
QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O…
Maria Luisa Agnese per "Il Corriere della Sera"
E così Anna Wintour, la terribile, bella e potente direttrice di Vogue America, senza la cui presenza in prima fila non comincia nessuna sfilata nel mondo, raddoppia. Allarga ancora il suo potere nell'editoria diventando direttore artistico per tutti i giornali del gruppo Condé Nast, il tutto rimanendo direttore di Vogue e di Teen Vogue. E mettendo fine alle voci, ricorrentemente fatte filtrare da chi non la amava, di un suo declino o di un suo abbandono.
Addirittura questa sarebbe più che una promozione per Anna, perché andrebbe addirittura a ricoprire in parte ruoli che finora erano stati di S.I. Newhouse, leggendario editore del gruppo (oltre a Vogue Vanity Fair, The New Yorker, Gq, Architectural Digest) che ora, a 85 anni, vuol rallentare almeno in parte il suo impegno in azienda, scendendo anche simbolicamente dall'undicesimo al sesto piano.
Di sicuro Anna dovrà portare idee nuove e nuovi talenti in Condé Nast, anche se lei, accorta, ridimensiona preventivamente il suo ruolo, nel timore di resistenze fra i direttori del gruppo: «Sarò una centralina di suggerimenti, è quello che faccio di continuo a Vogue, do consigli a tutti: vi assicuro, vedo questo nuovo incarico come un'estensione di quello che già faccio, su scala più ampia».
Di sicuro i suoi consigli varranno: in piena controtendenza con quello che avviene perlopiù nel mondo, una signora di 63 anni che per un quarto di secolo è stata con acuta dedizione professionale fedele al suo ruolo non viene messa da parte (o è meglio dire «rottamata»?) al culmine della sua acquisita esperienza ma, come nelle società più equilibrate di un tempo, se ne reclamano i consigli.
Anzi, addirittura ci si appella alla sua autorevolezza e alla sua creatività per catturare nuove leve nel mondo da indirizzare in un momento di crisi, che potrebbe diventare anche di crescita e di rilancio di un autorevole brand di carta stampata che negli ultimi tempi ha aperto parecchio alla Rete.
Tranquilli, dunque, il celeberrimo caschetto castano di Anna, i suoi perenni occhiali scuri e i tacchettini dell'inseparabile sandalo beige continueranno a dominare negli uffici del grattacielo di 48 piani a Times Square, sede del gruppo. E probabilmente continueranno a nascere nuove leggende metropolitane sulla signora dell'editoria, sui suoi gusti, le sue manie, i presunti capricci. Dalla magrezza coltivata a bistecche alla preferenza per i cappuccini bollenti con tanta schiuma. Piccoli tic e debolezze a cui doviziosamente si alludeva nel film Il diavolo veste Prada, protagonista la direttrice-despota Miranda/Meryl Streep che, con le continue vessazioni verso i collaboratori, molti avevano visto ricalcata proprio sulla britannica direttrice di Vogue.
O ancora più veritieramente la sua inflessibilità veniva raccontata nel documentario September Issue, firmato dal regista R.J. Cutler, e girato nel 2007 dietro le quinte della preparazione del numero pubblicitariamente più poderoso dell'anno, 840 pagine, quello della ripresa autunnale, appunto. E dove si raccontava il lavoro frenetico della redazione devotamente pendente dalle labbra di Anna che spesso decide con scarse parole, a volte solo un illuminante cenno di testa, se un'idea va bene oppure no, ma dove tutte - eccetto una, la rossa direttrice creativa Grace Coddington - correvano entusiaste e impaurite nell'ansia di soddisfare il volere della testarda Anna.
Tre mesi fa questa donna, abile e indefessa tessitrice di rapporti professionali e istituzionali, amica di Barack e Michelle Obama, era in predicato per diventare ambasciatrice in Europa, forse a Londra, dove è nata, forse a Parigi. Ma per ora la diplomazia dovrà attendere. L'editoria ha ancora bisogno dei suoi consigli.
QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O…
PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO…
DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ…
SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN…
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…
DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI…