
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN…
Giacomo Valtolina per "Il Corriere della Sera"
Un bell'abete di vivaio, quattro metri di altezza, festoni, lucine e... sex toy. L'ultimo degli alberi di Natale spuntati a Milano porta in dono una polemica a sfondo sessuale. «Decoro elegante che infrange i tabù», per la ditta a cui è stata concessa l'occupazione di suolo. «Un gesto inopportuno», per il Comune, che fa dietrofront e revoca l'autorizzazione.
Siamo in centro a Milano, corso Como, strada pedonale riqualificata che in città è sinonimo di discoteche alla moda e cortili chic, con una nomea di terra di spaccio notturna, eredità del recente passato. Qui, ieri mattina, è apparso un albero addobbato con oggetti di design dalla destinazione d'uso inequivocabile: l'amore. «Cattivo gusto» e «provocazione dissacrante», per alcuni abitanti di zona, «Idea divertente», per altri passanti, che ne elogiano l'estetica «tutt'altro che oscena».
L'iniziativa è quella del marchio di e-commerce My secret case. «L'albero con i nostri sex toy di design - si difende Norma Rossetti, 29 anni, una dei tre soci del brand - è molto meno volgare e voyeuristico delle pubblicità di lingerie e delle ballerine in tv. Non siamo provocatori, abbiamo presentato regolare richiesta fino al 27 dicembre e pagato migliaia di euro».
A Palazzo Marino, in effetti, la gaffe l'hanno annusata nel pomeriggio, quando sono partiti i controlli. «Oggetti inopportuni» affermava l'assessore al Commercio, Franco D'Alfonso, già protagonista della querelle per il divieto del gelato dopo mezzanotte.
«Evidenti irregolarità » rilanciava il collega alla Sicurezza, di area cattolica, Marco Granelli. Tuttavia, i sexy shop, al pari delle sale scommesse, sono esclusi dai bandi per l'assegnazione di spazi pubblici. Per questo l'errore è a monte, nella concessione stessa. E il fatto che «dalla domanda presentata non si evincesse la natura dell'iniziativa», come si giustificano dal Comune, irrilevante. Alla sera viene avviata la procedura di revoca: l'«albero del peccato» verrà rimosso.
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN…
LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE…
DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE…
DAGOREPORT: LA MELONI SOGNA LA PRESA DELLA MADUNINA – MANCANO DUE ANNI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE…
FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI…
DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRI…