EMMY-MANDA OBAMA - “HOMELAND”, LA SERIE PREFERITA DAL PRESIDENTE, STRAVINCE AGLI EMMY, GLI OSCAR DELLA TELEVISIONE - “MODERN FAMILY” SBANCA LA CATEGORIA COMMEDIA - PER LA PRIMA VOLTA, A BOCCA ASCIUTTA “MAD MEN”, DELUSIONE ANCHE PER “BOARDWALK EMPIRE” E “BREAKING BAD” - ORMAI GLI ATTORI DI CINEMA PREFERISCONO LE GRANDI PRODUZIONI TV: STATUETTE A KEVIN COSTNER, TOM BERENGER, JULIANNE MOORE IN VERSIONE SARAH PALIN…

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Da www.ilsecoloxix.it

"Modern Family" e "Homeland" sono i vincitori della 64esima edizione degli Emmy's Awards, andati in onda domenica sera dal Nokia Theatre di Los Angeles: il secondo dei due serial, un thriller psicologico basato su una serie israeliana e che racconta una missione in Iraq, ha vinto tutti i premi più importanti, da Migliore serie Drammatica a Miglior attore Drammatico (Damian Lewis), da Miglior attrice Drammatica (Claire Danes) a Migliore Sceneggiatura; il primo, invece, ha vinto nelle categorie Migliore Commedia, Miglior attore Non protagonista (Eric Stonestreet), Miglior attrice Non protagonista (Julie Bowen) e Migliore Regista (Steven Levitan).

Invece, i Migliori attori Brillanti protagonisti sono risultati Jon Cryer per "Due uomini e mezzo" e Julia Louis-Dreyfus, che in "Veep" interpreta la vicepresidente degli Stati Uniti: «Mi hanno messo nella categoria Comedy, ma non ci vedo nulla di divertente in una come me vicepresidente degli Stati Uniti», ha scherzato l'attrice ricevendo il riconoscimento.

Statuette anche per alcuni divi del cinema prestati al piccolo schermo. Come Julianne Moore, Miglior attrice Protagonista per la sua interpretazione di Sarah Palin in "Game Change", che racconta gli errori della campagna repubblicana alle elezioni presidenziali del 2008: «Mi sento particolarmente orgogliosa di aver interpretato la Palin - ha detto la Moore - soprattutto perché la stessa governatrice dell'Alaska ha giudicato la mia performance con due pollici versi».

Oppure come Kevin Costner, premiato nella stessa categoria al maschile per "Hatfields & McCoys", che ha visto anche Tom Berenger premiato come Migliore attore Non protagonista di una miniserie tv (il corrispondente femminile è andato a Jessica Lange per il thriller "American Horror Story"). Questo è il primo Emmy per Kevin Costner, che ha già vinto due Oscar: «Quando mi imbatto in un buon copione non mi interessa per quale mezzo sia stato scritto», ha detto l'attore in sala stampa, subito dopo la vittoria.

Le statuette assegnate a "Homeland" hanno impedito a "Mad Men" di vincere ancora dopo vari anni di dominio, e hanno impedito a Jon Hamm, il protagonista di questo serial sul mondo della pubblicità negli anni Sessanta, di ottenere una statuetta dopo il record delle cinque nomination consecutive come Migliore attore Drammatico. "Breaking Bad", l'altra serie drammatica che alla vigilia era data fra le favorite, ha portato a casa la statuetta per il Migliore attore Drammatico Non protagonista, andata ad Aaron Paul. Fra le donne, Maggie Smith ha vinto nella stessa categoria per la serie inglese "Downton Abbey".

Bottino povero per "Boardwalk Empire", il dramma sul proibizionismo in onda su Sky: si è portato a casa il premio per la Regia di una serie Drammatica.

La serata si è conclusa con una standing ovation per Michael J. Fox, che dopo 21 anni dal momento in cui gli è stato diagnosticato il parkinson continua a lavorare sul set : «Sono stabile come una roccia», ha detto l'attore al pubblico che applaudiva.

 

Emmy Awards Claire Danes e Damian Lewis IL CAST DI MODERN FAMILY LENA DUNHAM jpegjulia louis dreyfus IN VEEP LOUIS CK JULIANNE MOORE NEI PANNI DI SARAH PALIN IN GAME CHANGE