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L’OSCAR DEI GIUSTI – PREMI NON SENZA POLEMICHE: SPIKE LEE, JORDAN PEELE E MOLTI ALTRI AUTORI NERI SI SONO OFFESI PER GLI OSCAR A "GREEN BOOK" MA NON E’ STATA UN’EDIZIONE PARTICOLARMENTE BIANCA. IN FONDO DEI 4 ATTORI VINCITORI, SOLO OLIVIA COLMAN È BIANCA. E RAMI MALEK È FIGLIO DI EGIZIANI. UN’EDIZIONE FIN TROPPO ECUMENICA, ANZI - BRYAN SINGER, REGISTA DI 'BOHEMIAN', MAI NOMINATO, OLIVIA COLMAN SI SENTE IN COLPA CON GLENN CLOSE, QUANTO AL FATTO CHE "ROMA" SIA SUPERIORE A GREEN BOOK, BEH, DIREI DI SÌ, MA..." - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Oscar 2019. Non senza polemiche, Green Book di Peter Farrelly vince come Miglior Film, miglior sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista, Mahershala Ali. Roma di Alfonso Cuaron, il grande favorito, si deve accontentare di Miglior Regia, Miglior Fotografia, Miglior Film Straniero. Ma è la prima volta in assoluto che un regista vince anche come direttore della fotografia e che un film messicano vince l’Oscar per il Miglior Film Straniero. Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, mai nominato, vince ben 4 Oscar, tra cui Miglior Attore Protagonista, Rami Malek, Miglior Montaggio e due per il suono e il missaggio. Olivia Colman per The Favourite vince come Miglior Attrice Protagonista. Regina King per Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins vince come Miglior Attrice Non Protagonista.
E ricorda a tutti la lezione di James Baldwin. Lady Gaga vince il suo primo Oscar per la Miglior Canzone Originale, “Shallow” in A Star Is Born, e è il trionfo dei fans. Spiderman-Un nuovo universo è il miglior film animato dell’anno. Francamente non aveva avversari. Black Panther vince ben tre Oscar, miglior Musica Originale, di Ludwig Goransson, Miglior Scenografia di Hannah Bleacher, e Miglior Costumi di Ruth Carter.
Insomma. Spike Lee, che si deve accontentare della Migliore Sceneggiatura Non originale per BlackKklansman, Jordan Peele e molti altri autori neri si sono offesi per gli Oscar a Green Book come Miglior Film e Miglior Sceneggiatura. Non scordiamo che il regista Peter Farrelly oltre a essere bianco è autore di film comici molto politicamente scorretti e lo sceneggiatore Nick Vallelonga ha fatto dichiarazioni non bellissime che hanno offeso la comunità nera.
Ma, a parte che Green Book è un bellissimo film, presentato alla Festa di Roma, inoltre, mente Venezia può vantare le prime di Roma e di A Star Is Born, non ci pare che sia stata un’edizione particolarmente bianca. In fondo dei quattro attori vincitori, solo Olivia Colman è bianca. E Rami Malek è figlio di egiziani. Black Panther vince ben tre premi e due di questi, scenografia e costumi, vanno a ragazze nere. E nessuna scenografa nera aveva mai vinto l’Oscar. Perfino il miglior short animato, Bao, per la prima volta va a una ragazza, Domee Shi, che è di origine asiatica oltre a essere la prima regista donna della Pixar. Direi semmai che è stata un’edizione che ha cercato di premiare un po’ tutti, fin troppo ecumenica, anzi.
Perfino i fan di Bohemian Rhapsody si possono accontentare con ben quattro Oscar e col premio al loro beniamino Rami Malek, che ricorda a tutti che sta raccontando la storia di un ragazzo gay e immigrato. Olivia Colman si sente in colpa con Glenn Close e dice dal palco: “Glenn Close, sei stato il mio idolo per così tanto tempo e non è così che volevo che fosse”. Ma nessun premio è stato più costruito dalla Fox di questo, fin da quando arrivò già vittoriosa a Venezia presentando il film.
cuaron 6
farrelly green book
olivia colman
Lady Gaga arriva al suo primo Oscar nell’anno che ha vinto tutto, tre Grammy, due Critics Choice, un Bafta, un Golden Globe. Mahershala Ali vince il suo secondo Oscar dopo Moonlight, e magari ci poteva stare anche l’Oscar a Viggo Mortensen, che in Green Book non è meno bravo. Alfonso Cuaron, anche se non ha vinto come Miglior Film, ha vinto lui personalmente due Oscar, Regia e Fotografia. E ha ringraziato l’Academy per aver premiato un film centrato interamente su una donna indigena. Quanto al fatto che Roma sia superiore a Green Book, beh, direi di sì, ma Green Book non è prodotto da Netflix, e magari questo conta qualcosa a Hollywood.
lady gaga bradley cooper
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