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1- CAGLIARI, CELLINO DAI MAGISTRATI. INIZIATO L'INTERROGATORIO
Da www.gazzetta.it
à iniziato poco dopo le 10 di mattina l'interrogatorio, davanti al magistrato, del presidente del Cagliari, Massimo Cellino, arrestato due giorni fa assieme al sindaco di Quartu, Mauro Contini, e all'assessore comunale dei Lavori pubblici, Stefano Lilliu, per tentato peculato e falso ideologico, nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione dello stadio Is Arenas, la nuova casa della squadra rossoblù.
"diro' tutto" -
Gli avvocati del collegio difensivo, Benedetto Ballero e Giovanni Cocco, hanno varcato la soglia del carcere di Buoncammino a Cagliari alle 8:45 e sono entrati all'interno alle 9:03. Il presidente rossoblù ha annunciato, proprio lo stesso giorno dell'arresto, che avrebbe "detto tutto ai giudici", una decisione confermata anche dai suoi legali poco prima di entrare a Buoncammino. L'interrogatorio è ancora in corso. Solo alle 13.10 al presidente rossoblù sarebbe stata concessa una pausa per fumarsi una sigaretta.
il fratello -
Poco prima delle 13, Giorgio Cellino, fratello di Massimo, è uscito dal carcere di buon cammino. "Non l'ho potuto vedere perché lo stanno interrogando - ha spiegato - ma spero di vederlo presto a casa. Gli ho portato una felpa pesante e un cambio di biancheria, tutti sanno che questa è una bufala e io conto di non chiedere neppure un colloquio. E' una persona buona che fa beneficenza. Una volta andai in Africa, vidi un ospedale e scoprii che lo avevano fatto con un suo contributo".
tifosi -
Una decina di altri supporter del Cagliari si è piazzato davanti alle porte del carcere. "Solidarietà al presidente, sempre - ha detto una supporter rossoblù - Cellino non deve stare in carcere, deve stare fuori ad aiutare la squadra come ha sempre fatto. Noi vogliamo lui come presidente. Non è un delinquente, ha fatto solo uno stadio, non potevamo fare i pendolari a vita". "Domenica verremo davanti al carcere con le radioline - aggiunge un altro tifoso - per ascoltare e seguire la partita del Cagliari assieme a lui". Confermato il sit-in di fronte al carcere di Buoncammino, con la radiocronaca di Pescara-Cagliari.
assessore -
E' terminato in meno di mezz'ora l'interrogatorio dell'assessore ai Lavori pubblici Stefano Lilliu che si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha fatto delle spontanee dichiarazioni. Assistito da Mariano Delogu e Roberto Nati, ha detto di "essersi regolarmente pagato l'abbonamento nel settore distinti e che suo fratello Fabio è un omonimo di quello che lavora per Cellino". Non risponderà , invece alle domande del Gip, l'assessore dei lavori pubblici di Quartu Lilliu, mentre lunedì prossimo dovrebbe essere interrogato il sindaco Contini che, a causa di un malore, è stato ricoverato in ospedale.
demolizione? -
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna, la Procura della Repubblica si prepara a chiedere il sequestro dello stadio Is Arenas, che rischia di essere demolito ancora prima che il campionato in corso arrivi alla fine. "Il pm Enrico Lussu - si legge - è in attesa della relazione affidata all'architetto sassarese Sandro Roggio, chiamato a stabilire se l'impianto realizzato a tempo di record sulle sponde del Molentargius poteva essere autorizzato o è del tutto abusivo. Della consulenza sono filtrate finora soltanto indiscrezioni, che confermano l'orientamento espresso fin dal primo rapporto dal nucleo investigativo del Corpo forestale: lo stadio non poteva essere costruito".
