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Marco Castoro per la Notizia (www.lanotiziagiornale.it)
Con l'avvento del digitale i canali del bouquet Rai di Viale Mazzini si sono moltiplicati. In verità ne manca ancora uno: Rai Povera. Mai come in questo periodo un canale con questo nome sarebbe di attualità . I soldi in cassa non ci sono. I debiti e i buchi in bilancio sono da sprofondo rosso. Battute a parte, la situazione è davvero catastrofica: la Rai è sull'orlo del baratro e non è più in grado di organizzare nemmeno la festa del santo patrono di Anguillara. E all'estero le cose non è che vadano meglio. Anzi, il contrario.
Dopo aver smantellato e chiuso molte strutture fuori dai confini, ecco che bisogna fare i conti con i numeri che evidenziano la crisi. Negli Stati Uniti ci sono circa 18 milioni di cittadini di origine italiana. E sapete quanti di loro sono abbonati al canale Rai Italia, il nuovo nome di Rai International? Solo 12 mila. Quando fino a qualche anno fa erano quasi mezzo milione. Ma anche questa Caporetto ha una sua logica. Che cosa importa all'italo-americano di vedere programmi legati all'attualità politica italiana?
Guardarsi un talk sulle quote rosa o sul cuneo fiscale? La realtà è che non essendoci soldi da investire Rai Italia non fa più produzioni di qualità e il palinsesto viene fatto con il riempitivo dei programmi di Rai 1, Rai2 e Rai3. Se il gioco non vale la candela, in quanto tenere in vita queste strutture "vuoto a perdere" è solo uno spreco di soldi e di energie, viene da chiedersi perché non si decida la vendita a investitori esteri? Almeno si strapperà un sorriso al cassiere.
DENTRO MUCCIANTE FUORI PREZIOSI
Nel cda di domani finirà l'era di Antonio Preziosi alla guida di Raiuno e del Giornale radio. Al suo posto arriverà Flavio Mucciante. Il dg Luigi Gubitosi presenterà la candidatura dell'attuale direttore di Radio 2 che, a sua volta, lascerà il posto ad interim al responsabile della Radiofonia, Nicola Sinisi. Ora però bisognerà trovare una degna collocazione a Preziosi.
CICLONE D'URSO
Da quanto sia ormai scontato e consueto, il successo di ascolti di Barbara D'Urso non fa più notizia. Il cingolato di Cologno Monzese continua ad asfaltare chiunque le capiti a tiro. Domenica scorsa ha chiuso Domenica Live superando la media di tre milioni e centrando il 18,47% di share (in media 900 mila spettatori in più di Domenica In e 5 punti di share di differenza). Nei pomeriggi feriali la vittima predestinata è Paola Perego che con la Vita in diretta viene lasciata a distanza dal programma della D'Urso.
RAI di viale Mazzini
LUIGI GUBITOSI IN VERSIONE BLUES BROTHER ALLA FESTA DI DESIREE COLAPIETRO FOTO DA IL MESSAGGERO
rai corporation
PAOLA PEREGO SCIPPA LOSPITA IN DIRETTA A BARBARA DURSO
barbara d urso smack
Paola Perego Paolo Conticini Antonella Elia Superbrain
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