FLORIS IL BRUNO VESPA DEL GOVERNO MONTI - LA FISSAZIONE DI MONTI DI PORTARE SEMPRE, PERFINO AL QUIRINALE, LE CAMICIE DAL COLOR AZZURRINO. SEMBRA UN ISPETTORE DELL’ATAC - STEFANIA CRAXI ALLA PRESIGIACOMO: “MIO PADRE NON È MAI USCITO DALLE PORTE SECONDARIE”. SILVIO C'ERA, AL RAPHAEL, NEL '93. E ANCHE ALLORA PASSÒ DAL RETRO - PARE CHE L’ANTIBERLUSCONISMO NON PAGHI PIÙ…

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1 - IL RIEMPITIVO
Pietrangelo Buttafuoco per "il Foglio"

La frase chiave che descrive il rovesciamento di regime messo in atto dagli ottimati è quella pronunciata da Flavia Perina: "Siamo passati dal tacco dodici al tacco quattro". Il concetto è perfetto e se ne possono ricavare almeno dieci puntate dell'"Infedele", giusto per salutare una definitiva svolta sul tema del "corpo delle donne".

In tema di maschi, invece, vorremmo fare un piccolo appunto su questa fissazione del professore Monti di portare sempre, perfino al Quirinale, le camicie dal color azzurrino. Va bene essere ottimati ma non crede che l'effetto sia un po' troppo ispettore dell'Atac?

2 - TOP E FLOP...
Marco Damilano per "l'Espresso"

TOP GIOVANNI FLORIS - "Sembra di stare a "Ballarò"", si è compiaciuto con se stesso presentando il libro di Maurizio Lupi insieme a Bersani, Alfano, Fini e Casini. Parterre da larghissime intese, in effetti, in tono con il talk-show di RaiTre. Ascolti in crescita, banche e imprese ben rappresentate sui divani, accoglierà i ministri-rettori con la dedizione dell'ex studente Luiss. La concorrenza si rassegni, sarà Floris il Bruno Vespa del governo Monti. Alè.

FLOP MAURIZIO SACCONI - Monti chi? "Un tecnocrate distante dal popolo, lontano dai valori della tradizione popolare come la vita e la famiglia". Era troppo poco proporsi (invano) come l'erede di don Giussani o il don Sturzo del Pdl. Con la scomunica del mite professore, trattato come uno sfasciafamiglie, l'ex ministro del Welfare, un tempo laico e socialista, può finalmente corrispondere alla sua vera, più compiuta vocazione: l'ayatollah.

TOP STEFANIA CRAXI - Le due Stefanie in guerra. "Non meritiamo le monetine. Siamo perbene, non siamo Craxi", dice la Prestigiacomo. Replica la figlia di Bettino: "Infatti: mio padre non è mai uscito dalle porte secondarie". Silvio c'era, al Raphael, nel '93. E anche allora passò dal retro.

FLOP MICHAELA BIANCOFIORE - Attribuì l'uccisione di Bin Laden a un miracolo di papa Wojtyla, una perla rimasta insuperata. Ora la bionda deputata Pdl consola Silvio: "Quelli che lo hanno contestato non erano italiani, erano cento persone monetizzate, i veri italiani arriveranno dopo". Cos'è, una minaccia? E B. l'hanno avvertito?

3 - SCRITTORI IMPEGNATI CHI VI HA DATO LA PATENTE?
Mario Baudino per "la Stampa"

«La patente di antiberlusconismo si prende troppo facilmente, e infatti ce l'hanno centinaia di scrittori» osservava con un certo tempismo, domenica scorsa sulla Lettura del Corriere, Francesco Piccolo. C'è però rischio che ora, per essere considerato un autore di impegno civile, e quindi un buon autore tout-court, non sia più di alcun aiuto. Visto, aggiunge Piccolo, che «ci sembra di essere bravi se scriviamo editoriali sarcastici contro i politici del momento». Sembrava davvero un ottimo spunto, ma al momento non si registrano repliche. Che qualcuno sia ancora troppo impegnato?

 

Monti alla Camera GIOVANNI FLORIS STEFANIA CRAXI CRAXI - MONETINE al RaphaelMAURIZIO SACCONI FRANCESCO PICCOLO