SOLDI A CATINELLE - ALLA FACCIA DEI RADICAL-MUFFI, IL FILM DI CHECCO ZALONE SUPERA I 50 MILIONI DI INCASSO (SENZA PAROLACCE E SCORREGGE)

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Da "Libero"

Checco Zalone ce l'ha fatta: già Biglietto d'Oro, quindi film più visto d'Italia, l'ex comico di Zelig con gli incassi degli ultimi giorni ha superato il tetto dei 50 milioni per Sole a catinelle, suo terzo film. Prima che la pellicola uscisse in sala e forti del successo ottenuto con i primi due prodotti (Cado dalle nubi, rilasciato nel 2009, e Che bella giornata, arrivato due anni dopo) Zalone e Valsecchi avevano fissato come obiettivo una cifra simbolica da raggiungere con la vendita dei biglietti.

Tuttavia, se inizialmente i 50 milioni che erano stati fissati come tetto sembravano un miraggio, con l'exploit dei primi giorni - durante i quali la pellicola ha incassato cifre impensabili per una produzione italiana - quella stessa cifra ha cominciato ad apparire sempre più plausibile.

Soddisfatto il produttore Pietro Valsecchi che, alla luce dei risultati ottenuti e del record infranto, dice: «Il risultato si inserisce in un contesto di rinnovata energia e interesse per il cinema italiano che dalla fortuna oltreoceano di Paolo Sorrentino con La grande bellezza, al successo del film La mafia uccide solo d'estate di Pif, prodotto dal giovane e coraggioso produttore Mario Gianani, dimostra vitalità e dinamismo».

 

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