ECCE TROMBO! - GRAZIE AI POTENTI MEZZI DELLA TECNICA E DELLA SCIENZA (LEGGI: SPIATA), SIAMO RIUSCITI A CONOSCERE IL NOME DELLA BELLA BIONDA CHE TENERAMENTE ACCOMPAGNA DA QUALCHE TEMPO L’EX SCORBUTICO NANNI MORETTI: SI CHIAMA CHIARA PALMIERI - PARIGI PRESA DA UN ATTACCO DI NANNITE ACUTA. UNA “RÉTROSPECTIVE INTÉGRALE”, A PARTIRE ALL’ULTIMA, ‘’HABEMUS PAPAM’’, OVAZIONATA IERI SERA IN ANTEPRIMA FRANCESE…

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1- DAGOREPORT
Grazie ai potenti mezzi della tecnica e della scienza (leggi: spiata), siamo riusciti a conoscere il nome della bella bionda che teneramente accompagna da qualche tempo l'ex scorbutico Nanni Moretti in giro, da Sabaudia a Venezia: si chiama Chiara Palmieri.

Trentenne e qualcosa, ha la società Artchivium, in duplex con un'amica, che fa application per iPhone. Si chiama "Artchivium", e finora ha curato le app "istituzionali" del Ministero dei Beni Culturali, della Biennale di Venezia, del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, e di altri enti culturali pubblici italiani.


Bio dal sito di Artchivium:

Chiara dopo aver conseguito il diploma di restauratore specializzato e aver partecipato dal 1998 al 2001 a diversi cantieri di conservazione e restauro, si laurea in Lettere con una tesi in museologia presso l'Università degli Studi "Roma Tre".
Dal 2003 è curatore storico-artistico di importanti collezioni private d'arte antica con mansioni di studio, ricerca, acquisizione e valorizzazione. Si interessa di storia dell'arte del XVII e XVIII secolo con particolare riguardo per la committenza artistica, la formazione e lo sviluppo delle collezioni romane. Dal gennaio 2008 al settembre 2009 ha collaborato con la direzione della Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini e la Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Roma.
Nel 2010 ha curato la progettazione della prima edizione del "LUISS Master of Art : le nuove professioni per il patrimonio culturale" presso l'Università LUISS Guido Carli.

2- MORETTI A PARIGI COL SUO PAPA: "PECCATO PERDERE LO SCIOPERO"
"PER IL CINEMA LA FRANCIA È UN MODELLO DI SERIETÀ"
Alberto Mattioli per "la Stampa"

Ma lo sa che i due italiani di cui si parla di più a Parigi siete Berlusconi e lei? E a Nanni Moretti, finora così di buon umore da rispondere perfino ai giornalisti, va quasi di traverso lo champagne: «No comment. Di politica non parlo».

E' vero, però: Parigi è presa da un attacco di nannite acuta. La Cinémathèque presenta una «rétrospective intégrale» con tutte le opere del Nostro, a partire all'ultima, Habemus Papam , ovazionata ieri sera in anteprima francese e nelle sale da oggi (poi fino al 25 sarà un tutto Nanni film per film). L'Istituto italiano di Cultura, diretto (molto bene) da Rossana Rummo, presenta sabato un «concert Moretti», con le musiche dei suoi film eseguite live dall'orchestra e lui che legge i monologhi più famosi ma anche i suoi diari personali, «l'ho già fatto a Roma, ma qui non posso improvvisare, ci sono i sottotitoli».

Le Monde dà il là con una paginata giubilante per Habemus Papam : sopra l'intervista al protagonista, Michel Piccoli, sotto la recensione di «uno dei più bei film di Nanni Moretti». Divertente, come sempre, il vecchio mattatore Piccoli, che a fare il Papa si è trovato da papa: «Mi ha ringiovanito». Per la prima volta nella sua infinita carriera, Piccoli ha perfino recitato in italiano: «Moretti lo voleva assolutamente». Progetti? «L'anno scorso ho girato due film: uno con questo pazzo di Nanni e un altro con un altro pazzo, Alain Resnais, Vous n'avez encore rien vu , che uscirà nel 2012».

Insomma, una consacrazione. Chiaro che per Moretti Parigi valga bene una mossa. E anche un po' di ringraziamenti: «Del resto, la Francia è il primo Paese del mondo dove i miei film sono stati accolti - dice il festeggiato -. Ho certamente un debito di riconoscenza». E poi l'eterna invidia del cinema italiano per quello francese, coccolato dallo Stato perfino più del nostro: «Certo, la Francia è un modello, perché qui il cinema è preso sul serio sia dal punto di vista industriale che estetico. Il che non vuol dire che ogni film che fanno i francesi sia un capolavoro, ma che li facciano sempre seriamente, sì».

Intanto sbucano un po' di soliti noti del tout Paris: l'attrice Emmanuelle Devos, Costa-Gavras presidente della Cinémathèque, l'ex candidato socialista alle presidenziali Lionel Jopsin, quello che fu schiacciato da Le Pen padre e da allora è sul mesto fisso. Moretti viene da Venezia, dov'è stato molto paparazzato in lieta compagnia e però ha continuato a fare il cinefilo. «Di film ne ho visti solo due: Shame mi è piaciuto molto, notevole, importante». Però è inutile chiedergli se il film di Steve McQueen con Michael Fassbender assatanato di sesso meriti il Leone: «E come faccio a dirlo, bisognerebbe vederli tutti».

Applausi, abbracci, autografi. Parigi gradisce. Moretti è di buon umore e si concede; del resto buona parte del pubblico è composta da italiani. Però, Moretti, confessi: oggi (cioè ieri, ndr ) non avrebbe dovuto scendere in piazza con la Camusso contro l'odiato Berlusconi? «Ci risiamo? Di politica non parlo. Certo che... Ma questo appuntamento di Parigi era fissato da troppo tempo».

 

NANNI MORETTI A VENEZIACHIARA PALMIERINANNI MORETTI GIOVANNA MONTANI CHIARA PALMIERI PAOLO BARATTA ANTONELLA BRITTIGIOVANNA MONTANI CHIARA PALMIERI PAOLO BARATTA ANTONELLA BRITTI