1. CORRE VELOCE L’INCHIESTA SULLA “BANCA DELLA MAGLIANA” DI SIENA CHE IMBARAZZA IL PD DI RE CULATELLO. FORSE IL SEDICENTE SBRANATORE RIUSCIRÀ A FARE L’ULTIMO PAIO DI SETTIMANE DI CAMPAGNA ELETTORALE SENZA IL MONTE DEI PACCHI IN PRIMA PAGINA, MA CI VUOLE DAVVERO UNA BOTTA DI FORTUNA O UN AIUTO DA ALEDANNO E FORMIGONI. OPPURE CHE LA PROCURA DI NAPOLI CI REGALI UN’ALTRA SUPER-LOGGIA 2. LA LINEA DI “REPUBBLICA” È CHIARISSIMA FIN DAL PRIMO GIORNO: DIFESA ASSOLUTA DI DRAGO DRAGHI E DEL PD, ATTACCO A ENTITÀ MISTERIOSE COME MASSONERIA E OPUS DEI E QUALCHE BOTTA QUA E LÀ NEL MUCCHIO ALLE FONDAZIONI. FONDAZIONI CHE INVECE SONO SOSTANZIALMENTE INTOCCABILI PER ‘’CORRIERE DELLA SERA” E ‘’STAMPA’’ DI TORINO 3. MA FACCE RIDE!/1: “FABRIZIO VIOLA: ‘IO E ALESSANDRO PROFUMO AUTONOMI DALLA POLITICA” 4. MA FACCE RIDE!/2: “PASSERA RITORNA IN CAMPO: ‘PRIMA IL VOTO, POI UN NUOVO PARTITO”

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a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - MONTE DEI PACCHI DI SIENA...
Corre veloce l'inchiesta sul buco di Siena che imbarazza il Pd di Re Culatello. Forse il sedicente Sbranatore riuscirà a fare l'ultimo paio di settimane di campagna elettorale senza il Monte dei Pacchi in prima pagina, ma ci vuole davvero una botta di fortuna. Tipo che Ale-danno e Forminchioni gli danno una mano con le loro giunte sempre border-line.

Oppure che salti su l'imprevedibile procura di Napoli e ci regali la prossima affascinante super-loggia (dovrebbe essere la P5, se non andiamo errati). Ma intanto, anche di domenica, i segugi hanno lavorato sodo e questo non è un bel segnale per le ambizioni piddine di essere il primo partito alle prossime elezioni.

Sul Giornale, Paolo Bracalini e Gian Marco Chiocci pubblicano "Il documento che svela il buco. Clientele, spese folli, soldi ai politici: la nota choc dell'ex direttore finanziario della Fondazione, gola profonda dei pm. La fondazione non erogava guadagni ma patrimonio. Così lo ha prosciugato" (p. 3).

Stessa storia sul Messaggero, mentre sul Corriere, Fiorenza Sarzanini ripesca "Il patto con il Santander e Jp Morgan. Adesso spunta una lettera segreta. Tra i testimoni Gotti Tedeschi e Cardia, figlio dell'ex presidente Consob. L'accordo per far salire il titolo e i sospetti di nuove speculazioni in Borsa negli ultimi giorni. Nell'agenda sequestrata all'ex presidente Ior gli incontri con Mussari. Indagato il presidente della Fondazione, Mancini" (p. 3).

Su Repubblica, sempre massima difesa per Bankitalia: "Quel prestito travestito da capitale. Così Montepaschi ingannò Draghi" (p. 9). Con Statera che scrive il solito godibile affresco locale partendo dalla massoneria e con gli economisti Boeri e Guiso che invece attaccano gli intoccabili delle fondazioni (p. 11).

Del resto, la linea del giornale diretto da Eziolo Mauro è chiarissima fin dal primo giorno: difesa assoluta di Drago Draghi e del Pd, attacco a entità misteriose come massoneria e Opus Dei e qualche botta qua e là nel mucchio alle fondazioni. Fondazioni che invece sono sostanzialmente intoccabili per Corriere e Stampa di Torino.

