DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER…
Marco Giusti per Dagospia
adam driver lady gaga nei panni di maurizio gucci e patrizia reggiani
Lo sapevo. Lady Gaga/Lady Gucci che si fa il segno della croce con la sigaretta pronunciando “Father… Son… House of Gucci” è già diventato virale. Era ovvio. Anche se Lady Gaga sembra qui la Marisa Laurito blasfema di “Pronto Raffaella, ‘o quiz ci ha scassato o cazzo!” di “Uccelli d’Italia”, quasi capolavoro firmato Squallor-Ciro Ippolito. Ma anche una Adriana Russo o una Loredana Romito. Assolutamente conquistato. Come lo sono da “The Suicide Squad” di James Gunn con Margot Robbie, Idris Elba, John Cena, Viola Davis e Sylvester Stallone, 96% di gradimento dai critici americani su Rotten Tomatoes, che esce domani e che cercherò di vedere a tutti i costi uscendo dal mio letargo.
Per stasera intanto vi segnalo su Amazon Prime “Nessuno li può fermare” girato da Stuart Townsend nel 2016 con Martin Henderson, Woody Harrelson, Charlize Theron, André Benjamin, Michelle Rodriguez, che non è un action, ma una ricostruzione dei disordini di Seattle con la polizia durante la riunione della World Trade Organization nel 1999. Film passato un po’ in sordina, più interessante come ricostruzione storica, leggo, che come sviluppo dei personaggi.
Sempre su Prime vedo che sono usciti anche “Pets”, ottimo cartoon per i canari, dove i gatti non hanno proprio spazio, ahimé, e l’horror “Fire City: La fine dei giochi”, horror con demoni di Tom Woodruff Jr.
In chiaro stasera il mio film preferito della nottata è, Iris alle 3, 40 (ahimé) “Flash Gordon”, kolossal disastroso ideato da Dino De Laurentiis davvero fuori di testa che rovinò la carriera di un bravo regista come Mike Hodges, quello dei cultissimi “Carter” e di “Pulp”,che si ritrovò a dirigere un film da 27 milioni di dollari totalmente improvvisato, con un bisteccone di nome Sam J. Jones come protagonista biondo platino (celebre il suo Yeah! Iniziale) che non solo non funzionò mai, ma servì solo per il suo lancio immortale come attore supercane da recuperare come elemento trash nelle commedie. Sembra che venne scelto dalla mamma di De Laurentiis che lo vide in “The Dating Game”.
Con lui c’è però un cast stellare, Max Von Sydow come Imperatore Ming con abito talmente pesante da non potersi muovere, Ornella Muti meravigliosa come Principessa Aura, Timothy Dalton come Principe Barin, Maiangela Melato supersexy come Kala. E pensare che lo voleva dirigere George Lucas, era sempre stato il suo sogno, poi seppe che era interessato anche Fellini… Poi venne chiamato Nicolas Roeg e il cast prevedeva Debbie Harry come Aura e Keith Carradine come Ming. Quando vennero scrittura i Queen per le musiche (è così…) sembra che De Laurentiis non sapesse esattamente chi fossero. Ma il vero disastro fu l’idea del produttore di farne un film comico alla Squallor con quel cast tecnico e artistico che aveva per le mani.
Kurt Russell, il primo dei possibili Flash Gordon scappò a gambe levate. In prima serata, però, potete rifarvi con un capolavoro epocale come “I mostri” di Dino Risi con Gassman e Tognazzi, Cine 34 alle 21, un film dove c’è davvero tutta l’Italia di sempre, perfino il premio Strega con la Bellonci interpretata perfettamente da Tognazzi. Tatti Sanguineti dice che non c’è gara con Tognazzi, ma nel celebre episodio dei pugili, quello de “i pugni fanno male…”, sono meravigliosi tutti e due. E c’è pure Mario Brega come manager.
Cine 34 prosegue la serata Risi alle 23 con “Il tigre” con Gassman e Ann Margret. All’epoca ci sembrò bellissimo, ma non ha mai avuto grande status. Forse perché era uno di quei film che Mario Cecchi Gori pensò di girare in inglese per sfondare sul mercato internazionale. E la cosa non funzionò benissimo. Dino ricordava che la vera gara sul set fu tra lui e Gassman per chi riuscisse a conquistare la bella americana Ann-Margret. Dino diceva che aveva vinto lui.
Ma non ho mai chiesto a Gassman la sua versione. Su Iris alle 21 il primo film dove Terrence Malick mostra davvero i segni di un delirio da malickismo. Ci sono cose anche bellissimo, ma dopo un po’ capiamo che il regista non si regola e gonfia il film a dismisura. Protagonisti sono Colin Farrell, Christian Bale e Q’Orianka Kilcher come Pocahontas. “Split” di M. Nighy Shyamalan con James McAvoy pazzo con personalità multiple che sevizia le ragazzine e Ana Taylor-Joy come la povera ragazza che tortura, è un grande ritorno del regista a un cinema maggiore, canale 20 alle 21, 05. Vi segnalo anche su Rai Storia il bellissimo “Ida” di Pawel Pawlikowski con Agata Trzebuchowska, Rai Storia alle 21,, 05. Non fatevi spaventare dal bianco e nero da cineclub.
