DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
Andrea Joly per "la Stampa"
This Ain't No Game, questo non è un gioco. Era lo slogan, 28 anni fa, del primo film basato su un videogioco lanciato per il cinema, Super Mario Bros. Un successo assicurato, almeno così si pensava. E invece fu «Game Over» per la critica e il botteghino. Solo il primo di una lunga serie di flop firmati Hollywood sul genere, perché l'industria dei videogiochi sul grande schermo per decenni non ha mai svoltato.
Pochi alti, come Lara Croft: Tomb Raider (2001) con Angelina Jolie star d'azione e i sei film di Resident Evil da oltre un miliardo e mezzo di dollari d'incassi, ma soprattutto clamorosi bassi come Max Payne (2008), Prince of Persia (2010) e Warcraft (2016) . Titoli distrutti dalle recensioni, anche quando hanno riempito le sale. E non sempre ce l'hanno fatta.
Oggi lo scenario è cambiato, grazie alle piattaforme di streaming. «Press "N" to continue», schiaccia "N" per continuare, la frase più nota per tutti i giocatori della Playstation si adatta al simbolo della piattaforma - la "N" di Netflix - che più di tutte rappresenta l'esplosione del cinema a casa. E che sta rendendo grandi i titoli da videogames.
In novembre Arcane, serie animata nata dal gioco League of Legends, ha superato ogni aspettativa: settimane come serie più vista sulla piattaforma, scalzando Squid Game, e valutazioni come mai viste in precedenza. I siti specializzati sulle recensioni sono unanimi: critica e pubblico consigliano Arcane con una percentuale che va dal 95% al 100%. È lo show Netflix col voto più alto di sempre.
La storia delle sorelle Vi e Jinx fa da prequel all'universo del videogioco: un universo distopico, le spaccature della società, le scoperte tecnologiche tra innovazioni e pericoli social: in Arcane ci sono tutti gli ingredienti che renderebbero ricca una produzione di Hollywood. Ma arriva da un videogioco - tra i più giocati al mondo - assicurandosi un pubblico enorme, di giocatori e non, senza deluderlo.
Il successo è un caso? Non sembra, perché anche l'attesa per la seconda stagione di The Witcher, in uscita venerdì, conferma il successo dell'esordio datato 20 dicembre 2019 e promette un'altra scalata tra i titoli più visti sulla piattaforma. E se è vero che The Witcher nasce da una saga fantasy Anni 90, a renderlo famoso in tutto il mondo è stata la serie di videogiochi da milioni di copie vendute.
Non una serie animata, in questo caso, ma effetti visivi mixati con attori, tra cui Henry Cavill in grande spolvero, e tanta azione tra elfi, nani, specie magiche e mostri che lo affiancano nel suo viaggio destinato alla principessa Cirilla. Anche al cinema la nuova ondata di successo dei videogiochi diventati film si è confermata con Sonic , che nel 2020 ha registrato il secondo miglior risultato d'incassi dell'anno al botteghino su scala mondiale.
Per l'ultimo gioco-film Mortal Kombat - 83 milioni di incasso nel 2021 nonostante il rilascio in contemporanea sul canale americano Hbo e il Covid - le valutazioni sono miste. Ma resta una conferma: i film e le serie tratte da videogiochi non deludono più. Grazie ai servizi di streaming, ma anche al nuovo approccio delle case di produzione. La Sony, ad esempio, ha iniziato ad unire i mondi del comparto Pictures Entertainment (film e spettacoli) e Interactive (i giochi per la PlayStation) per produrre in film e spettacoli televisivi di grande richiamo.
A febbraio arriverà al cinema Uncharted, un'avventura da 120 milioni di dollari con protagonista Tom Holland, l'Uomo Ragno in carica, nei panni di Nathan Drake, il cacciatore di tesori al centro del franchise del gioco. È iniziata anche la produzione di The Last of Us , una serie diretta alla HBO e basata sul gioco post-apocalittico.
Ma il boom dell'adattamento dei giochi si estende ben oltre Sony. Halo, franchise Xbox, storia di una guerra tra gli umani e un'alleanza di alieni (più di 80 milioni di copie vendute), arriverà su Paramount+ all'inizio del prossimo anno con Steven Spielberg nel ruolo di produttore esecutivo.
La serie Borderlands (circa 60 milioni di copie vendute) nel 2022 diventerà un film di fantascienza con Cate Blanchett, Kevin Hart e Jamie Lee Curtis. Netflix ha in cantiere Assassin's Creed, Splinter Cell, Cuphead e un remake di Resident Evil. Una serie basata su Fallout finirà su Amazon. Nintendo insieme a Universal Pictures, intanto, prepara per Natale 2022 un film sul proprio personaggio di videogiochi più famoso al mondo. Chi? Proprio Super Mario, l'idraulico che ha dato vita al binomio console-cinema. Le aspettative sono le stesse. La possibilità di successo molto più alte.
sonic 1arcane 5fallout 1arcane 4super mario max payne uncharted 1splinter cellsonic 2angelina jolie tomb raider 1assassins creed borderlands 1borderlands 2fallout 3halocuphead 1the witcher 3the witcher 4cuphead 2the witcher 2mortal kombat 2super mario bros film 2warcraft 2the witcher 5prince of persia warcraft 1arcane 2
Ultimi Dagoreport
DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…