
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
Dani Katz per “Tonic”
molti uomini soffrono di disfunzione erettile
Erano sempre i miei ‘vecchi ragazzi’, che potevano indurirsi o no, mantenersi o afflosciarsi, magari arrivare all’orgasmo. Bastava toccarli nel modo giusto, con la giusta proporzione di velocità e forza, più forte e più veloce, fino allo schizzo. Fiuuu.
Devo spiegare che sono una curatrice tantrica, tocco i peni per mestiere. Non faccio solo questo, in quanto sono una sacerdotessa che aiuta gli uomini a coltivare la sacra e autentica espressione sessuale. Un tempo mi occupavo delle persone più anziane, era normale che, data l’età, avessero a che fare con numerose degenerazioni erettili. Ma attualmente, sono i giovani che fanno fatica ad avere erezioni, a mantenerle e a provare orgasmi. Negli ultimi due anni il numero di ventenni con disfunzioni erettili in cura da me è salito alle stelle.
Il più teneramente possibile, dopo la seduta, chiedo sempre ai millennial: «Che rapporto hai con il porno?». Sono la prima generazione cresciuta con internet, la prima ondata di adolescenti con accesso gratuito al porno. Un tempo gli adolescenti cercavano di sbirciare sotto la gonna della tata o prendevano in prestito il ‘Playboy’ del fratello maggiore, oggi hanno connessioni ad alta velocità che penetrano in ogni immaginabile orifizio.
Masturbarsi con il porno on line ha i suoi effetti negativi. La dopamina rilasciata ci dà la sensazione del piacere, ma quando sovra-stimoliamo i centri di piacere del cervello, in realtà ci desensibilizziamo. Più porno guardiamo, meno piacere deriva dall’esperienza e arriviamo a tollerare troppo lo stimolo erotico esplicito. Lo conferma una recente ricerca della ‘Cambridge University’ condotta su volontari e lo vedo io sul mio tavolo di lavoro.
il tantra porta alla connessione della coppia
I miei giovani pazienti dovrebbero essere vigorosi invece hanno membri semi-funzionanti che vanno sfregati, afferrati, masturbati per poter sentire il più debole formicolio di eccitazione. E’ una stimolazione esagerata nel tentativo disperato di provare nuovamente forti sensazioni e raggiungere un orgasmo. Prendete il cliente medio che non è dipendente da porno on line: si stende, si rilassa, lo tocco sui fianchi e ha i brividi, gli carezzo l’ano e contrae lo scroto. Tutto funziona e quando le sensazioni si intensificano, lui si rilassa in estasi.
Il cliente abituato al porno on line, invece, dà risposte minime al tocco. Non ha brividi né contrazione scrotale, è in una sorta di torpore, cerca la stessa performance veloce e forte di quando è davanti al video. Uno mi ha chiesto: «Puoi toglierti la maglietta?». Il porno on line insegna al cervello che la stimolazione sessuale va accompagnata all’immagine visiva. Senza quella, non riesce ad eccitarsi. Se non riusciamo ad eccitarci con la mente, senza usare immagini esplicite, non riusciamo a connetterci davvero al nostro corpo. Gli occhi vanno chiusi, per concentrarsi sulle sensazioni.
Su questo tavolo si impara a farlo, anche perché è quello che serve quando i giovani clienti saranno a letto con le loro altrettanto giovani fidanzate e non potranno pretendere gli scenari cui sono abituati sul web. Ecco l’altro effetto collaterale della dipendenza dal porno: rende irrilevanti i bisogni e l’umanità del partner. Le donne, dal vero, sono ben più complicate che in video, hanno emozioni, mestruazioni e clitoride. Me lo ha confermato un cliente di 27 anni: «Preferisco te, perché mi scocciano i preliminari che vuole la mia ragazza! E’ una generazione che ha la fobia dell’intimità e talvolta trova fastidiosa l’idea di dare piacere alla donna.
Chiedo ai miei clienti di imparare a dare piacere alle partner e di non esagerare con la masturbazione che toglie capacità di connessione con gli altri, ma temo che i miei sforzi siano vani. Li imploro di smetterla con ‘PornHub’ e assicuro che l’autoerotismo si può fare bene anche senza internet e senza sovra-stimolazione. Non serve prendere la fidanzata come un martello pneumatico solo per venirle in faccia e congratularsi con sé stessi per il lavoro, che non in nessun modo è stato fatto bene.
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE…
DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL…
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…
DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL…
DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE…