olly tovaglia imbrattata

COME FRIGNA OLLY – IL CANTANTE TORNA A PARLARE DEL SUCCESSO AL FESTIVAL DI SANREMO: “HO LETTO COSE SUI SOCIAL, HO RICEVUTO UN TAPIRO PERCHÉ SI PARLAVA DI UNA VITTORIA A SANREMO DECISA DA UN’OLIGARCHIA. LA MIA È UNA BELLA STORIA CHE È STATA SPORCATA. L’HO SOFFERTO. POI HO CONOSCIUTO VENDITTI E RAMAZZOTTI CHE MI HANNO DETTO ‘VAI DRITTO’ – LE CRITICHE SOCIAL PER IL RISTORANTE RIDOTTO A UN PORCILE DOPO UNA CENA GLI AMICI: “ABBIAMO LASCIATO UNO SCHIFO E ABBIAMO CHIESTO SCUSA. IL GIORNO DOPO SEMBRAVA ESSERE SUCCESSO IL PATATRAC. NON HO REPLICATO PERCHÉ…” – VIDEO

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Estratto dell’articolo di Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”

 

olly

È da un anno, 52 settimane esatte, che «Tutta vita» di Olly è nella top 10 degli album. La classifica Fimi uscita ieri lo vede addirittura rimbalzare in vetta, grazie a cinque canzoni nuove che ampliano l’originale.

 

[...]

 

Olly (vero nome Federico Olivieri) esiste e soprattutto ha un suo modo di esistere.

Dopo aver vinto il Festival di Sanremo ha scelto di rinunciare all’Eurovision Song Contest, in tv e sui media lo si vede poco...

 

«Può sembrare arroganza, ma ci sono sistemi in cui credo e altri dove non mi sento a mio agio. La televisione mi spaventa: non riesco ad averci a che fare. La realtà dove devo riuscire ad esistere è quella fra me e il mio pubblico. E più che andare io in occasioni mainstream dove mi trovo a casa di nessuno, apro le porte a chi è curioso e capisce che deve venire a casa mia per capirmi».

 

SPORCIZIA LASCIATA DA OLLY E I SUOI AMICI AL RISTORANTE

[...] In «Brivido della vita» ci sono le follie di un ragazzo della sua età, le serate esagerate, le zingarate con gli amici. «È la canzone da carovana della mia compagnia. Parlo della necessità di sentirmi un coglione, a volte scientemente, altre no».

 

In «Così così» c’è il giudizio degli altri: «Tutti che mi guardano, parlano parlano»... «Ci ho messo ironia e sarcasmo... In questi mesi è stato difficile relazionarsi con la sensazione di poter aver sbagliato qualcosa, anche se facevo quello che ho sempre fatto. Ho letto cose sui social, ho ricevuto un Tapiro perché si parlava di una vittoria a Sanremo decisa da un’oligarchia. La mia è una bella storia che è stata sporcata. L’ho sofferto. Poi ho conosciuto Venditti e Ramazzotti che mi hanno detto “vai dritto”».

 

Anche davanti alla tempesta social per una tovaglia macchiata, durante una sfrenata cena agostana. «Io e i miei amici abbiamo lasciato uno schifo e abbiamo chiesto scusa. Il giorno dopo sembrava essere successo il patatrac. Non ho replicato perché ero a posto con le persone coinvolte, non sentivo di dover chiedere scusa al popolo. E comunque le canzoni servono perché Olly aiuti Federico. Olly dice “fre’ tranquillo che attaccano me e non te”». […]

 

olly

Un tour nei club esaurito, oggi parte quello nei palazzetti sold out, l’estate prossima tre stadi a Genova, un concerto a Roma e uno alla Reggia di Caserta, ma non S.Siro.

 

«Ho avuto pressioni, lo riempirei anche, ma non mi sento all’altezza e mi sono opposto. Non c’è programmazione nella mia carriera, ma tutto sta andando nella casella giusta grazie a tre elementi: talento, e lo alleno; voglia di fare, e se non ce l’ho io la tira fuori Juli o qualcun’altro del nostro team; fortuna, e il culo è arrivato».

Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager con il vincitore del Festival olly marta dona ollyollyollyolly 34olly belen