DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro stasera che vediamo? Beh. Avete “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino con Brad Pitt, Eli Roth, Diane Kruger, Melanie Laurent, Mike Myers, B.J. Novak, Samm Levine, Daniel Brühl, Michael Fassbender e Denis Ménochet come il fattore Pierre LaPadite, Mica male, eh? Nel ricordo di quando vidi il film a Cannes in una bolgia infernale, la scena iniziale mi sembrò decisamente più lunga di quella che alla fine montò Quentin per l’uscita in sala. Soprattutto, non sapendo ancora perché i due a un certo punto parlino inglese, pensai che fosse il solito meccanismo per farci sentire un film sulla Seconda Guerra Mondiale dove anche i tedeschi parlano inglese. E invece non è così.
Quella scena e quella nella taverna con Fassbender che parla tedesco sono uno spettacolo. Brad Pitt lo fece a patto di avere rapporti solo con Tarantino. Odiava Harvey Weinstein, il produttore, che aveva molestato la sua fidanzata, Gwyneth Paltrow. Ma c’era un tempo che Weinstein, a Cannes, faceva quel che voleva… Mi interessa anche un action famoso come “L’ultimo boyscout. Missione sopravvivere” diretto da Tony Scott, scritto dallo Shane Black di “Arma letale” con Bruce Willis al meglio della forma in coppia con Damon Wayans, Chelsea Fields, Danielle Harris e Halle Berry nel ruolo della spogliarellista.
l’ultimo boyscout. missione sopravvivere
Ma leggo che la lavorazione fu un infermo, che il produttore Joel Silver rese impossibile il lavoro a Tony Scott, che si trovò spesso scavalcato e obbligato a girare scene che non voleva fare e a fare cambiamenti al copione che lo sceneggiatore non avrebbe approvato. Lo stesso Bruce Willis ruppe le sue relazioni col produttore dopo questo film. Gran casino. Un assistente alla regia ha spiegato che i problemi sul set erano dovuti alla “sovrabbondanza di maschi alpha sul progetto”. Erano tutti ricchi, famosi e prepotenti. Leggo che anche Shane Black era una star, tanto che venne pagato, per il suo copione, la bellezza di 1 milione di dollari.
Escluderei, ma perché non sono così interessato ai film di rugby, “Il tempo di vincere” di Thomas Carter con Jim Caviezel, Alexander Ludwig, Michael Chiklis, Laura Dern, Clancy Brown, Tv2000 alle 20, 55, biopic sull’allenatore Bob Ladouceur, che fece vincere 151 partite consecutive al De La Salle High School Spartans. Magari lo chiama De Laurentiis. Su Cine 34 alle 21, trovate un film del 2018 di Leonardo Pieraccioni, “Se son rose”, interpretato da Leonardo Pieraccioni, Michela Andreozzi, Elena Cucci, Caterina Murino, Claudia Pandolfi.
Su Rai Movie alle 21, 10 trovate il thriller ambientate nel profondo sud in mezzo al Ku Klux Klan “Il momento di uccidere”, diretto da Joel Schumacher, tratto dal romanzo di John Grisham, con Sandra Bullock, Matthew McConaughey, Samuel L. Jackson, Donald Sutherland, Kevin Spacey. Non è molto considerato. Più riuscito e molto copiato invece “Una notte da leoni”, la commedia del giorno dopo la sbornia diretta da Todd Phillips con Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis, Justin Bartha, Heather Graham, che trovate su Canale 27 alle 21,10 .
Su Rai Due alle 21, 20 trovate invece l’epico scontro tra la Ford e la Ferrari in “Le Mans 66 – La grande sfida” di James Mangold con Matt Damon, Christian Bale, Caitriona Balfe, Jon Bernthal, Josh Lucas, Noah Jupe, un film che la stessa purezza di classici come “Grand Prix” di John Frankenheimer. Una purezza da eroi americani fordiani (nel senso di John non di Henry), decisamente legata alle grandi stagione hollywoodiane. E’ la sfida dell’uomo contro altri uomini e dell’uomo con la macchina.
