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à anche lui, dopo tante promesse di autonomia, ci è caduto.
Come un topastro che esce dalla sua tana, Luigi Gubitosi prima di entrare in viale Mazzini 14 si sofferma ormai, giusto il tempo per un caffè, nei palazzi del potere per incontrare segretari e notabili in rottamazione che gli possono dare qualche lume sulla prossima nomina del direttore del TgUno.
Avvistato nel triangolo d'oro tra via della Mercede e Sant'Andrea delle Fratte, con sosta al Largo del Nazzareno. Alberto Maccari fino al pasticciaccio dagosvelato dell'intervista faraonica a Bersani era convinto in una proroga di garanzia fino a dopo le elezioni. Da oggi âAggiungi un appuntamento per oggi', con i nervi a fior di pelle, sta preparando gli scatoloni e con ogni probabilità il 28 saprà chi sarà il suo successore.
Trovata un'intesa sulla burrosa Monica Maggioni, fortemente voluta da Mario Monti come segno di novità , Gubitosi, a sorpresa, è andato a chiedere l'appoggio per Marcello Sorgi, un ragazzo che ha già diretto il TgUno, oltre che il giornale radio, nel 1996 sponsorizzato da Nicola Mancino, quello della trattativa Stato-mafia.
Con Sorgi, Gubitosi vuole cosi riaffermare il suo forte legame con Torino e la Fiat di cui è stato direttore finanziario e dove, sotto sotto, pensa sempre di tornare. Uscito nel â98 dal TgUno, non a caso Sorgi si eè messo la casacca Fiat andando a dirigere La Stampa e curando addirittura una mostra agiografica sull'Avvocato Agnelli.
Contro la candidatura di Sorgi, in una drammatica guerra tra siciliani, è insorto Angelino Alfano che lo considera il suo peggior nemico. A parte un buon rapporto tra la vispa moglie Anna Chimenti con l'eminenza azzurrina Gianni Letta, Sorgi è visto come il fumo negli occhi anche dal Cavaliere che lo bolla come un anti berlusconiano di ferro.
A tessere le fila per Monti nella delicata partita Rai il giovane Toniato il quale, ovviamente, premette che SuperMario non si occupa di queste piccole cose. La Tarantola, che ormai ha un parrucchiere fisso che le cementa i capelli ogni giorno, vorrebbe una nomina interna possibilmente una donna per evitare sprechi. Nel consiglio la Maggioni può contare su Luisa Todini, Antonio Pilati ed il rappresentante del Tesoro.
De Laurentiis, in quota Udc, come sempre annusa il vento e cerca un'intesa al fotofinish. La Tobagi finge disinteresse olimpico ma non vorrebbe in linea di principio almeno per ora un esterno. Gubitosi se vuole chiudere il puzzle il 28 deve presentare al consiglio il suo candidato fra 36 ore. Ci riuscirà ? Chi lo conosce già dice che ormai è nel pallone ed il palazzo già pensa al successore.
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