DOPO IL SÌ ALL’ARRESTO DELLA GIUNTA, SARÀ LA CAMERA A DOVER DECIDERE SE SPEDIRE IL RENZIANO FRANCANTONIO GENOVESE VERSO LE PATRIE GALERE - MA SULLA DATA DEL VOTO IN AULA, I GRILLINI DENUNCIANO LA “MELINA” DEL PD CHE SPERA DI SPOSTARE TUTTO A DOPO LE EUROPEE

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Virginia Piccolillo per il "Corriere della Sera"

Nessun «fumus persecutionis». L'onorevole Francantonio Genovese, accusato dalla procura di Messina di essere stato il capo di un sodalizio criminale che attraverso truffe, riciclaggio, peculato e reati vari ha sottratto milioni di euro di finanziamenti europei alla formazione professionale per arricchirsi e fare propaganda elettorale, secondo la Giunta per le autorizzazioni della Camera va arrestato.

Ma a deciderlo dovrà essere l'Aula. E sulla data di calendarizzazione del voto è già scontro. Con il Movimento 5 stelle che denuncia: «Tentano di fare melina, per allontanare la data del voto a dopo le elezioni europee». Nella riunione dei capigruppo che doveva fissare quella data è finita ad «urla e caos». I grillini avevano chiesto di votare subito. Ma Andrea Romano (Sc) ha chiesto di riparlarne nella prossima capigruppo di lunedì.

«Ho chiesto - ha aggiunto il deputato M5S - di rispettare il termine tassativo di trenta giorni, entro i quali va data una risposta ai magistrati. Brunetta mi ha risposto che il termine era flessibile e che ci vuole rispetto. La De Girolamo ha detto che se si dovesse fare un test di umanità non saremmo entrati in Parlamento. Ettore Rosato del Partito democratico, ci ha accusato di strumentalizzazione becera. Gli ho risposto che non doveva permettersi. Ed è iniziato il caos».

Alla fine la presidente Boldrini ha proposto di votare tra martedì e mercoledì prossimo. «Un atteggiamento di facciata - secondo il grillino - lunedì si rivota e sospettiamo uno slittamento d melina».

A dare il via libera all'arresto (richiesto dal gip di Messina il 19 marzo scorso), bocciando la relazione di Antonio Leone (Ncd), erano stati in Giunta lo stesso Pd, Sel e il Movimento 5 Stelle. Contrari all'arresto Forza Italia, Ncd, Lega, Per l'Italia e Scelta Civica. Se l'assemblea dovesse dare l'assenso, per Genovese scatteranno le manette come fu per Alfonso Papa, trasferito nel luglio 2011 da Montecitorio a Poggioreale.

La Camera, nella storia, ha autorizzato l'arresto, oltre che per Papa, dell'ex partigiano del Pci Francesco Moranino nel 1955, di Sandro Saccucci del Movimento Sociale nel 1976, di Toni Negri eletto nel 1983 con i Radicali, del missino Massimo Abbatangelo nel 1984.
L'ex sindaco di Messina è un campione di voti alle preferenze (ne ottenne 19.590 alle primarie del Pd risultando il più votato d'Italia).

Ma le carte dell'indagine coordinata dal procuratore di Messina, Guido Lo Forte e dall'aggiunto Sebastiano Ardita, fanno emergere un quadro molto grave della vicenda, per la quale è finita agli arresti anche la moglie di Genovese, Chiara Schirò. Una telefonata intercettata la rende in modo plastico: «Ero in graduatoria e mi hanno levato. Poi che cosa è successo, ho parlato con Genovese, Francantonio, e gli ho detto "minchia, ma qua vi siete finanziati tutti i progetti, io sono rimasto fuori, vi sembra giusto, come un disgraziato?"».

 

 

francantonio genovese francantonio genovese camera dei deputatiMATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE Andrea Romano