IL FICCANASO - DAVVERO RIGOR MONTIS HA PRESO UN VOLO DI STATO SOLO PER ANDARE A FESTEGGIARE UN COMPLEANNO A MILANO? - IL PRANZO ANNULLATO DI MONTI COL BANANA E IL TENTATIVO DI IMBUCARSI DI ANGIE ALFANO - LA PASCALE SI RIFÀ IL LOOK PER SILVIO - IL FLOP DI RAMPINI (E DI MONTI) - CATRICALETTA PUNTA ALLA POLTRONA DI COMMISSARIO ANTI-CORRUZIONE...

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Da Il Ficcanaso di Parioli Pocket"


1- MONTI IN MISSIONE SEGRETA A MILANO

È ormai sera quando mercoledì 19 settembre il volo del 31esimo stormo decolla da Ciampino diretto a Linate. La mattina dopo stessa tratta, ma rotta inversa: da Milano a Roma. A bordo sempre Mario Monti che, in gran segreto, è volato nel capoluogo lombardo per restarvi una sola notte. Ma a fare cosa? Un incontro segreto ad Arcore? Una riunione riservata di qualche think tank esclusivo? Neanche per idea: il premier è stato in un noto albergo meneghino per festeggiare gli 85 anni di Luigi Guatri, successore di Monti alla presidenza della Bocconi. Forse un po' poco per giustificare un volo di Stato.

2- GIALLO ALFANO
Qualcosa nell'agenda di Angelino Alfano e Mario Monti non quadra. Martedì 16 ottobre la portavoce del segretario del Pdl, Danila Subranni, fa trapelare che l'ex Guardasigilli è atteso a Palazzo Chigi per una colazione con il presidente del Consiglio. Ma dalla sede del Governo smentiscono: "Era atteso Silvio Berlusconi, ma a causa di una lieve indisposizione il pranzo è stato rinviato a data da destinarsi". "Quanto ad Alfano", spiegano dall'entourage di Monti, "non ne sappiamo nulla". A quel punto la domanda sorge spontanea: è Berlusconi che concordando l'appuntamento non ha fatto cenno alla presenza del segretario del partito o è Alfano che ha tentato di "imbucarsi" all'ultimo? Ai posteri (del Pdl) l'ardua sentenza.

3- SILVIO RIFÀ IL LOOK ALLA PASCALE
Ormai è lei la "preferita" dal Cavaliere: Francesca Pascale. Ex studentessa, ex presidentessa del club "Silvio ci manchi", ex consigliere provinciale a Napoli. Ed ora "badante serale" (come la definisce una lingua biforcuta del Pdl) di Silvio Berlusconi. Nel senso che è lei ad accompagnare il premier nelle sue serate mondane della Capitale, come la festa di matrimonio di Susanna Petruni, mezzobusto del Tg1. Ma prima di guadagnarsi l'ambito ruolo, la giovane Francesca ha dovuto rifarsi il look. È stato lo stesso Berlusconi a raccontarlo ad alcuni deputati: "Le ho detto ti porto in giro, ma solo se ti metti qualcosa di più adeguato". Ed ecco che sono apparsi foulard e gonne sotto il ginocchio. In fondo non è la prima volta che qualcuno cambia modo di vestire per il Cavaliere, anche se in altre occasioni le mise non erano certo più sobrie.

4- NEANCHE MONTI EVITA IL FLOP DI RAMPINI
Sette. Non uno di più. Alla presentazione dell'ultima fatica letteraria di Federico Rampini, blasonata penna di Repubblica, c'erano sette spettatori in tutto. Non un grande risultato, soprattutto perché il corrispondente dagli States preferito da Ezio Mauro aveva al suo fianco un ospite d'eccezione: Mario Monti. È stato grazie al premier se il flop di Rampini è apparso meno grave all'occhio delle numerose telecamere presenti: giornalisti e guardie del corpo infatti hanno parzialmente riempito la sala. Ma resta una domanda: se il flop di un giornalista è giustificato, quello di un premier, benché tecnico, come si spiega?

5- COMMISSARIO CATRICALÀ
Pur di introdurre la figura di Commissario anti-corruzione è arrivato a scontrarsi con alcuni colleghi di Governo, a cominciare dal ministro Patroni Griffi. Forse per questo a Palazzo Chigi qualcuno inizia a sussurrare che Antonio Catricalà stia accarezzando l'idea di sedere sulla poltrona introdotta con la legge di stabilità varata qualche settimana fa dal Governo. Il suo curriculum, del resto, sembra calzare a pennello: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, infatti, ha vinto praticamente tutti i concorsi pubblici esistenti: quello da magistrato, da avvocato ordinario e dello Stato, da procuratore e da consigliere di Stato. Infine, dal 2006, è anche presidente di sezione del Consiglio di Stato. Dopo un inizio un po' difficile, inoltre, i suoi rapporti con Monti sono notevolmente migliorati. Insomma, se ci puntasse davvero, difficilmente quel posto potrebbe scappargli.

 

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