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IL CINEMA DEI GIUSTI - DITE AI REGISTI DI 'GOMORRA' CHE LA LORO NAPOLI VIOLENTA RISPETTO A CIUDAD JUAREZ SEMBRA UNA SALA DA BALLO PER PENSIONATI DI RICCIONE E MANDATELI A VEDERE ''SICARIO'', THRILLERONE DI GRAN CLASSE

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Marco Giusti per Dagospia

 

Sicario di Denis Villeneuve

 

Bang Bang! Buone notizie. La settimana ci risveglia con Sicario, un thrillerone di gran classe già visto a Cannes e lì accolto con grande successo, un mischione fra action movie pesante e film da festival che lancia il regista canadese Denis Villeneuve, autore di Incendies e del ben più modesto Prisoners, tra i grandi cineasti d'azione di questi ultimi anni. E infatti deve girare il sequel di Blade Runner.

sul set di sicariosul set di sicario

 

Sono protagonisti un Benicio Del Toro da urlo nella parte di Alejandro, un freddo killer colombiano  che sa sempre cosa fare, anche se non si mai bene per chi lavori, Emily Blunt come la poliziotta che rispetta le regole Kate Macy, che piagne un po’ troppo, ma forse non è la più adatta al difficile compito che le hanno affidato i suoi superiori e il grande Josh Brolin come Matt, veterano di mille missioni e uomo della Cia che sa troppo e vuole andare troppo in fretta.

 

Mettiamoci anche un fedelissimo uomo della poliziotta, e un poliziotto messicano, Maximiliano Hernandez, che lavoro per i cattivi, ecc. Diciamo che è un filmone di grande intrattenimento, girato benissimo da Villenueve fra America e Messico, con una grande fotografia di Roger Deakins, l'occhio dei capolavori dei fratelli Coen e la musica paurosa di Johan Johansson.

 

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Niente di veramente nuovo come storia, anche se la sceneggiatura di Taylord Sheridan è ben costruita, con un gruppo di poliziotti e uomini dell'FBI e della Cia assortiti che cercano di eliminare un boss della droga messicano entrando e uscendo dal confine, ma Villeneuve ha un gran gusto per la costruzione dei personaggi e delle situazioni più drammatiche e il film ha un ritmo indiavolato.

 

L'attraversamento della città di Juarez è da antologia, e la grande sequenza dell'operazione nel deserto, ripresa con i visori notturni dell'esercito, a dimostrazione che la guerra sul confine messicano e quelle in Iraq e Afghanistan non sono così diverse, è memorabile. In qualche modo sembra di assistere al sequel di Traffic di Steven Sodenbergh, dove anche lì trionfava un gran Benicio Del Toro.

 

benicio del toro sicariobenicio del toro sicario

In questo caso Emily Blunt, soldatino coraggioso e fedele alla legge e al proprio paese, avrà qualche difficoltà a accettare le regole fuori dalla legge di Josh Brolin e del suo partner colombiano, Benicio Del Toro, ma saranno loro a dare un senso alla missione. Ripeto, niente che non si sia già visto in Traffic o in Non è un paese per vecchi, magari, ma Villeneuve e il suo cast tecnico mettono in scena un film che segnerà la prossima stagione.

 

Quindi svegliate Stefano Sollima e i registi di Gomorra - La serie, la loro Napoli violenta rispetto a Ciudad Juarez sembra una sala da ballo per pensionati di Riccione. In sala dal 24 settembre.

emily blunt sicarioemily blunt sicario