GIOVANNA DEL GIUDICE: “L’INCONTRO CON BERLUSCONI E LA PASCALE, SI È SVOLTO COME SEMPRE NELLA MASSIMA SERENITÀ”

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Da Prodi a Letta, dal Britannia alla Concordia, per gli scienziati nostrani una sola soluzione: quello che non capiscono lo vendono. Ma questi si stavano a vendere anche le spiagge.
Tiziano Longhi

Lettera 2
Gentile Dagospia ,
quale vostra attenta ed appassionata lettrice, a seguito dell'articolo da Voi pubblicato, riguardante la mia presenza al Consiglio Nazionale di Forza Italia, ho avvertito l'esigenza di rappresentarVi il mio pieno disaccordo in merito al contenuto del sopramenzionato.

Premessa la mia presenza al Consiglio Nazionale quale funzionale espressione di partecipazione al Movimento Politico, al quale formalmente appartengo, e che istituzionalmente rappresento, risulta, almeno apparentemente, incomprensibile la motivazione per la quale, "un esponente azzurro campano " (così come da Voi riportato ), abbia dato una versione completamente distorta della circostanza.

L'incontro con il Presidente Berlusconi e la sua compagna Francesca, con la quale intercorre da anni un rapporto di sincera amicizia, si è svolto come sempre nella massima serenità e cordialità......come sempre avviene tra persone che si vogliono bene.
Questo è quanto tenevo a precisare .
Cordiali saluti
Giovanna Del Giudice

Lettera 3
Il "greenpeacer" de' noantri, quello dei famosi "30 dell'Artico" (urca!): "Lo rifarei". Beh, magari Putin non direbbe la stessa cosa.
Vittorio Disarticolato InFeltrito

Lettera 4
In risposta al Vostro servizio su Maxi Lopez e Wanda Nara: Con riferimento agli ultimi episodi pubblicati su alcuni quotidiani nazionali ed internazionali, afferenti la presunta relazione sentimentale intercorsa tra il giocatore del Calcio Catania Maxi Lopez e la catanese Jessica Vella - inopportunamente posta al centro delle motivazioni della recente separazione tra il calciatore e la showgirl Wanda Nara - la sig.ra Vella ha conferito mandato agli Avv.ti Andrea Cosimo Fassari e Massimo Ferrante del Foro di Catania, affinché tutelino la propria immagine nei confronti della campagna denigratoria ed infamante messa in atto nei suoi confronti da numerosi canali di diffusione mediatica.

"Oltre ai commenti diffamatori, sono state pubblicate diverse notizie inesatte - dichiarano i legali - tra le quali che la sig.ra Vella lavorerebbe nel campo della moda. Non c'è invece nessun legame con il settore e nessuna voglia di notorietà da parte della nostra assistita che, precisiamo, ha conosciuto il calciatore Maxi Lopez, ma non ha mai intrattenuto con lui alcuna relazione.

Smentiamo dunque anche la gravidanza millantata dai media." I Professionisti provvederanno tempestivamente ad esperire apposita azione inibitoria, nelle opportune sedi giudiziarie, nei confronti di tutti i mezzi di stampa che arrechino pregiudizio al nome ed alla reputazione della propria assistita.
Simona Pulvirenti Responsabile Ufficio Stampa

Lettera 5
Caro Dago,
il presunto padre della "Web Tax della discordia", come l'hai chiamata tu qualche giorno fa, non è il lettino Boccia, colui che si immola sull'altare di una falsa difesa delle imprese italiane che operano nel digitale, ma è il suo sodale vedroide Andrea "Ovo sodo" Pezzi.

