CAMBIO DELLA GUARDIA NEL PD: DOPO LE MELANDRINE, ECCO LE “RENZINE” - LE AMAZZONI DI MATTEUCCIO SONO GIOVANI, BELLE, CONTENUTI LIGHT E CONVINZIONI REGOLABILI

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Carlo Tecce per "Il Fatto Quotidiano"

La mimica facciale fa capire il fuoriclasse televisivo, o almeno un apprendista ben disciplinato e ben preparato. E la mimica facciale di Maria Elena Boschi, la deputata più vicina a Matteo Renzi, la più ambita dai fotografi, era perfetta a Piazzapulita. Ha superato la prova Maurizio Crozza, che imitava il sindaco versione frasi-baci-perugina: nessuna risata e neanche una smorfia, impassibile.

E ha reagito con la medesima astuzia al servizio sui tre giorni di Leopolda. Braccia allungate in poltrona, sguardo fisso, trucco leggero, scollatura inesistente, tacco a spillo, e teorica presa di distanza: "Questo non rende bene l'idea". E poi ha replicato con il vezzo berlusconiano di fare un elenco, di cose reali o irreali non importa, ma funziona per stanare le accuse: "C'erano 100 gruppi per 100 temi; 800 interventi per 800 proposte".

Le mani mulinavano e lo smalto autunnale, un marrone che trasmette decadenza, non dava fastidio. Renzi non l'ha indottrinata, ma non ha negato un paio di consigli. Era l'esordio nel mare ostile di una prima serata. La Boschi non ha sbagliato. E ora va a insidiare la posizione di Simona Bonafé, ex assessore a Scandicci, allevata già con le primarie di dodici mesi fa: la donna contro la donna (bersaniana) Alessandra Moretti.

I collaboratori di Renzi spingevano la Bonafé perché, in assenza di deputati o senatori, era l'unica che avesse un piccola esperienza televisiva in Toscana. Ma andava costruita; e passava ore e ore in albergo a fare la recita. A indossare con disinvoltura il renzismo mediatico, che vuol dire pronunciare parole affascinanti senza dire troppo. A volte, non dice nulla.

Un paio di settimane fa, alba di Agorà su Rai3, rispose con una supercazzola a una semplice domanda: "Qual è la politica economica di Renzi?". A proposito di mimica facciale, negli occhi di Bonafé c'era il terrore. Persino l'istituzionale Giovanni Floris ha infierito. Le chiese: "Berlusconi è un impresentabile o no?". La Bonafé riuscì a cianciare per quattro minuti su Renata Polverini e larghe intese.

Va segnalata Nadia Ginetti, una tipa tosta, ex sindaco di Corciano, ex guardia penitenziaria. Nerissima: fondotinta, capelli e vestiti. Su Margaret Thatcher la pensa così: "La sinistra segua l'esempio di questa donna rivoluzione".

Comunista, in gioventù, era Lorenza Bonaccorsi, l'anfitrione di Renzi per i salotti romani. Pur di giocare le telecamere, s'è fatta intervistare da un barbiere a Tgcom24. Le renziane in televisione possono cambiare spesso abito: possono essere democratiche, possono essere opposizione, possono essere populiste, possono essere anti-cinquestelle. Ricordano Renzi, Annozero, cinque anni fa: venne con tre completi diversi e tre cravatte diverse, poi preferì restare in maglioncino viola.

 

MARIA ELENA BOSCHI RENZI, BOSCHI,MARIA ELENA BOSCHI Simona Bonafe MATTEO RENZI ALLA LEOPOLDA