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Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 10 ottobre 2016.
Bau! Bau! Arf! Arf! I cani cittadini di Pets invadono le sale italiane e vincono facilmente con un bell’incasso bomba, 4 milioni e mezzo di euro. Magari il freddo, la pioggia, la mancanza di partite di campionato, hanno dato una bella spinta. Alla ricerca di Dory è più poetico, mentre Pets è più divertente, originale e i genitori non si addormentano. Dory però proprio questa settimana tocca la cifruccia di 1 miliardo di dollari incassati in tutto il mondo, solo da noi sono 14 milioni di euro, e alla Pixar brindano allegramente.
the secret life of pets la vita segreta degli animali
In America, invece, malgrado tutte le critiche negative, che lì contano, trionfa The Girl on the Train di Tate Taylor con Emily Blunt, film per adulti tratto dal best seller di Paula Hawkins, 24,7 milioni di dollari, mentre Miss Peregrine di Tim Burton, secondo a 15 milioni di dollari, si salva con i grandi incassi esteri arrivando a 145 milioni di dollari in dieci giorni.
Floppa parecchio, invece, malgrado tutte le critiche positive, The Birth of a Nation di Nate Parker, storia della rivolta dello schiavo Nat Turner contro i padroni bianchi nel 1831, solo un sesto posto in classifica e 7,5 milioni di dollari di incasso quando la Fox Searchlights ne aveva pagati 17,5 dopo il successo del film al Sundance.
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Ahi! Sembra che abbia influito parecchio il processo per violenza carnale che ha subito il regista poco tempo fa. Il problema è che il film, con una storia così americana, non ha mercato né in Europa né in Asia.
Ritorniamo in Italia. Pets trionfa, quindi, con 4 milioni e mezzo incassati in quattro giorni. Nulla da dire, il film fa ridere e ha una grande animazione. Secondo posto a sorpresa per Café Society di Woody Allen, 896 mila euro per un totale di 2 milioni e mezzo, che resiste eroicamente e dimostra quanto il pubblico italiano sia affezionato al regista.
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Anche se il film non è questo capolavoro, anzi. Terzo posto per Alla ricerca di Dory grazie agli incassi di domenica, 818 mila euro. Quarto per Bridget Jones’s Baby 770 mila euro e un totale di 5 milioni di euro. Quinto, e primo degli italiani è Mine di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, 597 mila euro, che dimostra che il cinema di genere italiano, quando è ben fatto, anche con un budget minimo, funziona parecchio.
In questo, Mine è un piccolo miracolo. Batte di un soffio La verità sta in cielo di Roberto Faenza, 590 mila euro e sesto posto, che non ha avuto il successo sperato, malgrado un solido budget e un tema importante. Disastro per Deepwater Horizon, bel disaster movie da 110 milioni di dollari di budget con Mark Whalberg che scivola dietro Mine e La verità sta in cielo a 537 mila euro.
Whalberg non si paga nemmeno le sigarette, ammesso che fumi. Si vede che il pubblico non ha assolutamente capito di cosa parlasse un film e, comunque, della storia di una piattaforma petrolifera che prende fuoco, magari, non è che ne sentisse così tanto il bisogno.
In America, invece, stravince The Girl on the Train di Tate Taylor con Emily Blunt, 24,7 milioni di dollari che, con gli incassi esteri, arrivano a 41. E’ andato benissimo in Gran Bretagna, 8,5 milioni e in Australia, 4,4. Budget di 45 milioni. Miss Peregrine - La casa per bambini speciali di Tim Burton non va benissimo in America, solo 15 milioni e un totale di 51, ma con i 91 milioni incassati all’estero arriva alla belal cifra di 145 milioni. In Sud Corea ne ha incassati 5, in Gran Bretagna 4,5. Per Tim Burton è un bel ritorno al successo, anche se limitato all’estero.
CASO ORLANDI - FILM LA VERITA' STA IN CIELO
Deepwater Horizon, terzo con 11, 7 e un totale di 38, va bene invece solo in America, visto che arriva solo 66,3 con gli incassi esteri. Quindi non è andato male solo in Italia, Quarto è I magnifici sette di Antoine Fuqua con 9, 1, un totale americano di 75 e un totale globale di 134 milioni di dollari. Del mezzo flop di The Birth of a Nation di Nate Parker abbiamo detto, solo 7,1 milioni e un sesto posto. Ma al pubblico e alla critica è molto piaciuto. Lo vedremo anche noi al Festival di Roma tra qualche giorno.
deepwater horizon
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