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HILLARY A PEZZI - NEL LIBRO 'SHATTERED' SI RIVELA LA CAMPAGNA ELETTORALE MALEDETTA DELLA CLINTON, DALLA SOTTOVALUTAZIONE DI TRUMP ALLA TELEFONATA DI SCUSE AD OBAMA LA NOTTE DELLA SCONFITTA - EMERGE UNA DONNA PARANOICA VERSO IL SUO STAFF GIA' NEL 2008, QUANDO SCARICO' DI NASCOSTO MIGLIAIA DI MAIL PER CAPIRE CHI L'AVESSE TRADITA

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Daniel Bates per ”Daily Mail“

 

ll libro shatteredll libro shattered

Nel libro ‘Shattered’, che racconta la campagna elettorale maledetta di Hillary Clinton, i due giornalisti politici Jonathan Allen e Amie Parnes rivelano che la aspirante presidente imparò il potere del ficcanasare digitale quando perse alle primarie democratiche contro Obama nel 2008.

 

hillary clintonhillary clinton

Assegnò ad un assistente di fiducia il compito di scaricare dal server i messaggi inviati e ricevuti dal suo staff, sezionando tutto come in una autopsia, per capire cosa fosse successo durante la campagna, chi avesse cospirato e chi l’avesse tradita, convinta che il suo fallimento fosse colpa altrui.

 

hillary clinton 2008hillary clinton 2008

Ai meeting post-elettorali, uomini e donne dello staff erano inconsapevoli che lei avesse avuto accesso alla loro posta. Come aveva fatto una donna impegnata a girare la nazione con i suoi comizi, a conoscere le macchinazioni del quartier generale a Washington? Aveva un mosaico di informazioni, pur essendo stata a lungo lontana.

 

hillary e obamahillary e obama

Nel 2016 ci fu poi lo scandalo delle email che ha travolto Hillary Clinton, nel pieno delle presidenziali, per aver utilizzato un account di posta privato mentre era Segretario di Stato, appoggiandosi così ad un sistema di sicurezza fragilissimo. Il libro rivela che Obama, privatamente, ne fosse esasperato, sebbene in pubblico la sostenesse. E che la notte in cui si evinceva il trionfo di Donald Trump, Obama ha telefonato ad Hillary esortandola a riconoscere la sconfitta con dignità: «Non vedo perché prolungare l’inevitabile». Con i nervi tesi lei dovette fare le congratulazioni a Donald, sapendo che gli aveva consegnato il paese.

 

Ci fu una seconda telefonata di Obama, di cui finora non si sapeva. Una telefonata di consolazione a urne chiuse, alla quale Hilalry rispose con un: «Mi dispiace, Presidente».

la notte in cui hillary perse contro trumpla notte in cui hillary perse contro trump

Il libro racconta gli errori della sua campagna elettorale. Nel 2016 i suoi consulenti l’avevano già avvisata che avrebbe potuto perdere, ma lei li ignorò. Lo stesso Bill Clinton, vendendo i risultati della Brexit, le chiese di non sottovalutare il suo avversario.

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