James Mangold, regista di grandi film decisamente fordiani e western, riprende la sfida con i maestri del passato per raccontare questa clamorosa vera storia americana che vede l’ex eroe di guerra e pilota Ken Miles, interpretato da Christian Bale, e il costruttore di auto Carrol Shelby, interpretato da Matt Damon, al soldo della Ford e del suo presidente, interpretato da Tracy Letts, sfidare i campioni della Ferrari e del vecchio Enzo, il nostro Remo Girone, sulla pista di Les Mans nella celebre 24 ore.
Ma la guerra dei due vecchi compari, Ken Miles e Carrol Shelby, non è tanto con i bolidi della Ferrari, che fino al 1966 aveva sempre vinto sulla Ford, quanto con i business men della Ford stessa per avere la macchina che vogliono e piazzare il pilota ideale, cioè il poco “vendibile” al marketing Ken Miles. Ferrari e il suo team sembrano vecchi cavalieri ottocenteschi rispetto agli uomini d’affari della Ford e alle loro logiche di mercato. Non a caso il vecchio Enzo non si è piegato quando Henry Ford gli ha chiesto di vendergli il marchio. E guarda con profondo rispetto il cavaliere Ken Miles che tenta l’impresa impossibile.
godzilla II King of the Monsters
Mangold non si lascia andare a nessuno degli effetti spiacevoli di oggi, come i droni sulla testa degli attori, ma si mantiene fermo sulle macchine in corsa e sui primi piani degli attori, non perde mai di vista la costruzione della storia, alla Hawks, e punta decisamente al ritratto umano e fordiano (John non Henry) dei suoi protagonisti. Torna il vecchio Godzilla in una delle sue più recenti avventure, “Godzilla II: King of the Monsters” di Michael Dougherty con Vera Farmiga, Kyle Chandler, Millie Bobby Brown, Ken Watanabe, Ziyi Zhang, Italia 1 alle 21, 20.
Magari preferite il thriller ospedaliere “Coma profondo” diretto e ideato da Michael Crichton alla sua opera prima con Michael Douglas, Geneviève Bujold, Richard Widmark, Elizabeth Ashley, Rip Torn, Warner TV alle 21, 30. L’idea del produttore, Martin Erlichman, era di fare del film una sorta di “Jaws” riferito alla paura degli americani per gli ospedali. Anche Michael Crichton la pensava così. Giocando sulla paura che ha la gente per morire durante le operazioni, finire chiusa in coma per sempre.
In realtà il film, che penso sia ancora molto bello, non funzionò come pensavano regista e produttore. La paura per lo Squalo era molto più forte di quella per gli ospedali. Attenzione ai malati sospesi nudi alle spalle dei protagonisti nella grande scena della scoperta dei comatosi. Difficilissima da girare, perché non sono realmente appesi rigidi con trucchi visivi, ma devono apparire perfettamente stesi in aria per orizzontale. Così si chiamarono degli atleti che potevano, per un tempo massimo di sei minuti stare simil sdraiati in quella posizione.
Su La7D alle 21, 30 passa un film che amo molto, il sentimentale “One Day” diretto dalla danese Lone Sherfig, acclamata regista di “Italiano per principianti” e “An Education”, un passato dai scuola Dogma alla corte di Lars Von Trier, che ci riporta al cinema romantico con idee. Tratto da un romanzo di David Nichols, classe 1966, è un come eravamo della generazione europea divisa tra MTV, aspirazioni letterarie, coca, party selvaggi, voglie di tenerezze varie. Emma e Dexter, cioè la bellissima Anne Hathaway e il Jim Sturges di “Across the Universe”, sono due ragazzi che si laureano lo stesso giorno a Cambridge. Il 14 luglio del 1988.