2- "CAGLIARI TRA LE PRIME DIECI" CELLINO E LA POLIZZA MILIONARIA
Grazia Longo per "La Stampa"
Non solo l'utilizzo di soldi pubblici -750 mila euro per i lavori allo stadio Is Arenas a Quartu, ma anche un'assicurazione con incasso milionario nel caso il Cagliari si piazzi tra le prime dieci nell'attuale campionato di serie A. Una «scommessa» sul rendimento della sua squadra.
NUOVO FILONE DI INDAGINI
Si allarga l'inchiesta della procura di Cagliari e del Corpo Forestale che ha portato all'arresto, l'altro ieri, del patron della squadra della città Massimo Cellino, del sindaco di Quartu Mauro Contini e dell'assessore ai Lavori pubblici Stefano Lilliu. A blindare il decimo posto è stato Cellino in persona: lo racconta lui stesso, intercettato, al patron del Lazio Claudio Lotito e all'ad del Milan Adriano Galliani.
Cellino insomma gioca d'azzardo tanto da puntare forte sul suo Cagliari. Come fa ad esserne sicuro? Oggi il Cagliari è al 16° posto, non così lontano dall'obiettivo in termini di punteggio: impresa quindi non impossibile, ma con i tempi che corrono inquirenti e investigatori stanno lavorando per verificare un'eventuale compravendita di partite.
I SOLDI UNICO INTERESSE
Al momento non risultano partite truccate. Balza invece all'occhio come l'interesse prevalente di Cellino siano i soldi piuttosto che la passione sportiva e l'amore per la squadra. Rifiuta la proposta di assicurare l'ultimo posto, affermando al telefono con Lotito quanto invece gli convenisse di più la retrocessione o meglio ancora puntare ad entrare tra le prime dieci a fine stagione.
Nella telefonata del 4 novembre scorso, per convincere il patron della Lazio a costruire uno stadio nuovo, più piccolo e più ospitale, gli dice: «Quando c'hai 25 mila spettatori, l'Olimpico è vuoto. Claudio tu non fai un punto, vedrai che lo stadio che ho fatto io, ti spaventi Claudio, a fine anno mi dai 10 punti (incomprensibile), per salvarci ci vogliono 40 punti giusto? Quanto vale un punto per me? Un milione a punto».
LA JUVE DERISA
Per convincere Lotito sulla bontà «del mio brevetto», Cellino ne vanta il risparmio economico sul fronte della manutenzione: «Ho fatto tutto in acciaio, in una maniera innovativa; negli spogliatoi devi vedere che c... ho fatto. La Juve diventa rossa in confronto, li ho pagati un terzo. Ma a me mi costa 300 mila euro di manutenzione l'anno quello stadio, esagerando, alla Juve gli costa 12 milioni all'anno».
Lotito domanda: «300... ah già perché li hai fatti in acciaio, quindi». E Cellino: «Non te ne accorgi che è in acciaio, gli ho messo la poliurea, l'ho fatto diventare totalmente impermeabile. L'ho fatta brevettare io questo, tipo verbalizzazione che ho modificato io chimicamente con mio fratello. à come se lo avessi zincato».
L'AMPLIAMENTO
In barba alla legge per cui lo stadio Is Arenas è temporaneo, Cellino racconta a Lotito l'intenzione di aggiungere «a giugno altri 2000 posti, così passo da 18 mila a 20 mila».
LE CRITICHE ALLA LEGA CALCIO
Le intercettazioni rivelano anche le critiche al presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, «colpevole» di far rispettare le regole. Cellino disapprova la decisione di mandare il Cagliari a Parma per giocare la partita contro la Juventus, il 21 dicembre scorso, «nonostante l'autorizzazione del Comune di Quartu era arrivata solo un'ora dopo della scadenza prevista».
CONTRO IL SINDACO
In una conversazione telefonica, intercettata, con un collaboratore, il patron dei rossoblù si scaglia anche contro l'amico ventennale Contini: «Gli ho dovuto dare altri 100 mila per l'intermediazione, sulla base di un documento falso. Che faccio, lo denuncio?».
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