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CIAK, MI GIRA! - NELLA TOP TEN CINESE DI QUESTI GIORNI CI SONO BEN 10 SU 10 FILM CINESI. NELLA NOSTRA TOP TEN, DOPO MESI DI ASSENZA DI FILM ITALIANI DURANTE L’ESTATE, TROVIAMO SOLO DUE FILM ITALIANI, PROVENIENTI DALLA MOSTRA DI VENEZIA: "DUSE" CHE IERI SI È MOSSO MOLTO BENE E CON 100 MILA EURO DI INCASSO E 15 MILA SPETTATORI È TERZO - L'HORROR "LA VALLE DEI SORRISI" OTTAVO CON 58 MILA EURO, 9 MILA SPETTATORI - PRIMO "THE CONJURING –GLI ULTIMI RITI" CON 247 MILA EURO E “DEMON SLAYER – KIMETSU NO YAIBA – LA FORTEZZA INFINITA" SECONDO CON 209 MILA EURO...
Marco Giusti per Dagospia
valeria bruni tedeschi in duse
Nella top ten cinese di questi giorni ci sono ben 10 su 10 film cinesi. Il primo, il patriottico “731”, ricostruzione degli orrori compiuti dalla unità giapponese 731 in Cina durante la guerra, naviga già sui 150 milioni di dollari. Nella nostra top ten, dopo mesi di assenza di film italiani durante l’estate, troviamo solo due film italiani, ovviamente provenienti dalla Mostra di Venezia.
“Duse” di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi come la Duse, Noémie Mérlant come sua figlia, Fausto Russo Alessi come Gabriele D’Annunzio e Vincenzo Pirrotta come Mussolini, che ieri si è mosso molto bene e con 100 mila euro di incasso e 15 mila spettatori è riuscito a salire al terzo posto con un totale di 228 mila euro. E l’horror “La valle dei sorrisi” di Paolo Strippoli con Michele Riondino, ottavo con 58 mila euro, 9 mila spettatori e un totale di 152 mila euro.
valeria bruni tedeschi e noemie merlant in duse
Altri film italiani, come “Elisa” di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi e “Come ti muovi sbagli” di Gianni Di Gregorio, alla terza settimana in sala, sono scesi rispettivamente al 15° e al 17° posto con incassi di 17 mila euro il primo e 12 mila euro il secondo e circa 2 mila spettatori a film. Un film italiano più difficile, la new entry “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi, scende al 18° posto con 12 mila euro e 1.889 spettatori in 69 sale. Neanche male.
“Un film fatto per Bene” di Franco Maresco, anche questo reduce da Venezia, e già ci sembra un secolo fa, lo troviamo al 27° posto con. 2.677 euro, 415 spettatori in 15 sale. Il nostro pubblico, insomma, non sembra particolarmente interessato, come sappiamo da anni, al di là di qualsiasi ragionamento sul tax credit, a vedere film italiani. E posso riconoscere, pur nella povertà degli incassi e nella scarsa attenzione del pubblico popolare, una certa strategia da parte dei distributori nello spingere un biopic storico, per un pubblico più anziano, e un horror, per un pubblico più giovane. Per fortuna non siamo ancora arrivati al cinema di propaganda sul modello cinese.
Anche se ben ricordiamo le indicazioni sia di Sangiuliano quando diventò ministro due anni fa, che del direttore generale della Rai meloniana Giampaolo Rossi, di avere dei bei film dedicati a D’Annunzio e ai futuristi. Rossi si augurò anzi una bella serie di cartoni animati dedicati a D’Annunzio e all’impresa di Fiume.
Come se attorno a quest’Italia, dannunziana, fascista ma non ancora perdente in guerra e soprattutto lontana dal potere della sinistra del dopoguerra, potesse nascere il progetto della nuova egemonia culturale della destra. Incredibilmente, perché credo che sia un po’ un caso, quanti film su D’Annunzio, ma anche su Pirandello e su quell’Italia del dopo prima guerra mondiale, abbiamo avuto in questi ultimi anni?
Demon Slayer. Il castello dell’infinito
Alla fine però, visto che è un buon film da festival, non ci resta che accettare come un risultato positivo il terzo posto di “Duse”, con 100 mila euro, dietro all’horror americano “The Conjuring –Gli ultimi riti”, ieri primo con 247 mila euro, 28 mila spettatori e un totale di 8, 4 milioni, e dell’anime “Demon Slayer – Kimetsu No Yaiba – La fortezza infinita””, secondo con 209 mila euro, 24 mila spettatori un totale di 3, 7 milioni.
In fondo “Demon Slayer” e “The Conjuring” sono primo e secondo, in ordine invertito, anche in Francia, e sono secondo e terzo anche In America, dove è primo lo strano horror-sportivo “Him” di Justin Tipping, venerdì con 6,4 milioni di dollari. Quindi, mentre Trump uccide la libertà di stampa in America, e la chiusura del Jimmy Kimmel Show ha provocato una perdita di 4 miliardi di dollari alla Disney (infatti ci stanno ripensando), mentre accade quel che accade a Gaza, e Putin fa giochi di guerra oltre i suoi confini, il cinema non riesce a stare al passo con la realtà.
Forse l’unico film che ci parla davvero della nostra disperazione è “Weapons”, che trovate da ieri anche su Amazon, dove una intera classe di una scuola elementare scompare misteriosamente inghiottita dal buio. “Duse” supera ieri anche la commedia sentimentale “Material Love” di Celine Song con Dakota Johnson, quarta con 99 mila euro, 12 mila spettatori e un totale di 2 milioni, che “The Life of Chuck” di Mike Flanagan da Stephen King, quinto con 88 mila euro, 12 mila spettatori e un totale di 160 mila euro. “La tomba delle lucciole, riedizione del capolavoro dello Studio Ghibli, al sesto posto incassa 87 mila euro, 11 mila spettatori per un totale in tre giorni di 206 mila euro.
the conjuring il rito finale 6
valeria bruni tedeschi e fanni wrochna in duse
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