'ordinanza di ieri che ha decapitato i vertici ultrà di Inter e Milan, parlando oggi con il suo difensore, l'avvocato Mirko Perlino, durante un colloquio in carcere. Beretta, in cella anche per l'omicidio di Antonio Bellocco, è tra coloro che rispondono, tra l'altro, di associazione per delinquere con l'aggravante di aver agevolato la 'ndrangheta e dovrebbe essere il primo dell'elenco degli arrestati che a partire da domani saranno interrogati dal gip Domenico Santoro.

    MARCELLO VIOLA IN TRIBUNA A TIFARE INTER CON BEPPE MAROTTA E JAVIER ZANETTI MARCELLO VIOLA IN TRIBUNA A TIFARE INTER CON BEPPE MAROTTA E JAVIER ZANETTI

     

    Stamane, parlando con il legale, ha spiegato anche la sua versione sui biglietti per la finale di Champions a Istanbul: "Avevamo fatto una richiesta iniziale ma ce ne sono stati proposti meno della metà. Allora per evitare di lasciare la metà dei tifosi a casa abbiamo detto 'non va nessuno'. Poi invece la società in accordo anche con la Questura è riuscita ad ottenere i 1500 biglietti". Inoltre, come ha spiegato l'avvocato Perlino, "anche dall'attività di indagine è emerso che il mio assistito non aveva alcun rapporto con esponenti delle famiglie calabresi. Lui si interfacciava soltanto con Marco Ferdico, chiamato il 'front man'", e che lo ha sostituito per via della notifica di un daspo per 10 anni.

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