FELTRINELLI OPERA ROCK - L’EDITORE-TERRORISTA IN MUSICAL COME UNA SPECIE DI FORREST GUMP COMUNISTA

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Enrico Franceschini per "la Repubblica"

C'è una famosa fotografia negli archivi della Feltrinelli a Milano, che è stata riprodotta un'infinità di volte in un'infinità di luoghi: mostra Giangiacomo Feltrinelli, il fondatore della casa editrice, mentre gioca a basket con Fidel Castro. Quella immagine può far venire in mente tante cose. Lo spirito rivoluzionario degli anni ‘60 e ‘70, l'influenza del castrismo sulla sinistra italiana, l'interesse che il leader maximo cubano ha sempre avuto per la cultura, gli scrittori, gli intellettuali stranieri.

Ma neanche con un prodigioso sforzo di fantasia sarebbe facile immaginare, dietro quella foto, un musical: eppure è proprio quello che ha finito per ispirare, in Gran Bretagna per di più. Intitolato Praxis makes perfect, ha esordito ieri sera in Galles, riassumendo in canzoni, recitazione drammatica e anche un po' di pallacanestro la storia di Feltrinelli, dalla sua attività di editore, passata attraverso colpi clamorosi come la pubblicazione del
Dottor Zivago, fino alla sua morte misteriosa su un traliccio alla periferia milanese, nel marzo 1972, mentre in Italia infuriavano la strategia della tensione, le stragi di stato, gli «anni di piombo».

È una vicenda su cui sono stati versati fiumi di inchiostro, incluso Senior Service,
la biografia di Giangiacomo scritta dal figlio Carlo Feltrinelli, oggi alla guida della casa editrice, un libro diventato qualche anno or sono un best-seller internazionale.
Ed è proprio leggendo Senior Service che Gruff Rhys, cantante di una rock band gallese, i Super Furry Animals, ha avuto l'idea di trasformarla in spettacolo musicale.

Per la verità, la sua prima intenzione era farne un album di canzoni. Ma già il suo album precedente, ispirato dalla ascesa e caduta del costruttore d'auto americano De Lorean, era diventato gradualmente «più teatrale», come spiega il cantante al Guardian: ai concerti si erano aggiunti un attore e poi una troupe di ballerini, lo show era improvvisato ma funzionava. Dunque Rhys cercava un progetto adatto a compiere un altro passo verso la recitazione e gli è parso di trovarne uno ideale nella storia romanzesca dell'editore italiano.

«È certamente curioso che un artista gallese del rango di Rhys e il suo produttore californiano, entrambi amanti dell'elettro-pop anni ‘80, con l'ausilio del chitarrista dei Red Hot Chili Pepper e della voce narrante di Asia Argento, abbiano costruito un concept album dedicato a Giangiacomo Feltrinelli», dice a Repubblica, al telefono da Milano, suo figlio Carlo, che naturalmente era informato dell'iniziativa.

«È un progetto parecchio radicale e un po' pazzo e aspetto di vedere come sarà il concerto/performance che porteranno in tour». Non dovrà attendere molto. «Per un terzo concerto, per un terzo teatro interattivo, per un terzo manifestazione di protesta», lo definisce il quotidiano della sinistra britannica in una anteprima.

Forse per richiamare l'atmosfera di clandestinità in cui si concluse tragicamente l'avventura dell'editore-guerrigliero, il luogo dello spettacolo viene tenuto segreto: gli spettatori vengono convocati via email in un teatro di Cardiff, che da fuori non sembra neppure un teatro. Ma lo show, dopo una settimana di rappresentazioni nella città gallese, comincerà a girare per la Gran Bretagna e appunto in tale occasione verrà a vederlo anche Carlo Feltrinelli.

«Ci sono due cose che un musicista rock non dovrebbe mai fare», ammette Gruff Rhys: «canzoni concettuali e intromissioni nel teatro, e in questo caso le faccio entrambe». Il suo socio nell'impresa, il produttore americano Boom Bip, aggiunge che «il sogno di Giangiacomo era creare una repubblica comunista in Sardegna, così noi cerchiamo di immaginare che tipo di musica sarebbe uscita dalla Cuba mediterranea di Feltrinelli, se fosse mai esistita».

Per documentarsi, Rhys ha visitato gli archivi della famiglia Feltrinelli a Milano, restando impressionato dal vedere Giangiacomo fotografato accanto a Castro, Che Guevara, Andy Warhol, Hemingway e tante altre personalità del suo tempo: «è come se fosse sempre presente nei momenti chiave della storia del 20esimo secolo, una sorta di Forrest Gump comunista», dice sorvolando sulla distanza intellettuale tra l'editore e il personaggio interpretato da Tom Hanks.

Se Carlo Feltrinelli aveva scelto come titolo per il suo libro la marca di sigarette preferita di Giangiacomo, le Senior service appunto, il titolo del musical suona contemporaneamente ribaldo e amaro: Praxis makes perfect (alla lettera, «La prassi rende perfetti ») è un gioco di parole sul noto detto inglese «practice makes perfect» (la pratica rende perfetti), equivalente del nostro «sbagliando s'impara». Forse qui si riferisce al comunismo. O forse alla pallacanestro.

 

 

 

Giangiacomo FeltrinelliGIANGIACOMO feltrinelliGiangiacomo feltrinelli a Berlino nel sessantotto feltrinelli e fidel castro feltrinelli e omar sharif dottor zivago senior service una scena dello show su feltrinelli