Lei è carina, dimessa, di classe operaia e non troppo esperta, lui è bello, elegante, ricco e piacione. Si amano, ma per un puro caso diventano solo amici. Poi si perdono, si ritrovano, si amano. Il film li seguirà per tanti 14 luglio fino a oggi, seguendo i loro cambiamenti. Lei prima triste e mal fidanzata con un bruttone innamorato ma scorreggione (è così, mi dispiace), poi single, sempre più carina e riuscita. Lui piccola star della tv per i giovani, sempre più pippato e odioso, poi sposato con figlioletta, poi solo e abbandonato da tutti. Il sentimento tra i due non cambierà mai. Ben scritto e diretto, anche se non all’altezza di “An Education”, non tradisce le qualità della regista, ha due interpreti deliziosi e una musica bellissima di Rachel Portman che ci fa piangere.
bruce lee dalla cina con furore 1
Passiamo alla seconda serata con "Tuttapposto" piccola commedia con Roberto Lipari, interprete giovanissimo proveniente dalla stand-up comedy, Luca Zingaretti, Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Sergio Friscia, Cine 34 alle 22, 50. Non l’ho visto. Uffa. Rai 4 alle 22, 55 presenta invece il classico di Bruce Lee “Dalla Cina con furore” di Lo Wei con Nora Miao, Jun Arimura, Robert Baker, Fu Ching Chen. Su Iris alle 23, 20 un film di John Flynn, regista ultimamente rivalutato da Quentin Tarantino (ma non c’era bisogno che lo rivalutasse lui…), “Sorvegliato speciale” con Sylvester Stallone, Donald Sutherland, Darlanne Fluegel, Sonny Landham, Tom Sizemore.
Rispunta l’erotichello finto-americano di Joe D’Amato “Undici giorni, undici notti 2”, con Kristine Rose, Ruth Collins, Frederick Lewis, Maurice Dupré, Kristin Cuadraro, Cine 34 alle 0, 45. Rete 4 alle 0, 55 programma però lo strepitoso “Frenzy” di Alfred Hitchcock con Jon Finch, Alec McCowen, Barry Foster, Barbara Leigh-Hunt, Anna Massey, Vivien Merchant. E Iris all’1, 30 presenta “Ritratto di signora” diretto da Jane Campion, tratto dal capolavoro letterario di Henry James con Nicole Kidman, John Malkovich, Barbara Hershey, che venne candidata all’Oscar, ma anche John Gielgud, Shelley Winters, Shelley Duvall, Valentina Cervi, Viggo Mortensen.
Alla fine delle riprese Nicole Kidman si prese due settimane di pausa per riprendersi dallo stress. Io temo di essermi addormentato in sala quando lo vidi a Venezia. Ma l’ho rivisto e l’ho trovato bello, ma un po’ pesante. E parecchio, parecchio bertolucciano… Cine 34 alle 2, 15 ripropone “Noi non siamo angeli” diretto da Frank Kramer alias Gianfranco Parolini con Michael Coby alias Antonio Cantafora, Paul Smith, Renato Cestié, Woody Strode. Rete 4 alle 3, 25 propone il raro documentario scandalistico “I tabù” di Romolo Marcellini.
Meglio, su Iris alle 3, 55, il filmone di storia irlandese “Michael Collins" diretto da Neil Jordan con Liam Neeson, Julia Roberts, Aidan Quinn, Alan Rickman. Chiudo con un film diretto da Robert Redford che indaga sulla morte di Lincoln, “The Conspirator” dove il giovane avvocato James McAvoy si ritrova a difendere una donna, Robin Wright, rea solo di aver ospitato l’assassino di Lincoln, John Wilkes Booth, a casa sua. Ci sono anche Alexis Bledel, Justin Long, Evan Rachel Wood, Norman Reedus, Kevin Cline, Danny Huston.
ncole kidman ritratto di signora michael collins 1michael collinsnoi non siamo angeli 4the conspirator bastardi senza gloria 3the conspirator 2noi non siamo angeli 1noi non siamo angeli 2noi non siamo angeli 3frenzy frenzy nicole kidman ritratto di signora BASTARDI SENZA GLORIAgodzilla II King of the Monsters godzilla II King of the Monstersdalla cina con furore TUTTAPPOSTOil tempo di vincerel’ultimo boyscout 2il tempo di vincere l’ultimo boyscout. missione sopravvivere. se son rose pieraccioni 8coma profondo 2se son rose pieraccioni 3se son rose pieraccioni 2se son rose pieraccioni 1il momento di uccidere 1il momento di uccidere 2una notte da leoni 3il momento di uccidere 3le mans 66 la grande sfidale mans 66 la grande sfidale mans 66 la grande sfidale mans 66le mans 66 la grande sfidale mans 66una notte da leonile mans 66le mans 66bastardi senza gloria
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