1- DATO FUOCO ALLA CATTO-IPOCRISIA DEL DALLA ‘VELATO’, BUSI AGGIUNGE ALTRA BENZINA 2- “COME DARLA VIA IN PRIVATO SENZA DARLA VIA IN PUBBLICO: L’OMOSESSUALE NON DICHIARATO STA ALL’OMOSESSUALE DICHIARATO COME L’EVASORE FISCALE STA AL CONTRIBUENTE TOTALE. EVADERE LE TASSE E GODERE PRODITORIAMENTE DEI SERVIZI SOCIALI PAGATI DA CHI LE TASSE LE PAGA È UN CRIMINE ESATTAMENTE COME LO È FARE GLI ETERO BENEDETTI DALLA CHIESA DI GIORNO E GLI OMO MALEDETTI DALLA CHIESA DI NOTTE” 3- “UN GAY CATTOLICO CHE CERCA IL DIALOGO CON LA CHIESA E ADDIRITTURA IL SUO PERDONO (ALLORCHÉ È ESSA A DOVERSI FARE PERDONARE TUTTO, ANCHE L’EVASIONE FISCALE STORICA) È COME UN EBREO CHE TIENE SUL COMODINO LA FOTO DI HITLER, ENTRAMBI PERVERTITI 4- GRAN FINALE CON I FUOCHI DI ARTIFICIO: “GIÀ CHE CI SONO: RICORDO A QUELLE CANDIDE CHE ANCORA MI DEFINISCONO “SCRITTORE OMOSESSUALE/GAY” CHE È PIÙ FACILE CHE SIANO DEGLI ANALFABETI SESSUATI ALLA CAZZO DI CANE LORO”

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Aldo Busi per altriabusi.it

Premessa veloce: le uniche volte che rimpiango di essermi sessualmente orientato verso gli uomini anziché verso le donne è perché mi sono così tolto lo sfizio maggiore di uno che si vuole intelligente fino alle estreme conseguenze: combattere l'omofobia e la sua diabolica officina da eterosessuale.

E ora alcune parole sul solito tema di come darla via in privato senza darla via in pubblico: l'omosessuale non dichiarato sta all'omosessuale dichiarato come l'evasore fiscale sta al contribuente totale.

Evadere le tasse e godere proditoriamente dei servizi sociali pagati da chi le tasse le paga è un crimine esattamente come lo è fare gli etero benedetti dalla Chiesa di giorno e gli omo maledetti dalla Chiesa di notte mentre altri, veri eroi e martiri perché controvoglia, fanno anche la parte dei vigliacchi succhiasangue profittatori di beni civili e politici ed economici rubati - siccome rubano con la mascherina sugli occhi, la fanno non solo franca ma vengono premiati.

Inoltre, il problema non si esaurisce certo nel dichiarare qualcosa di tanto ineffabile come i propri gusti sessuali per essere in pace con la coscienza: proprio come non basta pagare le tasse se al contempo non denunci chi non le paga e il sistema stesso che permette a taluni di non pagarle, così non basta dichiarare la propria omosessualità se al contempo non denunci il vampiro che ha tutto l'interesse a propagare l'omofobia su cui regge il catafalco del proprio potere.

Ne consegue che un gay dichiarato cattolico e osservante e timorato di Dio che si sente un errore umano bisognoso di superiore comprensione (il poveretto peccherebbe!) e che pertanto si fa complice del suo carnefice è altrettanto criminale e mostruoso e socialmente dannoso di chi si prende il piacere ma non il dispiacere (tutto apparente: è bellissimo non essere ricattabili!) che comporta.

Un uomo gay di nascosto e massimamente se uomo pubblico, e che pertanto è per convenienza zittito di fronte all'eventualità di lottare contro l'omofobia che attanaglia i più deboli e addirittura i suoi fan, mi indigna fino a provarne schifo e, proprio come un evasore, lo costringerei ad andare in giro con la gogna al collo.

L'ho già detto e lo ripeto: un gay cattolico che cerca il dialogo con la Chiesa e addirittura il suo perdono (allorché è essa a doversi fare perdonare tutto, anche l'evasione fiscale storica) è come un ebreo che tiene sul comodino la foto di Hitler, entrambi i pervertiti sono ammalati della sindrome di Stoccarda - riassumendo anche quella di Stoccolma un po' superficialmente per non allungarmi troppo -, secondo la quale il rapito finisce per innamorarsi del suo rapitore e individua quale vero nemico chi tenta di liberarlo.

Un omosessuale che non si smarchi dalla religione che lo condanna/lo perdona e non la mandi affanculo radicalmente quale primissimo passo di emancipazione personale e civile mi fa ribrezzo come a suo tempo avrebbe potuto farmelo un partigiano segretamente collaborazionista. Ho appena letto di una lesbica americana risentita perché al funerale della madre il prete si è rifiutato di darle la comunione in quanto lesbica: ha ragione il prete, torto marcio lei.

Una lesbica che si rivolge a un semplice mostro per ricevere un crisma di normalità è doppiamente mostruosa, come minimo andrebbe messa in quarantena con visione forzata ventiquattro ore su ventiquattro di ‘'Freaks'' di Tod Browning, chissà che non le passi il capriccio di fare il fenomeno da baraccone oltre il comprensibile.
Già che ci sono: ricordo a quelle candide che ancora mi definiscono "scrittore omosessuale/gay" che è più facile che siano degli analfabeti sessuati alla cazzo di cane loro.

 

MARCO ALEMANNO E LUCIO DALLA LUCIO DALLA MARCO ALEMANNO CON DON ILDEFONSO CHESSA LUCIO DALLA IN VISITA AL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DI ASSISI LUCIO DALLA IN VISITA AL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DI ASSISI LUCIO DALLA IN VISITA AL CONVENTO DI SAN FRANCESCO DI ASSISI MUTANDE PAZZE IL CULO DI BUSI FUNERALI LUCIO DALLA FUNERALI LUCIO DALLA