L'ex VJ di MTV, da tempo (im)prenditore di successo, prima con i soldi di Berlusconi tramite Dell'Utri e poi con quelli della Camera dei Deputati di Fini (44.000 euro), ha suggerito (o dettato?) l'emendamento alla Legge di Stabilità sulla vendita di servizi online, come si evince da questa intervista (http://www.corrierecomunicazioni.it/it-world/22512_adv-online-pezzi-basta-con-i-guru-ascoltare-gli-economisti.htm) dello scorso luglio.
L'ultima risposta è identica al primo comma dell'emendamento. Che sia una pura coincidenza? Ah, saperlo!
Un Tuo affezionato lettore (anonimo)

Lettera 6
Caro Dago,
scusa, puoi chiedere a Freccero dove ha vissuto negli ultimi decenni. Perchè non ce ne eravamo mica accorti del potere della bellezza femminile....
liberbrio
Lettera 7
Io Zalone glielo lascerei volentieri ai vari bananos. Anzi, auspico che le sue assolute demenzialità siano davvero per Circus Zelig e i berluschini. Oramai si sdogana davvero di tutto. I suoi film rappresentano il declino della commedia italiana. A quando una retrospettiva sui film degli Squallor?
starryknight

Lettera 8
Caro DAGO, il dipendente della Conad, in piena notte, si alza da letto per controllare la freschezza delle cose nel supermercato e verifica, con amore, se le zucchine dormono, i pomodori sognano, le melanzane russano,le mele si grattano. La narrazione è però volutamente lacunosa. Manca il cliente che, quando lui procede, gli va a trombare la moglie, a domicilio.
Saluti, Labond

Lettera 9
Caro Dago, vi sono alcune domande che periodicamente affiorano alla disperata ricerca di una risposta, invariabilmente negata. Cosicché le poverine rimangono orfane, senza uno straccetto di congettura che le accompagni. Allora per darsi importanza tentano di farsi passare per le domande della vita, giudica tu.
Perché l'ente Poste Italiane continua ad affidare i soldini dei propri correntisti a Deutsche Bank?

È per farli sentire dei facoltosi dal momento che pagano le piú alte commissioni ed i bancomat e carte di credito sono rifiutate dalla stragrande maggioranza dei circuiti di pagamento, o perché sono per la maggior parte pensionati e forse un pò rincoglioniti?
Perché nei notiziari e nei giornali vengono accuratissimamente taciuti i nomi delle ditte o dei coinvolti nei periodici sequestri di alimenti contaminati?

È la stessa ragione che ha portato a secretare le rivelazioni sugli interramenti dei rifiuti tossici o si toccano dei grossi interessi che foraggiano la politica? Perché a nessuno è finora passato per la testa di proporre un aumento considerevolissimo delle pene ed un annullamento della privacy per chi attenta alla salute dei cittadini? È perché Grillo non ha ancore il 51% e lui si fa il pane in casa?
Max

Lettera 10
Caro Dago,
sinora non capivo l'accanimento difensivo dei politicanti per l'opera in Val di Susa, poi una vecchia pubblicità mi ha svelato l'arcano:
TAV, il buco coi miliardi intorno !
Recondite Armonie

Lettera 11
«quando una nazione si sgretola vittima dei suoi particolarismi; le masse non voglio essere masse, ciascun suo membro si crede personalità direttrice». L'anima popolare pare congelarsi, si fa sordida, invidiosa, petulante»... in «un Paese dove la massa è incapace di umiltà e adorazione per il superiore», dove «non è disposta alla umile attitudine ad ascoltare», essa selezionerà «i volgari e gli imbecilli». . (ORTEGA Y GASSET, " Espana Invertebrada", 1922) Sembra scritto oggi approposito dei grillini che speranzoso ho votato e che hanno saputo selezionare delle arroganti nullità.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 12
Di fronte alla tragedia della Sardegna, il Santo Padre sa solo pregare ... un aiuto materiale no ? Irma

Lettera 13
Caro Dago,
nella condanna a sette anni inflitta al noto perseguitato, solo uno riguarda l'accusa di prostituzione mentre gli altri sei si riferiscono alla concussione. Inoltre, nei casi di prostituzione, se minorile (a volte un aggettivo cambia tutto), l'atto sessuale competo non è determinante.

