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CICUTTO È IL NUOVO PRESIDENTE: UOMO DI CINEMA, CHI METTERÀ ALLA MOSTRA?
Lettera al ''Fatto Quotidiano''
Gentile redazione, ho sentito che il ministro Franceschini ha nominato il nuovo presidente della Biennale di Venezia: Roberto Cicutto, che subentra così a Paolo Baratta. Scusate l' ignoranza, ma chi è? Quale è il suo percorso professionale? Cosa dovremo aspettarci dalla sua nuova presidenza: continuità o discontinuità con Baratta, che pure ha ridato lustro alla Mostra del Cinema e alle Biennali "minori", come la musica?
Eleonora Stefanetti
Risponde Federico Pontiggia:
Cara Eleonora, dovremmo confidare nella continuità: il lavoro di Paolo Baratta è stato encomiabile, per merito, per respiro e per cassa. Come ha ricordato "a conclusione del mandato, per il futuro è assicurata una consistente dotazione di riserve economiche e continuità dell' attività". Dopo il quinquennio, più un mese, di Baratta, tocca dunque a Roberto Cicutto, un tecnico settantunenne elegante e competente nominato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che nell' annuncio a nome e cognome gli ha premesso l' indicazione geografica tipica: "Sarà il veneziano Roberto Cicutto il nuovo presidente della Biennale di Venezia".
Non è un segreto che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il governatore del Veneto Luca Zaia, secondo cui Cicutto "eredita una macchina super performante", premessero per l' estensione del dominio garbato di Baratta: un "veneziano" addolcirà la pillola, dovrebbe. Cicutto è uomo di cinema: in scadenza di mandato a Istituto Luce-Cinecittà, dov' era presidente e ad dal 2009, ha fondato nel 1978 la casa di produzione Aura Film - vincendo dieci anni dopo il Leone d' oro per "La leggenda del santo bevitore" di Ermanno Olmi -, nel 1984 la Mikado e nel '93 la Sacher Distribuzione con Angelo Barbagallo, Luigi Musini e Nanni Moretti.
Insomma, sul versante cinematografico un curriculum impeccabile e un' incognita da dirimere a breve termine: il direttore Alberto Barbera scadrà dopo la prossima 77esima Mostra (2-12 settembre), che fare? Ma Cicutto dovrà anche provarsi lontano dal suo core business, ovvero in arte, teatro, architettura, musica e danza: qualcuno teme una sperequazione tra figli e figliastri, di certo qui si valuterà "la nuova fantastica sfida" che Franceschini gli ha assegnato.
Mentre si lavorava per una proroga a Baratta, una rosa di nomi era circolata per la prestigiosa e insieme ostica successione: da Goffredo Bettini, che ora potrebbe prendere il posto di Cicutto al Luce, a Francesco Rutelli, da Stefano Boeri a Giovanna Melandri ed Evelina Christillin. L' ha spuntata Cicutto, auguri!
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