DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Fabrizio Biasin per Libero Quotidiano
I francesi se la tirano molto, ti dicono «me oui» e «parbleu», ma in definitiva sono come noi. Anzi, peggio (almeno noialtri ammettiamo di essere dei cialtroni affascinati dal saldo).
La storia della Nutella la conoscete: questa catena di negozi transalpina chiamata Intermarché, organizza una strategica mega-svendita di crema spalmabile sui barattoli da 950 grammi: 70% di sconto. La gente impazzisce, sbraita, crea code devastanti, spinge, si mena, Antoine manda affanculo Gerome che a sua volta tira una barattolata in testa a Colette. Insomma, un troiaio che metà basta.
I media si buttano a capofitto sul caso-sociale, intingono le mani nel barattolo della Nutella, urlano allo scandalo: «Cazzo, dove è finita la nostra proverbiale eleganza, che fine ha fatto il nostro charme? Siamo francesi perbacco!». Gli amici di Intermarché fingono apparentemente di essere molto scossi dalla faccenda, ma in realtà si leccano i baffi: la pubblicità è colossale.
Il delirio arriva alle alte sfere, al punto da coinvolgere il ministro dell' Economia, Bruno Le Maire, evidentemente più avvezzo al salato che al dolce: «Ho ricevuto il direttore di Intermarché - tuona all' emittente Rtl - Gli ho detto che la promozione non si poteva rinnovare. Non si può avere scene simili ogni mattina alle 4 in Francia».
Messaggio ricevuto? Manco per la fava di Jeanluc. Cosa ti combinano i mercanti d' Oltralpe, assolutamente non spaventati dal detto «non confondiamo la merda col cioccolato»?
Dopo la Nutella, organizzano la mega svendita di pannolini marca Pampers (mica pizza e fichi).
Il delirio è bestiale, da film fantozziano, molto poco francese, insomma. Trattasi a guardar bene di confezioni di patelli vendute a 7.18 euro anziché 23.95: praticamente il paradiso del bambino costipato. Le scene - da Metz a Le Mans - sono già leggenda: risse, polizia che deve intervenire per separare clienti «particolarmente aggressivi», avvisi lanciati via altoparlante per cautelarsi in vista del secondo giorno di promozione (ovvero oggi) del genere «occhio che domani ci portiamo i gendarmi fin dall' apertura, fate i bravi», oltre alla testimonianza «stremata» di un dipendente («in trenta secondi era sparito tutto dagli scaffali»).
Ma attenzione, l' apoteosi è a Lambres-lez-Douai, nel nord del Paese: una centinaio di clienti si accalca all' ingresso della filiale Intermarché per approfittare del maxi-sconto, la direzione mangia la foglia e, spaventata, sceglie di non aprire alla massa utilizzando una scusa puerile («Colpa di un guasto informatico, pardon»).
E niente, ci piace immaginare una madre sconsolata che di fronte alla serranda abbassata urla al cielo: «Putain, avec tout le Nutella qui a mangé Alphonsine fera beaucoup!» (maledizione, con tutta la Nutella che ha mangiato Alphonsine ne farà tantissima!).
Ebbene sì, le monde entier est un pays (tutto il mondo è paese).
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