Questo lo dice la legge attualmente in vigore, non un giudice che "la riscrive" per condannare un povero innocente. Far credere, come fate voi, che si possa essere condannati a sette anni di carcere per una lap dance è ridicolo persino per un sito che ormai delega, direttamente o indirettamente, la redazione della metà dei suoi contenuti a Brunetta.
Mic

Lettera 14
Caro Dago,
questa cosa che ognuno si vuole attribuire l'appartenenza politica di Zalone, mi mette tristezza oltre che una certa pena. Zalone incarna quella zona d'ombra politico ideologica del cittadino medio del sud, post-democristiana, che cerca di districarsi in un sistema politico che non è nè di destra nè di sinistra ma soltanto corrotto.

E del quale non ha troppa avversione perché anche chi è povero si immagina come potrebbe essere se anche lui se fosse ricco e corrotto. Zalone è una metafora umoristica del tipico meridionale italiano che in mezzo a tanti problemi vive in una realtà comunque vivace, fatta di sogni e ideali abbastanza superficiali, e di gente che in mezzo a tanti problemi ha capito ormai che in un modo o nell'altro si salva sempre ed è meglio non prendersi troppo sul serio.
Alessandro

Lettera 15
Dago darling, se il Sant'Uomo (e Premio Nobel per la Pace) che risiede oggi alla Casa Bianca di Washington facesse anche uno solo degli "unzipping" "impropri" che faceva JFK, cosa succederebbe? E soprattutto cosa ne penserebbero le Vestali della Nuova Moralità di Largo Fochetti?

Tra cinquant'anni magari se ne sapranno delle belle, chissà. Ho virgolettato "impropri, perché dipende dai punti di vista. Molte beneficiarie degli antichi "unzippings" saranno state ben "ravies" (e invidiate) di cotanta abbondanza di "Irish" virilità e prestigio presidenziale.
Natalie Paav

Lettera 16
Egregio direttore,
io non conosco il d'Alessandro ma qualche altro attivista di Greenpeace si.
Definire un siparietto come fa il titolo di Dagospia il fatto di dire "lo rifarei" mi sembra un modo un po' sbrigativo di vedere la cosa. Uno di quelli che è ancora dentro (e che conosco) si è beccato qualche anno fa un arpione in una gamba mentre cercava di fermare una baleniera giapponese.

Ora uno puo' dar loro del "coglione" o dell'"eroe" a seconda della propria coscienza. Io per quel poco che li conosco e per i risultati che non sempre ma talvolta riescono ad ottenere sulla scena internazionale propendo per la seconda ipotesi.
Paolo Ferraresi

Lettera 17
Egregio Direttore,
Leggo che, se si andasse a votare, la coalizione del centrodestra vincerebbe attestandosi al 35%. Ed allora? Sarebbe la nota vittoria di Pirro, dovendo allearsi con questo e con quello per governare. Stessa musica per la sinistra, che addirittura non se la passa meglio e con Vendola occupato di nuovo "in altre faccende giudiziarie", col rischio di scomparire. No, non urge la riforma elettorale, ma è necessario abolire proprio le elezioni inutili, spesa che non risolve il problema!

Va cambiata la Costituzione, come è in altri stati occidentali per passare ad una Repubblica presidenziale: radicali, un referendum abrogativo no? Dimezzare i parlamentari e passare ad un Presidente all'americana, alla francese, alla ...come si vuole, purché finisca questo teatrino d'illusioni e presa in giro!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto D. Abruzzi ( Te)

Lettera 18
caro Dago, tu e Francesco De Dominicis scrivete: "Quando si pensa agli incentivi auto, si guarda soprattutto a Fiat. Che finisce inevitabilmente col diventare tra i principali beneficiari degli aiuti statali per la rottamazione." Ecco, no. Marchionne quattro anni fa fu categorico: MAI PIÙ INCENTIVI.

Gli incentivi non aiutano la Fiat, aiutano la concorrenza. Fiat ha il 29% del mercato nazionale, quindi gli aiuti andrebbero per il 71% alle case straniere. Gli incentivi se li facciano i francesi, loro sono meno cretini degli italiani e comprano per il 70% auto nazionali anche se fanno schifo come o peggio delle nostre. C'è un abisso tra l'intelligenza di un francese che compra francese e la stupidità di un italiano che compra tedesco. Pensaci.
Larry

 

 

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