L’ADIEU DI DEPARDIEU - STUFO DELLE CRITICHE PER IL SUO “ESILIO FISCALE” IN BELGIO, “OBELIX” RESTITUISCE IL PASSAPORTO FRANCESE E SCRIVE AL PREMIER AYRAULT - “NON ABBIAMO PIÙ LA STESSA PATRIA, SONO UN VERO EUROPEO, UN CITTADINO DEL MONDO” - “TUTTI QUELLI CHE HANNO LASCIATO LA FRANCIA NON SONO STATI INSULTATI COME LO SONO STATO IO. ME NE VADO, DOPO AVER PAGATO NEL 2012, L’85% DI IMPOSTE SUI MIEI REDDITI…”

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da LaStampa.it

Gerard Depardieu restituisce il suo passaporto francese dopo le critiche e le polemiche legate alla suo esilio fiscale in Belgio. L'attore francese, in una lettera pubblicata oggi sul «Journal du Dimanche», risponde così al premier francese, Jean-Marc Ayrault, che qualche giorno fa aveva qualificato come «abbastanza patetica» la decisione di Depardieu di trasferirsi a Nechin, una cittadina famosa per ospitare i ricchi espatriati fiscali francesi.

«Vi restituisco il mio passaporto e la mia Securite' Sociale (la Protezione sociale francese) che non ho mai utilizzato. Non abbiamo più la stessa patria, sono un vero europeo, un cittadino del mondo, come mio padre me lo ha sempre inculcato» afferma Depardieu rivolgendosi a Ayrault. «Tutti quelli che hanno lasciato la Francia -sottolinea ancora l'attore francese- non sono stati insultati come lo sono stato io. Me ne vado, dopo aver pagato in 2012, l'85% di imposte sui miei redditi».

Immediate le reazioni alla lettera di Depardieu. Ai microfoni della radio francese `Europe 1´, il ministro del Lavoro francese, Michel Sapin, sottolinea che l'atteggiamento dell'attore «è una specie di decadenza personale che trovo dannosa». L'ex segretario di Stato francese del governo Fillon e vicepresidente del Partito radicale, Rama Yade, invece, trova «troppo facile prendersela con Depardieu» e sottolinea come sia «chiaro che questa decisione è la conseguenza della politica fiscale irresponsabile dei socialisti».

Il ministro della Cultura francese, Aur'lie Filippetti, si dice «scandalizzata» dalla lettera di Depardieu. L'attore, afferma il ministro ai microfoni della radio francese `Rtl´, «avrebbe fatto meglio a restare nel cinema muto». Per il ministro è Depardieu e non il premier «che è andato oltre. Non ci si può vantare di interpretare Obelix e non essere orgogliosi della propria cittadinanza francese. È qualcosa di troppo importante che non si può mettere nella bilancia quando si tratta di dover pagare un po' di più di tasse».

Altre personalità della cultura, invece, sottolinea il ministro, «hanno capito la situazione come il cantante Michel Sardou o lo scrittore Michel Houellebecq», che avrebbe deciso di tornare in Francia dopo che per anni ha tenuto la sua residenza in Irlanda. Nella lettera l'attore francese, che «non chiede di essere approvato ma di essere almeno rispettato», ricordava al premier francese che in 45 anni ha pagato oltre 145 milioni di euro di imposte e dà lavoro a 80 persone. Depardieu compierà 64 anni il 27 dicembre.

 

GERARD DEPARDIEUGERARD DEPARDIEUAurelie Filippetti ministro della Cultura francese affronta con uno spacco le scale dellEliseo Reuters resize CASA DEPARDIEU A NECHIN IN BELGIO DAL SATELLITELE DONNE DEL GOVERNO HOLLANDE FILIPPETTI VALLAUD BELKACEM PELLERIN BATHO