aldo cazzullo pier paolo pasolini

“QUELLO DI PASOLINI FU UN DELITTO POLITICO. PINO PELOSI NON POTE' AGIRE DA SOLO. E' STATO USATO COME ESCA” – L’ISPETTORE ALDO CAZZULLO SULL’OMICIDIO DEL POETA-REGISTA: “NON SI È MAI CHIARITO SE IL FURTO DELLE BOBINE DI SALÒ FOSSE UN RICATTO O UN MODO PER ATTRARRE PASOLINI IN TRAPPOLA. CHI LO VOLEVA MORTO? MANOVALANZA FASCISTA, E MENTI DELL’ESTABLISHMENT REAZIONARIO DEL PAESE, CHE AVEVA A DISPOSIZIONE ANCHE UNA PARTE DEI SERVIZI SEGRETI. NON È COMPLOTTISMO; SONO SENTENZE SULLE STRAGI…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera” 

 

Caro Aldo, sono trascorsi 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, e tuttavia le circostanze della sua morte restano ancora oggi avvolte nel mistero. Mi permetto di chiederle: quale opinione si è fatto in merito? 

pasolini idroscalo

Edoardo Rabascini 

 

 

PASOLINI

Risposta di Aldo Cazzullo 

 

Caro Edoardo, non io, ma Alfredo Carlo Moro, fratello di Aldo e presidente del Tribunale dei minori che giudicò per primo Pino Pelosi, stabilì che non poteva avere agito da solo. La cosa è del tutto evidente. Pier Paolo Pasolini era stato massacrato, non aveva un organo integro, il cuore era scoppiato, il corpo era devastato dalle emorragie interne. 

 

Pino Pelosi non aveva una ferita, non una goccia di sangue, non una macchia di fango.

 

pier paolo pasolini sul tevere

Eppure, Pelosi era un ragazzo di 17 anni, un metro e 70, sessanta chili; Pasolini era un uomo forte, allenato. Inoltre, l’arma del delitto non è mai stata trovata. In compenso sono stati trovati indumenti e tracce di molte altre persone, che però non sono mai state individuate e forse neppure cercate. Lo stesso Pino Pelosi, seppure in modo mai univoco e trasparente, ha poi assicurato di essere stato soltanto un’esca per Pasolini. 

 

Che non sia stato un semplice delitto a sfondo sessuale, come pure è stato spesso sostenuto, mi sembra chiaro. Resta da capire chi abbia usato Pino Pelosi come esca. Pelosi in effetti era quasi identico a Ninetto Davoli giovane, rispecchiava in modo impressionante l’idea di bellezza che aveva Pasolini. 

 

pino pelosi tribunale 1976

(...)

 

Qualcuno è arrivato a sostenere che la messa in scena sia stata curata proprio dal regista stesso. In realtà, non si è mai chiarito se il furto delle bobine di Salò fosse un ricatto o se fosse appunto un modo per attrarre Pasolini in trappola.

 

Chi lo voleva morto? Non è impossibile ipotizzare che la chiave del delitto Pasolini sia la stessa delle stragi: manovalanza fascista, e menti dell’establishment reazionario del Paese, che aveva a disposizione anche una parte dei servizi segreti. Non è complottismo; sono sentenze sulle stragi, che al di là dei ritardi dovuti anche ai depistaggi hanno ormai chiarito che le bombe nelle stazioni, sui treni e nelle piazze le mettevano i fascisti, per conto di qualcun altro. 

pier paolo pasolini aldo cazzullo (2)PINO PELOSI E LA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINIpino pelosi tribunalepino pelosi processopier paolo pasolini