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I VECCHI LEONI CHE NON VOGLIONO APPENDERE IL MICROFONO SI BUTTANO SUL DIGITALE. MA IL RISULTATO È MOSCIO (VIDEO) - LETTERMAN LICENZIATO DALLA CBS SBARCA SU NETFLIX PER INTERVISTARE I SOLITI ‘HAPPY FEW’ (OBAMA, CLOONEY, JAY-Z), JAY LENO PARLA DI AUTO E MOTO SU CNBC, LA CARIATIDE LARRY KING VA SUL CANALE RUSSO PUR DI RESTARE IN ONDA - I 70-80ENNI DI OGGI HANNO UN SOLO TERRORE: NON È LA MORTE, MA LA PENSIONE
Massimo Gaggi per il Corriere della Sera
I vecchi leoni dei talk show televisivi mandati in pensione anni fa dalle reti nazionali, dalla Cnn alla Cbs, sono tornati alla ribalta trovando spazio nel mondo dello streaming digitale che con la sua flessibilità - programmi sempre fruibili in tv o su tablet e cellulari - sfida i palinsesti dei network tradizionali. Prima King che ha provato a rinverdire la formula delle sue celebri interviste con la serie Larry King Now , trasmessa da Hulu (servizio video on demand), OraTv e anche RT, il canale russo che trasmette in Occidente: una scelta per la quale è stato aspramente criticato. Ora è la volta di David Letterman: sei grandi interviste a partire da quella con Barack Obama diffusa una settimana fa, con la quale l' ex mattatore degli show satirici notturni fa da apripista al tentativo di Netflix di arricchire la sua programmazione con contenuti giornalistici.
Ma forse ha fatto meglio Jay Leno, altro ex protagonista delle notti tv americane, che, lasciata nel 2014, dopo 22 anni, la conduzione del Tonight Show della Nbc, non è mai stato tentato di tornare sui suoi passi: appassionato di motori (possiede 286 veicoli, non solo supercar Ferrari, McLaren, Lotus o Lamborghini ma anche autentiche rarità come Talbot Lago e Bizzarrini) oggi è in tv solo con Jay Leno Garage , un programma della Cnbc per innamorati di auto e moto.
Sul palcoscenico con la lunghissima barba bianca da Babbo Natale che si è fatta crescere dopo aver lasciato la Cbs, Letterman, a giudicare dalla prima puntata con Obama, ha abbandonato lo stile graffiante e sarcastico che era la sua cifra per un approccio più meditato: vorrebbe essere profetico, ma scivola facilmente nel nostalgico con un velo di ironica autocommiserazione: «Sono stato un conduttore di un certo successo fino a quando mi hanno licenziato». Obama sta al gioco e quando Letterman traccia un parallelo («ci siamo tutti e due ritirati»), lo blocca subito: «Io, però, non sono stato licenziato».
Letterman, che l' aveva avuto ospite nelle ultime puntate dello show Cbs che ha condotto per 33 anni, ripaga l' ex presidente con un atteggiamento adorante per tutta l' ora d' intervista, corredata dalle immagini del celebre discorso di Selma, e da quelle della vita familiare con Michelle e le figlie Sasha e Malia. Comprensibile il rispetto per l' ex presidente, ma è difficile che Letterman torni ad essere graffiante con gli ospiti delle prossime puntate: George Clooney, icona liberal del cinema, Jay-Z e l' attivista pachistana, e premio Nobel, Malala Yousafzai.
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