Intanto, domani giornata campale per il governo e per via Nazionale. "Domani Grilli alla Camera. Il Pdl pronto a dare battaglia. Monti stoppa le critiche: alla banca prestati zero euro" (Corriere, p. 6). Grilli non andrà certo a difendere Bankitalia, ma non è uno noto per il coraggio. Ci sarà comunque da divertirsi.

2 - MA FACCE RIDE!/1
"Viola: ‘Io e Profumo autonomi dalla politica" (Stampa, p. 4).

3 - MA FACCE RIDE!/2
"Passera ritorna in campo: ‘Prima il voto, poi un nuovo partito" (Stampa, p. 8)

4 - LO SMEMORATO DI COLOGNO
Come il personaggio di Fiorello, nel Giorno della Memoria il cavalier Bananoni sbanda di brutto, ma allegramente. Si presenta senza invito alla cerimonia milanese, la scambia per una passerella, si siede al posto di Monti, si addormenta un po' vicino a sua moglie (sua di Goldman Monti), poi esce e straparla: "Berlusconi shock su Mussolini: ‘Fece bene, leggi razziali a parte" (Repubblica, p. 2). "La maggioranza degli italiani la pensa così", poi Alfano e Cicchitto impongono la smentita" (p. 3). Non male per "il miglior amico di Israele".

5 - MA IL POPOLO NO CAPISCE
Primo bagnetto di folla da candidato e prime soddisfazioni per il caro, eroico, Rigor Montis. "Monti, fischi mentre visita i terremotati. Poi va all'attacco e conquista applausi", titola il Corriere di don Flebuccio de Bortoli (p. 10). Più severo il Giornale di Feltrusconi: "Terremotati contro Monti: ‘Buffone'. Il premier contestato nel modenese: ‘Vergognati, sei qui solo per i voti". Un uovo contro il sindaco" (p. 10). Neppure una riga sulla Stampa di Mariopio Calabresi.

6 - ALI DA BAGNO
"Dopo Siena, il prossimo bubbone è Alitalia". Massimo Giannini gliela tira così, scusandosi appena per la gufata, dalla prima pagina di Affari&Sfiganza. Ma il pezzo è sensato e ci sta tutto. "Dopo cinque anni di ‘cura', la Fenice progettata da Banca Intesa su diktat elettorale di Silvio Berlusconi si sta schiantando fragorosamente al suolo. Il piano Cai dei patrioti guidati da Roberto Colaninno è poco più che carta straccia. La sentenza che obbliga Alitalia a cedere a Easyjet otto slot sulla tratta Roma-Milano è solo l'ultima colata di piombo sulle ali della compagnia".

7 - FREE MARCHETT (giornalismo premium)
"Fiat, scommessa di lusso per l'Italia da esportazione. Svolte. Mercoledì bilancio e inaugurazione di Grugliasco. Gli investimenti previsti. Con Usa e Brasile gli utili netti del 2012 oltre 1,2 miliardi. La mappa degli impianti riconvertiti ai veicoli premium". Attacco del pezzo di Raffaella Polato su CorrierEconomia: "E' la storia di una fabbrica che produceva auto da sogno made in Italy. Quelle di quando ancora, anche da noi, ce le facevano i ‘carrozzieri' (...). Solo che poi il mondo è diventato molto, molto più esigente" (p. 6). Eh sì, maledetto mondo.

8 - ULTIME DA UN POST PAESE
"Secondo furto in casa Cosentino. Ma non era ‘protetto dai Casalesi? Rubati 20mila euro dalla cassaforte" (Libero, p. 10). E documenti niente? Terrore a Palazzo Grazioli.

 

PIERLUIGI BERSANI E MUSSARIBERSANI E MUSSARI GIANNI ALEMANNO RICCARDO MANCINIFORMIGONI E DON VERZE jpegSede MPSsantanderJPMORGAN Emilio BotinETTORE GOTTI TEDESCHI LAMBERTO CARDIA Lamberto e Marco Cardia