una battaglia dopo l'altra laltra l altra

IL CINEMA DEI GIUSTI - MA CHE CAZZO DI FILM CHE È QUESTO INCREDIBILE, ESPLOSIVO, SCATENATISSIMO “UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA”? - PAUL THOMAS ANDERSON CI DIMOSTRA, DOPO FILM DI CULTO MERAVIGLIOSI MA PARECCHIO VERBOSI, CHE È UN GENIO NELL’ACTION MOVIE. PIÙ TARANTINIANO DI TARANTINO, PIÙ TONY SCOTT DI TONY SCOTT - UN GRANDE FILM POPOLARE, VIOLENTISSIMO E ATTUALE SULL’AMERICA DEGLI ANNI ’70 MA ANCHE SU QUELLA DI OGGI. INCREDIBILMENTE ATTUALE - VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Marco Giusti per Dagospia

leonardo dicaprio una battaglia dopo l'altra

 

Viva la revolucion! Ma che cazzo di film che è “Una battaglia dopo l’altra” di Paul Thomas Anderson? E dico cazzo perché nel film non so quante volte il Bob o Pat di Leonardo DiCaprio dice “fuck” o “fuckin’” o “motherfucker” un numero incredibile di volte. Più delle 56 volte che il Frank Booth di Dennis Hopper dice fuck in “Blue Velvet” di David Lynch, che ho visto pochi giorni fa e mi ha fatto dire, un po’ da vecchio, non si fanno più film così, perché?

 

E invece ecco, arriva questo incredibile, esplosivo, scatenatissimo “Una battaglia dopo l’altra”, il secondo film che Paul Thomas Anderson riprende da Thomas Pynchon, liberamente ispirato a “Vineland”, e il secondo film del duemila in VistaVision, come leggo su IMDB, e il pessimismo da vecchio spettatore scompare.

 

teyana taylor e sean penn una battaglia dopo l'altra

Nei primi 45 minuti, dedicati alla pratica rivoluzionaria americana tra bombaroli anti-capitalisti e militanti del black-power contro eserciti e suprematisti bianchi, dove si assiste alla liberazione degli immigrati messicani al confine vent’anni fa, ma potrebbero essere gli anni ’60 come oggi, perché nulla è cambiato nella politica e nella società americana, Paul Thomas Anderson ci dimostra, dopo film di culto meravigliosi ma parecchio sofisticati e verbosi, che potrebbe essere, anzi che è un genio nell’action movie. Più tarantiniano di Tarantino, più Tony Scott di Tony Scott.

 

teyana taylor leonardo dicaprio una battaglia dopo l'altra

Recupera ovviamente l’eredità della blaxploitation. E si serve della sua nuova eroina, la Perfidia Beverly Hills della clamorosa Teyana Taylor, perché non l’avevamo vista prima?, come fosse un personaggio di Pam Grier o di Tamara Dobson. Lei passa con disinvoltura dall’amore per il compagno di lotte, il bombarolo Pat di Leonardo DiCaprio, cercando di scopare mentre esplodono i tralicci, al sesso col nemico, il perfido colonnello Steven J. Lockjaw di Sean Penn, che si tromba in bagno mentre mette una bomba.

 

TEYANA TAYLOR UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRA

Incinta, col pancione, spara col mitra atteggiandosi a rivoluzionaria selvaggia o americana fuori di testa (avete visto le foto della mamma dell’assassino di Charlie Kirk? Sono uguali). Paul Thomas Anderson mette in scena una rapina alla banca con la Junglepussy di Shayna McHale che avrebbe bisogno di uno spin off immediato tutto suo. Va rapidissimo. Quanto il pur bellissimo “Inherent Vice” si impantanava nelle mille deviazioni californiane del romanzo di Thomas Pynchon, qui si serve della storia di “Vineland” per adattarla al suo film. Assolutamente dritto e velocissimo.

 

benicio del toro una battaglia dopo l'altra

Su temi che già per Pynchon, che pubblica il suo romanzo negli anni ’90 erano di vent’anni prima. Ma che, da subito, si dimostrano eterni per la società e la storia americana. Pane quotidiano per la propaganda di Trump e Vance e per il club dei suprematisti bianchi. L’immigrazione, il capitalismo, il razzismo, i rapporti padri-figli, le armi. E, ovviamente, la rivoluzione come unica risposta in un paese violento. “The Revolution Will Not Be Televised” canta, anzi rappa, Gil Scott-Heron nel film. Cioè “La Rivoluzione non sarà trasmessa in televisione”, perché sarà “viva”.

 

LEONARDO DICAPRIO UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRA

E’ un pezzo del 1971, ma che sembra scritto oggi. Dopo tanti anni, nel film si passa a sedici anni dopo le azioni rivoluzionarie di Perfidia, che, da infame, ha tradito i suoi compagni e è scomparsa, con il colonnello Steven J. Lockjaw che cerca di scoprire che fine hanno fatto il bombarolo Pat e sua figlia, Charlene, sembra che nulla sia cambiato in America. I messicani seguitano a entrare in America illegalmente e l’esercito a ricacciarli indietro, i suprematisti bianchi sono sempre al potere. Al punto che il colonnello, per entrare nel club degli eletti bianchi, “i pionieri del Natale”, si deve assicurare che non c’è traccia di suo dna nella figlia di Perfidia. Che non è figlia sua.

leonardo dicaprio benicio del toro una battaglia dopo l'altra

 

E per questo parte la caccia del colonnello a Charlene, che ora si chiama Willa, la interpreta Chase Infiniti, e vive in provincia con suo padre, che ora si chiama Bob, e da anni non fa altro che farsi le canne, bere e aiutare l’amico messicano Benicio Del Toro che aiuta i messicani a entrare in America. In questa seconda parte del film, la più pynchoniana, più che al risveglio del bombarolo dormiente, assistiamo a una caccia infinita a Bob e a Willa, con una serie di personaggi che prendono vita.

chase infiniti una battaglia dopo l'altra

 

Come la rivoluzionaria Deandre di Regina Hall, un killer indiano che si finge messicano, l’impressionante Eric Schweig, i bianchi cattivi. Paul Thomas Anderson, che in "Inherent Vice” un po’ si perdeva nelle mille trame e sottotrame del romanzo, qui alterna incredibili momenti di commedia tra Del Toro e DiCaprio o tra DiCaprio e i vecchi rivoluzionari imborghesiti, e grandi momenti di thriller.

 

una battaglia dopo l'altra

Alle prese con un film ricco, tra i 135 milioni di dollari e i 170, Anderson fa, per la prima volta nella sua carriera, un grande film popolare, non da festival, ma violentissimo e attuale sull’America degli anni ’70 ma anche su quella di oggi. Incredibilmente attuale. E non perde nulla rispetto al suo status di autore amato dai cinefili di tutto il mondo. E ci mostra in 160 minuti quello che una serie tv di oggi avrebbe sviluppato in tre stagioni. Sarebbe da vedere in Imax, ve lo dico subito.   

teyana taylor una battaglia dopo l'altraleonardo dicaprio una battaglia dopo l'altraLEONARDO DICAPRIO UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRALEONARDO DICAPRIO UNA BATTAGLIA DOPO L'ALTRAleonardo dicaprio una battaglia dopo l'altra