fargo seconda stagione

COGITO ''FARGO'' SUM - I FRATELLI COEN RIESCONO DOVE ''TRUE DETECTIVE'' HA FALLITO: UNA SECONDA STAGIONE ALL'ALTEZZA (SE NON MEGLIO) DELLA PRIMA - UN PREQUEL SEMPRE PIENO DI NEVE, SANGUE E DEBOLEZZE DELL'ANIMO UMANO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Gianmaria Tammaro per “La Stampa

fargo seconda stagionefargo seconda stagione

 

Dove ha fallito la seconda stagione di True Detective , è riuscita quella di Fargo . E quindi: da una premessa iniziale ottima, erede dell' omonimo film dei fratelli Coen, siamo passati a una storia nuova, ambientata nel 1979, con personaggi totalmente inediti (tranne che per Lou Solverson, qui interpretato da Patrick Wilson, padre di Molly Solverson).

 

fargo seconda  stagionefargo seconda stagione

L' idea di fondo è piuttosto semplice: raccontare la natura umana. Evidenziarne, cioè, il lato bestiale e più terribile. Prendere persone comuni e trasformarle in mostri (nella prima stagione è il personaggio interpretato da Martin Freeman, qui quello di Kirsten Dunst).

Metterle sotto pressione, sconvolgere il loro mondo e lasciare che tutto, poi, trovi un nuovo equilibrio.

 

fargo  seconda  stagionefargo seconda stagione

Il risultato finale funziona: senza dire troppo (in Italia la serie è ancora in onda, ogni martedì, su Sky Atlantic) sorprende come la nuova stagione si inserisca precisa dietro la precedente, come i protagonisti ne escano coerenti e credibili; e come, per una volta, l' esperimento di un' antologia televisiva - e di una serie tv che possa essere guardata come un film, dieci ore di fila, che non viene dalla scuderia di Netflix - riesca.

 

fargo  seconda    stagionefargo seconda stagione

Bravissimo Noah Hawley, il creatore. E altrettanti bravi gli attori, prima su tutti la quasi irriconoscibile Kirsten Dunst, qui più tozza e grassa, con le guance e il naso sempre arrossati per il freddo e uno sguardo intenso. Nel paradosso e nell' assurdo del racconto, trovano spazio anche i momenti di comicità nera e cinica. E i toni, quelli ci sono sempre, di Non è un paese per vecchi dei Coen: in questo si nota la continuità con il loro film.

 

fargo   seconda   stagionefargo seconda stagione

Siamo sempre in Minnesota e siamo sempre circondati dalla neve e dal freddo, in un mondo non così diverso dal nostro: dove nessuno è al sicuro. Questa stagione di Fargo è molto più ragionata e precisa: tutti i punti di forza dei precedenti episodi vengono ripresi, riproposti e, in un certo senso, potenziati (quello che funzionava, qui va meglio; quello che invece faticava a ritagliarsi un suo spazio, è stato ridotto e qualche volta persino eliminato). Dispiace per il mancato riconoscimento ai Golden Globe. Meglio, invece, ai Critics' Choice Awards con quattro premi.

fargo   seconda     stagionefargo seconda stagione

 

Ora resta solo la promessa: quella di una terza stagione che sia migliore di quella che l' ha preceduta. Sedetevi, guardate e tremate: l' anima di Fargo è fatta di suspense e ansia, adrenalina e doppia dose di thriller. In sottofondo il rumore delle ossa che si spezzano e della neve calpestata dagli scarponi.

 

 

fargo  seconda   stagionefargo seconda stagionefargo   seconda  stagionefargo seconda stagionefargo    seconda     stagionefargo seconda stagione