E’ un gran bel film. La7 ripropone alle 21,30 uno dei capolavori di Martin Scorsese, “L’età dell’innocenza” con Daniel Day Lewis sospeso tra la passione per Michelle Pfeiffer e la fedeltà alla moglie Wynona Ryder. Doppiato perde molto, a cominciare dalla voce narrante di Joanne Woodward. Rai Uno presenta in prima serata un film di Alessandro Siani di grande successo, “Si accettano miracoli” con Siani stesso, Fabio De Luigi, Ana Caterina Morariu e Serena Autieri. Ricordo che venni invitato a vedere l’anteprima nella multisala Happy di Afrogala in una serata incredibile. “Non faccio i miei film per i critici”, mi disse subito Siani, ben saldo nella sua idea di cinema popolare.
Più che puntare alla comicità pura, sosteneva, aveva puntato alla costruzione di una favola. Colori, atmosfere, personaggi, battute e nessuna volgarità. E aveva tolto anche qualche risate, giura, per sviluppare appunto il tono favolistico della storia, che vantava i toni acquarellati della fotografia di Paolo Carnera, il grande direttore della fotografia di Gomorra-La serie.
Grandissimo cast minore, il mitico Camillo Milli, più che ottantenne, che torna a fare il cardinale dopo le esperienze con Magni e Moretti, Paolo Trestini di verdoniana memoria col ghigno serioso, Paolo Paoloni, mitico megadirettore fantozziano, nel ruolo di un vecchio frate sordo che finirà in una botola, Benedetto Casillo, caratterista nei film di Luciano De Crescenzo e già San Gennaro in Miracoloni, Tommaso Bianco che non vedevamo dai tempi delle sceneggiate di Merola, Giacomo Rizzo e Francesco Procopio che fanno due cattivi da cartoon disneyano, Salvatore Misticone alias Scapece, Tonino Taiuti, stella del teatro napoletano degli anni ’80 e Giovanni Esposito, qui marito sfigato di Serena Autieri, sempre perfetto e pronto anche a prendersi palate in testa e il buffo neomelodico di Massiliano Gallo.
Da recuperare. In seconda serata vedo che passa su 7Gold alle 23,30 un filn stracult doc come “E’ forte un casino” di Alessandro Metz con Bombolo al suo ultimo film, Cannavale, Licinia Lentini, Sandro Ghiani, Gianni Ciardo, senza scordare Jimmy il Fenomeno come barista e Ennio Antonelli. Grandi battute tra Cannavale e Bombolo cuochi. “Pendi la gransegola”. E Bombolo: “Io alla gransegola preferisco la granfigola”.
Non so davvero nulla di questo “Amo la tempesta” di Maurizio Losi con Nando Paone e Maya Sansa protagonisti, Rai Tre alle 23,40, non un film comico, ma un film sul recupero dei figli finiti a lavorare all’estero. Iris ripropone un classico di William Wyler, “Vacanze romane” con Gregory Peck e Audrey Hepburn. Se fate attenzione noterete Mimmo Poli come cocomero, se non erro.
Molte delle scene degli esterni romani vennero in realtà girate da Luciano Emmer senza avere alcun credito. Mi disse Emmer che Wyler non sapeva come muoversi per Roma. Italia 1 alle 00, 20 presenta l’horror “Annabella 3” di Gary Dauberman con Vera Farmiga e Patrick Wilson. Preferisco aspettare su Rete 4 all’1, 45 il bellissimo film di Franco Rossi “Odissea nuda” con Enrico Maria Salerno, Patricia Dolores Donlon, Elizabeth Logue e Venantino Venantini, che si innamorò di Tahiti e ci visse non so quanto tempo lasciando, raccontava, parecchi figli. Incontrò anche Marlon Brando che era arrivato lì con il Bounty e rimase rapito dall’isole e dalle ragazze del posto.
Ci manca parecchio Venantino, come ci manca il suo e nostro amico Dino Risi, del quale si può vedere stasera anche il divertente “Teresa” con Serena Grandi camionista che se la fa con Luca Barbareschi e Eros Pagni, Cine 34 all’1,55. Insieme erano fenomenali. “Odissea nuda” venne presentato in una serata al Maxi da Tatti Sanguineti con un libro scritto da Tatti che chissà dove ho messo. Attenti a “Gigolò per caso” di e con John Turturro, Rai Movie alle 2. E preparatevi alle sorprese.
Perché in questo scombinato, tenero, romantico piccolo film, c’è la più grande e la migliore apparizione sullo schermo da anni di Woody Allen, c’è un’adorabile Vanessa Paradis che canta “Tu sì ’na cosa grande” in italiano e c’è una memorabile scena di sesso a tre fra Turturro e le esplosive Sharon Stone e Sofia Vergara che vale da sola il prezzo del biglietto. “Hai idea di cosa passa per la testa di una donna?”, chiede al gigolò Turturro la conturbante Sofia Vergara.
“Se ce l’avessi non sarei qui”, gli risponde lui. Chiudo con il mai visto, da me, “Coco Chanel & Igor Stravinsky” (già il titolo…) di Jan Kounen con Anna Mouglalis come Coco e Mads Mikkelsen come Igor, La7 alle 2, 30. Chissà… E il bellissimo “Gosford Park” di Robert Altman, Rete 4 alle 3, 30, con Albert Finney, Maggie Smith, Michael Gambon, Kristin Scott-Thomas, decisamente superiore a qualsiasi serie che arriverà dopo sullo stesso tema, cioè ricchi padroni inglesi e camerieri.
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