DICONO CHE UN UOMO ABITUATO A COMBATTERE ABBIA INCROCIATO I GUANTONI CON UNA PORTA. DICONO CHE SIA COLPA DI UNO SCONTRO CON LA FIDANZATA - COSA CI FACEVA NEI GIORNI SCORSI COTA IN TRANSATLANTICO? CHI DOVEVA INCONTRARE? - NON DITE AL POMPETTA CHE FINI HA INVITATO ALLA CAMERA PER UNA VISITA UFFICIALE, “KAPO’” SCHULZ - L’EX MINISTRO FRATTINI FA INCETTA DI PRESIDENZE DI ENTI E ASSOCIAZIONI - VENERDÌ ALLE 17,30 NON DISTURBATE GLI OBAMIANI DE’ NOANTRI - ALLA FIGLIA DI BILL E DI HILLARY NON SI PUÒ DIRE DI NO - DISEGNI SVIGNETTA LA “POLLASTRA” GUZZANTINA…

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1- Cosa ci faceva nei giorni scorsi il governatore piemontese Roberto Cota in Transatlantico? Chi doveva incontrare? Ah, saperlo...

2- Franco Frattini, stanco di fare solo il maestro di sci, ha deciso di fare incetta di presidenze di enti e associazioni. Dopo la presidenza della Fondazione De Gasperi (con i cattolici degasperiani che danno di stomaco per questo incarico affidato ad un ex socialista) ora sta per assumere la prestigiosa presidenza della SIOI, la Società Italiana di Organizzazione Internazionale, un ente collegato al Ministero degli Esteri e alle Nazioni Unite la cui presidenza era per consuetudine affidata ad un diplomatico di rango. Come avrà fatto Frattini ad avere anche questa nomina? Ah, saperlo...

3-
Non dite al Priapo di Palazzo Grazioli che Gianfranco Fini ha invitato alla Camera dei Deputati per una visita ufficiale, giovedì alle 13, nientemeno che Martin Schulz...

4- Nessuno vuole infierire pubblicamente su Ale-Danno, che inanellando disfatta dopo disfatta ha chiuso la sua carriera politica nella polvere (e il Pd gongola, i sondaggi per il Campidoglio lo danno doppiato qualsiasi sia l'avversario). Eppure nei giorni scorsi alla buvette della Camera qualche suo impietoso collega del Pdl non esitava a ricordare, con una punta di sarcasmo, quando proprio il sindaco di Roma lasciava intuire che avrebbe potuto essere lui il futuro candidato premier del centrodestra...

5- Gli addetti ai livori riferiscono una intensa attività politica di Magdi Cristiano Allam, che sta preparandosi ad inaugurare la sede nazionale del suo movimento "Io amo l'Italia". La cerimonia è prevista per il 1° marzo alle 20 a Milano, con brindisi a seguire...

6- Venerdì alle 17,30 non disturbate gli obamiani de' noantri: saranno alla Camera dei Deputati, Sala del Mappamondo, per assistere alla proiezione del film documentario di Matteo Barzini "Da Bush a Obama, dieci anni di America", organizzata dalla Fondazione Italia Usa. Guest stars del dibattito Emilio Carelli, Antonio Di Bella, Ennio Caretto, la bella Patricia Thomas e il presidente della Fondazione Italia Usa, il senatore fioroniano Lucio D'Ubaldo...

7- Come Dago-anticipato, a Chelsea Clinton , improbabile giornalista , la Tv NBC News ha rinnovato il contratto per il programma "Rock Center": la sua partecipazione giornalistica è stata definita una patacca dalla stampa americana. Ma alla figlia di Bill e di Hillary non si può dire di no.

8- Ricordate a Rita Levi Montalcini quanto deve a Renato Dulbecco...

9- Su "Sette", Stefano Disegni si scatena con mezza paginata dedicata al genio di Sabina Guzzanti: violentissima...

10- Jena per "la Stampa" - La sinistra degli anni Settanta non stava né con lo Stato né con le Br, quella di oggi ha abbassato il livello: "Né con Belen né con Fornero".

11- Da "Vanity Fair" - Dicono che un uomo abituato a combattere abbia incrociato i guantoni con una porta. Dicono che sia colpa di uno scontro con la fidanzata. Dicono che si sia rotto le dita e che i suoi giochi siano a rischio. Dicono.

12- Da "Libero" - Come modello «mia figlia tra Belen e Fornero sceglierebbe il ministro». Se c'è Sanremo di mezzo, Pier Luigi Bersani tira in mezzo la figlia. Due anni fa andò all'Ariston da lei scortato e performò una triste operazione simpatia. Ieri, l'annuncio di cui sopra: il suo modello è la Fornero. Almeno è un modello migliore di Bersani...

13- Da "Libero" - La Fandango, la casa cinematografica di Domenico Procacci, che ha prodotto il film "Qualunquemente" interpretato da Antonio Albanese, ha registrato ufficialmente il marchio "Partito du Pilu" movimento dell'improbabile Cetto La Qualunque. La registrazione risale all'otto novembre 2011. La Fandango aveva presentato domanda il 12 maggio dello stesso anno e dopo sei mesi la pratica si è chiusa con successo. Desiderio di tutelare il marchio da chi potrebbe veramente presentarsi alle elezioni promettendo «cchiù pilu p' tutti»?

 

 

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