DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
Ieri, come era prevedibile di lunedì, incassucci. “Spider-Man: No Way Home” e “Il lupo e il leone” stanno praticamente alla pari, il primo 28.696 euro con 4.322 spettatori ma con un totale di 23 milioni, il secondo 28.534 euro con 4.891 spettatori e un totale di 621 mila euro. A sale, cioè, quasi completamente vuote.
Terzo “King Richard” con 18 mila euro, quarto “Scream” con 16 mila euro. Il primo film italiano, “America Latina” dei fratelli D’Innocenzo è sesto con 10 mila euro, un attimo dietro “Matrix Resurrections” con 11 mila euro e un attimo avanti “Me contro te” con 9 mila euro.
“Belli ciao” con Pio e Amedeo è ancora nella top ten, al decimo posto, con 7 mila euro e un totale di 2, 8. Magari non sarà andato bene come si prevedeva, ma certo, di questi tempi, può essere considerato un buon incasso. “Me contro te” è invece a 2,9.
Polemiche nel mondo arabo, soprattutto in Egitto, per la prima coproduzione Netflix in lingua araba, il remake franco-egiziano-libanese di “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, diventato “On se connait ou pas”, riadattato e diretto da Wissam Smayra con star del calibro di Nadine Labaki, Mona Zaki, Eyad Narrar.
Il problema, ma guarda un po’, è per il personaggio gay del film, cosa che ha turbato i politici egiziani che parlano di degrado morale mai visto. Attaccano anche di immoralità la star egiziana Mona Zaki.
In Francia i potenti gestori dei cinema festeggiano per l’accordo con le piattaforme, dopo sette mesi di trattative, per i limiti di finestra tra film in sala e uscita in tv. Per Canal + la finestra è stata ridotta a sei mesi in cambio di 190 milioni di euro per la produzione di film nazionali.
monaco sull’orlo della guerra.
Per Netflix, Amazon e co. passa da tre anni a 17 mesi (ridotti a 15 per Netflix, che si impegna a produrre dieci film francesi all’anno).
“La sala cinematografica resta in Francia il luogo dove le opere audiovisive diventano film” ha dichiarato il presidente del Natf, l’associazione dei gestori di cinema francese.
scarlett johansson in under the skin
Da noi, invece, escono un po’ quando gli pare. Su Amazon potete trovare “Ghostbusters: Legacy” come “Tre piani” come “Il materiale emotivo” di e con Sergio Castellitto con Matilda De Angelis o “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo con Toni Servillo e Silvio Orlando.
Ma anche grandi film da cineclub come “Vi presento Toni Erdmann” e “Under the Skin” di Jonathan Glazer con Scarlett Johansson.
Su Netflix ieri ho visto “Monaco sull’orlo della guerra” di Christian Schwochow tratto dal romanzo di Robert Harris con George McKay, Jannis Niewohner e Jeremy Irons come il primo ministro inglese Neville Chamberlain e Ulrich Matthes come Hitler.
monaco sull’orlo della guerra 2
E’ una accurata, non so quanto attendibile, ricostruzione dei colloqui di Monaco un attimo prima dello scoppia della guerra. Ma aspetto con ansia su netflix la serie di zombi liceali della Corea del Sud “Non siamo più vivi” di Joo Dong-geun venerdi e la serie animata Cuphead il 18 febbraio. Ma cosa siamo diventati?
Under the Skin di Jonathan Glazer mostra cinema venezia film da non perdere H L on se connait ou pas 1non siamo piu vivi serie zombie coreana su netflix monaco sull’orlo della guerra non siamo piu vivi serie zombie coreana su netflix 3 on se connait ou pas 2non siamo piu vivi serie zombie coreana su netflixnon siamo piu vivi serie zombie coreana su netflix 2
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