DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Dolly Alderton per The Debrief
I primi appuntamenti sono stressanti. Non è come fanno vedere le pubblicità, dove la donna si mette un po’ di rossetto e va ad incontrare un bel ragazzo in un club. Assolutamente no, è un’esperienza che può preludere al disastro. Quanti Negroni servono prima di sciogliersi? E cosa si deve indossare?
Il tempo non basta mai per prepararsi. Un’ora per trucco e capelli, un’ora per provare i vestiti, e gli errori comunque ci aspettano dietro l’angolo. L’appuntamento non funzionerà al meglio se la vostra biancheria intima è spaiata. E purtroppo è questo che accade, ci si ritrova al letto puntualmente con la lingerie sportiva grigia.
C’è la storia di quella donna che per scaramanzia si presentava agli appuntamenti sempre con lingerie scadente (così magari la serata finiva con successo) e portava la più sexy dentro la borsa, poi si cambiava prima di andare a casa con il partner conquistato. Ma il destino non si può ingannare, e, mentre cercava le chiavi, le orribili mutandine sbucarono fuori, come nelle tragedie greche in cui si osa sfidare gli dei. La verità è questa: se ti prepari per una cosa, quella cosa non accadrà. Non costruite niente e vedrete che avverrà, quindi viva la lingerie casuale.
Noi donne crediamo che il top in lycra o la minigonna, insomma un look alla Spice Girls, farà cadere l’uomo ai nostri piedi. Nei libri ci descrivono come sirene ma nella vita vera nessuna ha la voglia o la pazienza di indossare un vestito tutto di pelle. Nel panico da pre-appuntamento pensiamo di essere desiderabili solo cambiando completamente personalità e presentandoci con il rossetto nero da femme fatale. Il problema è che poi non stiamo a nostro agio e non stare a proprio agio non è per niente sexy.
Non è affatto divertente fare fatica a respirare perché il torace è troppo strizzato, sorseggiare vodka tonic mentre non vedi l’ora di tornare a casa per spogliarti e liberarti come Free Willy in mare. Il consiglio è : vestitevi e, prima di andare all’appuntamento, fate una passeggiata di dieci minuti. Se state comode bene, altrimenti cambiatevi. Non fate scelte sartoriali esagerate, tipo pomposi completi vittoriani, al contrario, optate per roba non offensiva, come se non aveste pensato a quell’appuntamento fino a un quarto d’ora prima di uscire di casa. Non permettete al vostro inconscio patriarcale di opprimere la vostra vera personalità.
L’altra difficoltà da superare è l’idea di dover cambiare completamente faccia prima di un incontro galante. Nel giro di un’ora vogliamo avere il naso più stretto, le ciglia più lunghe, gli zigomi alti ma tenere il trucco intatto è un impegno esagerato. Non farete che temere di avere il rossetto sbafato e sarete assenti, concentrate sulla paura, oppure assenti perché sarete in continuazione in bagno per riapplicare e aggiustare il trucco. Un po’ di cipria va bene, ma se non gli piacete, non gli piacete. L’appuntamento perfetto è quello in cui sarete più simili a voi stesse.
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