magaluf antropologica

1. LA SCORSA ESTATE ANDÒ VIRALE IL VIDEO DELLA RAGAZZA CHE A MAGALUF (MAIORCA) FECE SESSO ORALE CON 24 UOMINI IN CAMBIO DI ALCOL GRATIS E SI CREÒ UNA SORTA DI PANICO MORALE, CON I GRANDI GIORNALI A DISCUTERE DELLA GIOVENTÙ BRITANNICA ALL’ESTERO 2. RIPARTE LA STAGIONE MA CON NUOVE REGOLE: CHIUNQUE GIRI SENZA MAGLIETTA SARÀ MULTATO CON 500 EURO, IL "BALCONING" (SALTARE DA UN BALCONE ALL’ALTRO O IN PISCINA) COSTERÀ 1500 EURO (SE SOPRAVVIVI)

turisti inglesi a magalufturisti inglesi a magaluf

Hazel Andrews per “The Independent”

 

La scorsa estate andò virale il video della ragazzina che a Magaluf (Maiorca, Spagna) fece sesso orale con 24 uomini in cambio di alcol gratis e si creò una sorta di panico morale, con tutti i grandi giornali a discutere degli atteggiamenti della gioventù britannica all’estero.

 

Non capivo perché la notizia fosse tanto sensazionale, avendo io studiato per mesi il comportamento dei giovani a Magaluf già negli anni Novanta, e di nuovo nel 2009. Le storie di giochi con posizioni sessuali, donne persuase a mostrare le tette, spogliarelli e gare di bevuta, sono comuni.

 

ubriachi di magalufubriachi di magaluf

Il detto “ciò che succede in vacanza resta in vacanza” perché tanto lì nessuno ti conosce, non è più valido all’epoca dei social media. Raramente si va in viaggio da soli, amici e conoscenti riprendono tutto e postano, riportando la vacanza a casa. Il mio approccio all’isola è stato di tipo antropologico e accademico, intendevo osservare e intervistare i turisti, ma non ci sono riuscita.

 

Non erano interessati a me né alle mie ricerche, giravano sempre in gruppi e questo faceva sì che diventassi io l’oggetto dell’inchiesta. Non mi ero conformata al “dress code”, non mi divertivano i giochi sessisti e razzisti né la vista dei corpi femminili così esposti, derisi e sfruttati con il “mamading” (sesso in cambio di bevute). L’eccesso non era solo dei giovani. L’uso più estremo delle imprecazioni l’ho sentito da una coppia anziana e alticcia, quando uno dei due è ruzzolato a terra e ha rifiutato l’aiuto dei passanti.

selfie a magalufselfie a magaluf

 

Non ero l’unica a stare a disagio. C’erano molti turisti che guardavano con disgusto il sesso facile e le piscine di vomito che si formavano grazie alle attività organizzate dagli animatori. Attività basate sulla cinica manipolazione e sulla ricerca del profitto. Altri ci avevano invece fatto l’abitudine, soprattutto i lavoratori stagionali e gli espatriati. Dato che parlavamo di un posto rinominato “Shagaluf”, mi avvisarono che era pericoloso girare di notte da sola, per via degli stupri e delle frequenti e violente risse nei bar.

 

per le vie di magalufper le vie di magaluf

Dal mio viaggio sono passati diversi anni ma niente sembra cambiato. Anzi, il girone non è più esclusivo di Magaluf, riguarda Faliraki, e in genere i posti in cui i giovani britannici fanno festa sotto il sole. Le autorità di Magaluf hanno dichiarato di voler riposizionare l’isola sul mercato, adattandola a una clientela di più alto profilo. Lo avevo sentito dire già nel 1997.

 

per le strade di magalufper le strade di magaluf

Il “Mirror” ha appena annunciato che dal giugno ci saranno nuove regole: chiunque giri senza maglietta sarà multato con 500 euro, il "balconing" (saltare da un balcone all’altro o in piscina) costerà 1500 euro (se sopravvivi), stessa cifra da corrispondere se si viene beccati a urinare o defecare all’aperto, vietati i “sex games” e il sesso in pubblico e proibito bere in strada dalle dieci di sera alle otto di mattina. I “pub crawl” però sono ancora legali, le offerte “bevi quanto vuoi a 5 euro” non appaiono sul menù ma sono fatte a voce dai “ticketeros” in strada, e il sindaco ammette che all’inizio si opterà per dei richiami, per la strada dell’educazione invece che per la tolleranza zero.