CRACCO A CASA - GRASSO: “ORMAI VIVE IN TV. È UNO ‘SPADELLATORE’, UN GRANDE CUOCO RIDOTTO A MACCHIETTA. CON I CONCORRENTI È DURO, SEVERO E POI SI È MESSO A RECLAMIZZARE LE PATATINE”

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Aldo Grasso per “Oggi” -www.oggi.it

 

Da quando il cibo ha smesso di essere solo una necessità ed è entrato nel regno del superfluo, trasformandosi nell’espressione di uno stile di vita, la tv è diventata una delle sue vetrine più importanti. Dev’essere questo il motivo per cui Carlo Cracco ormai vive in tv. Il pubblico italiano lo conosce soprattutto come “il bello e antipatico di Masterchef”, il cooking show di Sky, ma il nostro cuoco stellato non disdegna altre trasmissioni.

 

Così presente in video da attirarsi le ire di Carlin Petrini, il padre fondatore di Slow Food: «Conoscete la mia criticità verso Masterchef e simili. Sono giunto al 66°anno di vita e parlo da vecchio. All’inizio degli Anni 90 ricordo un giovane, povero cuoco sfigato, che aveva una piccola trattoria qui vicino a Bra. Io andavo da lui e lo sostenevo. Si chiamava Carlo Cracco».

CARLO CRACCO NELLO SPOT DELLE PATATINECARLO CRACCO NELLO SPOT DELLE PATATINE

 

Dunque anche Cracco è entrato nella categoria petriniana degli “spadellatori”, i grandi cuochi ridotti a macchietta della tv. Tuttavia, con i concorrenti, Cracco appare duro, severo, spocchioso.

 

Per questo molti non l’hanno presa bene quando si è messo a reclamizzare una nota marca di patatine, come in passato aveva fatto Gianfranco Vissani (d’altronde se Gualtiero Marchesi ha reclamizzato le polpette più conosciute al mondo, tutti si sentono liberi di sponsorizzare prodotti industriali).

 

carlo cracco con la moglie rosa fanticarlo cracco con la moglie rosa fanti

Eppure fino a poco tempo fa, Cracco andava in tv per attaccare Benedetta Parodi, per svillaneggiare il “velocismo” culinario. La tv offre grande visibilità e per questo ogni gesto passa al vaglio di tante persone. A molti è suonato strano che uno dei concorrenti di Masterchef, Nicolò Prati, lavori per ristorante di Cracco. In realtà le registrazioni della trasmissione sono finite a luglio e di per sé non c’è nulla di male. Certo, se uno chef stellato stesse un po’ meno sotto i riflettori la sua reputazione coinciderebbe solo con la sua cucina.

petrini salone del gustopetrini salone del gustoCARLO CRACCO CARLO CRACCO CARLO CRACCO CARLO CRACCO