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COME SI SCRIVE UNA BUONA SCENA DI SESSO? DAI LIBRI PROIBITI DI IERI AI BESTSELLER DELLE TROMBATE DI OGGI, LE COSE SONO CAMBIATE E GLI UOMINI ORA SANNO CHE “CLITORIDE” NON E’ IL NOME DI UN ALBERGO IN GRECIA

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Il “Bad Sex Award” ogni anno decreta la peggiore scena di sesso in un libro ed è temutissimo dagli scrittori. Nato nel 1993, il premio punta l’attenzione sulle pessime, ridondanti, superficiali, descrizioni sessuali, con l’intenzione di smascherarle e scoraggiarle. Le righe “vincitrici” vengono poi lette (e derise) in un party finale.

 

La letteratura francese ha sconfitto molti tabu eroticiLa letteratura francese ha sconfitto molti tabu erotici

Ma la verità è che il sesso vende, bene o mal scritto. Basta guardare la popolarità di “Cinquanta sfumature di grigio” (100 milioni di copie, tradotto in 51 lingue), ma non è affatto una novità. “L’amante di Lady Chatterley” di DH Lawrence fu bandito e poi, nel 1960, gli editori “Penguin” vendettero tre milioni di copie in tre mesi. Lo stesso avvenne in Gran Bretagna con altri libri censurati di Henry Miller, James Joyce, Vladimir Nabokov, ma bastava andare a Parigi per comprarli e abbattere qualsiasi tabù. La Francia è nota per la sua letteratura erotica.

 

Nel 1928, a seguito di un processo per oscenità, furono bruciate le copie del romanzo che celava la tematica di amore lesbo intitolato “Il pozzo della solitudine” di Marguerite (John) Radclyffe Hall. Le due protagoniste andavano a letto e “quella notte non si separarono». Fu questa la frase ritenuta oltraggiosa. La censura di contenuti sessuali è stata accettata come parte del panorama della letteratura inglese, almeno fino a metà del Novecento. Che gli inglesi siano passati dal vietare libri erotici al riderci su è un passo in avanti.

 

“Baise-Moi” di Virginie Despentes - storia spesso considerata la versione pornografica di

La letteratura erotica spesso femministaLa letteratura erotica spesso femminista

“Thelma & Louise” – diede vita a una nuova ondata di libri sul sesso e di femminismo, compreso “Feuchtgebiete” di Charlotte Roche, romanzo esplicito che aveva attitudine particolarmente disinibita sulle funzioni corporali, manifesto contro gli standard oppressivi di bellezza ed igiene.

 

Sembra impossibile essere un’autrice che scrive di sesso senza necessariamente seguire l’agenda femminista, forse perché riflette il clima politico e sociale. Alla fine degli anni Settanta e negli Ottanta ci fu il boom di “bonkbuster” (bestseller sulle trombate), proprio mentre andavano di moda spalline, body e stiletto. Nel 1982 Shirley Conran scrisse “Segreti” e definì un’epoca. Secondo l’autrice: «All’epoca c’era totale ignoranza sul sesso. L’uomo medio inglese pensava che il Clitoride fosse un hotel in Grecia, e le donne erano troppo timide per chiedere cosa volevano a letto».

 

La letteratura erotica la srivono meglio le donneLa letteratura erotica la srivono meglio le donne

Il sesso secondo le donne, in genere, lo scrivono meglio le donne. Ma ci sono eccezioni come lo scrittore americano Nicholson Baker che nel 2011 ambientò “La casa dei buchi” in un parco giochi per adulti con giostre particolari che davano piacere. La sua attitudine è qui espressa: «La vecchia regola della letteratura erotica secondo cui tutto deve essere scuro e infelice per mostrare che non si tratta di porno, io non la seguo. No grazie. Il sesso deve essere strano, divertente, nudo».

 

Nel 1992 scrisse “Vox”, romanzo sul sesso al telefono, perché quale era il miglior modo per due persone di dirsi la verità, onesta, sul sesso? Parlare tramite la cornetta. Il libro iniziava con la frase che poi è diventata popolare: «Cosa indossi ora?»

 

Come si fa a sedersi e a scrivere di sesso? A trasformare in parole ciò che è privato? Risponde Baker: «Non riesco ad immaginare niente di meglio. Il sesso è grandioso, le nudità formidabili. La gioia sta nel plasmare, di volta in volta, parole che aderiscano all’inforcatura della vita»

 

Secondo la scrittrice Monique Roffey: «Per scrivere una buona scena di sesso, bisogna conoscere la materia. Bisogna scrivere di quel che si sa. Le scene fallimentari sono spesso quelle che derivano da sogni erotici mai realizzati, soap opera alla vaniglia che girano in testa. Io invece voglio leggere scene di sesso in cui mi riconosco». Il sesso fuori contesto è imbarazzante e poco credibile, infatti l’assenza di narrativa è ciò che si imputa alla pornografia.