CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE…
Pierluigi Panza per corriere.it
Chi non si arruola si rivede. Tutto esaurito per Anna Netrebko che questa sera debutta nella Stagione dei Recital di canto alla Scala insieme al mezzosoprano Elena Maximova, al giovane violinista italiano Giovanni Andrea Zanon e al pianista Malcolm Martineau. Un programma che ha ottenuto un autentico trionfo l’altra sera alla Philharmonie di Parigi, dove l’artista è stata accolta già al suo ingresso da un’interminabile ovazione.
Un ritorno per il soprano russo dopo i mesi sabbatici in cui aveva cancellato gli impegni (inclusa «Adriana Lecouvreur» alla Scala) allo scoppio della guerra in Ucraina quando era stata criticata per non aver subito preso le distanze da Vladimir Putin. Una presa di distanze fatta in seguito, che ha avuto come conseguenza la cancellazione di alcuni appuntamenti in Russia.
«Alla Scala sono a casa»
«Ogni volta che posso cantare al Teatro alla Scala mi sembra di tornare a casa», ha dichiarato il soprano. «Ho partecipato a così tanti spettacoli e ho avuto l’onore di essere protagonista di così tante prime in questo mitico teatro che occupa un posto speciale nel mio cuore. Dopo la delusione di aver dovuto rinunciare alle rappresentazioni di Adriana Lecouvreur all’inizio dell’anno, sono particolarmente felice di tenere il mio primo recital con pianoforte».
Il programma
Il concerto si apre con l’aria «Io son l’umile ancella» da «Adriana Lecouvreur» di Francesco Cilea, un gesto di affetto verso il pubblico che in questa parte l’aspettava nel marzo scorso. Il percorso tra grandi pagine d’opera del repertorio italiano, francese e russo comprende anche «Depuis le jour» da Louise di Charpentier, «Stridono lassù» da Pagliacci di Leoncavallo, il duetto da «La dama di picche» di Ciajkovskij, la «Barcarolle» dai «Contes d’Hoffmann» di Offenbach.
Poi una selezione di Lieder e brani da camera di Rachmaninov, Rimskij-Korsakov, Richard Strauss, Debussy, Dvorák, Leoncavallo, Moore e Tosti. Il 7 dicembre 2021 Anna Netrebko è stata per la quinta volta protagonista dell’inaugurazione scaligera, la quarta con Riccardo Chailly con cui pochi mesi prima aveva registrato l’album di arie in italiano e in tedesco «Amata dalle tenebre» per Deutsche Grammophon. Alla Scala aveva debuttato nel 1998 con un concerto diretto da Valery Gergiev; sempre Gergiev la diresse due anni dopo in «Guerra e pace» di Prokof’ev. Ma poi lei si è schierata verso la pace ed oggi torna; lui è rimasto con la guerra di Putin e non lo si ascolterà.
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