
FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dagospia,
è giusto spronare i pubblici dipendenti a fare meglio e a rispettare le scadenze ma il lavoro della Revisione della Spesa sta procedendo secondo i piani. Presenterò le mie proposte al Governo a fine febbraio (come previsto nel piano di lavoro pubblicato sul sito della Revisone della Spesa, in modo che chiunque possa verificare). Un'ultima osservazione: dite pure alle "malelingue" che i taxi me li pago da solo (e che, come, già spiegato, i rapporti tra me a Daniele Franco sono sempre stati e continuano ad essere ottimi).
Carlo (Lurch) Cottarelli
PS: in effetti temo che un po' di somiglianza ci sia....
Lettera 2
Caro Dago,
Sante Parole su Poste Italiane, menomale ci sei almeno tu con un minimo di raziocinio...e i giornaloni anche come se la son bevuta la pessima idea di Gelatina&Letta...
partissero almeno a privatizzare da quelle municipalizzate italiane che producono solo poltrone o tagliassero un bel po' il costo delle regioni...senza il minimo coraggio questo governo...Letta a casaaa al più presto, e fuori pure dalle liste bloccate di Renzi!!!...
Alessandro
Lettera 3
Qui ci stiamo rimettendo. Importiamo clandestini ed esportiamo olgettine.
Tiziano Longhi
Lettera 4
Dopo Montezemolo arriva Passera a risistemare tutto. Per il Corriere almeno. Alle poste siamo passati dalla posta ordinaria alla posta prioritaria che poi è tornata ad essere posta ordinaria. Ma le tariffe sono quelle della prioritaria. Altro che il Mago Silvan.
Yougurtino
Lettera 5
Caro Dago,
ma se tolgono i Senatori nominati dai partiti e li sostituiscono con Senatori nominati dalle Regioni, alla fin fina cosa cambia ? Sempre nominati e non votati sono, sempre spese per il mantenimento e il funzionamento di Palazzo Madama, sempre spese per i Senatori ci sono... forse che anche Renzi fa cambiamenti di gattopardiana memoria ? Mi sa proprio di si...
Recondite Armonie
Lettera 6
Dago darling, misteri dell'intellighenzia... senile! Chissà perché un venerato maestro (nonché maestro di pensiero nei peggiori talk-show televisivi, specie quelli di un noto pestapiedi) come Freccero dirige un'inutile Rete (Rai4) in stile mediasettico? Più o meno una copia di Italia1. Ovviamente per il "bene del Paese", come s'usa chez noantri, a spese dei contribuenti.
Natalie Paav
Lettera 7
E no, caro Santoro, ieri sera hai condotto un gioco sporco, perchè non puoi invitare il "Grillino di turno, a fargli fare il comizietto, (già c'è quello di Travaglio che basta e avanza) dare di disonesto, a destra e a sinistra, e in studio nessuno può aprire bocca. ( ditemi voi che regola che è) Questi signori se non vogliono andare nei "pollaio",che stiano, nelle proprie "Tane", come hanno fatto fino ad oggi.
Lo stregone di Suviana
Lettera 8
Mitico Dago,
visto che tira aria di rottamazione dei vecchi catafalchi, non sarebbe ora di mettere mano anche a certe conduttrici Rai, in particolare quella che per il trucco si ispira a Moira Orfei e Scaramacai! Ma non sara' che l'attempata signora si concia come una improbabile strafiga per giustificare un ruolo che non le compete, cercando di nascondere il palese calcio in culo? Mi sono sempre chiesto quale fosse il significato reale della sigla RAI, che non sia "Reimpiego Amici Inoccupati"?
Stefano55
Lettera 9
Caro DAGO, da Pescara apprendiamo la facilità , da parte di amministratori regionali,
di frequentare hotel mega, ristoranti di lusso e terme, a spese della regione. Potremmo osservare che se nessuno "pagava alla romana", in molti "viaggiavano all'abruzzese".
Il magistrato Ceglie, impegnato contro l'ecomafia, interrogava le persone informate sui fatti. Lui i fatti (suoi) li faceva, a letto, con le persone informate.
Saluti, Labond
Lettera 10
caro Dago,l'onorevole Franceschini, per giustificare la contrarietà dei politici alle preferenze, non trova di meglio da dire che gli altri paesi europei non le adottano.da cui si ricava che secondo Franceschini quello che si fa all'estero è comunque ammirevole e inimitabile.se lo dice lui magari sarà vero...sarebbe allora bello che i nostri politici imitassero tutti i mirabili esempi dei paesi europei a noi superiori.ad esempio in Germania ci si dimette per aver scopiazzato la tesi di laurea e in Gran Bretagna il partito laburista ha un organico di dipendenti che non supera le 100 unità .e potrei andare avanti senza sforzo di memoria eccessivo per un paio d'ore.il grande Alberto Sordi a fare l'americano ci faceva ridere e pensare.questi a fare gli austriacanti...saluti
BLUE NOTE
Lettera 11
Ogni mattina il sindachino per guadagnarsi il pane si reca al mercato dove vendono le bugie e pieno di speranza si mette in fila con i venditori (cit). Se perfino l'olgettina Conceicao ha capito che Renzie ha bisogno del permesso di un condannato al 3° grado di giudizio, l'Italia sta sprofondando nel baratro.
In Australia uno come Renzie verrebbe scambiato per un canguro che si esibisce in un circo ma in Italia par sia già diventato un fenomeno ancor prima di iniziare a far qualcosa. L'impalcatura dell' "Italicum" è crollata perché non ha capito che la stragrande maggioranza degli italiani conclamano di poter scegliere il proprio candidato e sapere quanti voti prendono effettivamente le badanti dell'ex Cav e le Moretti del suo schieramento, non vogliono più vedere un parlamento zeppo di lacchè di ogni specie che fanno inciuci di ogni genere per mantenere lo status quo.
starryknight
Lettera 12
Caro Dago,
chiaramente sono indignatissimo nel leggere il contenuto delle telefonate personali di monsignor Scarano, ma mi chiedo, ai fini delle indagini sullo Ior che valenza hanno? Non sarebbe stato più corretto, anziché divulgarle, inviarle alle autorità ecclesiastiche superiori del monsignore in modo da fargli rassegnare le dimissioni da prelato?
Distinti saluti.
Annibale Antonelli
Lettera 13
Caro Dago, la lingua italiana è meravigliosa! a renderla così bella è la ricchezza del suo vocabolario e l'ampia offerta di sinonimi, ti faccio un esempio: una cosa che in precedenti governi/legislature era definita "scudo fiscale" o, con un tono un pò dispregiativo, "condono", oggi si chiama "sanatoria". Abbiamo una lingua fantastica e i nostri giornalisti ci danno prova, ogni giorno, della loro abilità nell'utilizzarla.. (ogni ironia o doppio senso è puramente casuale) Ciao Luca Scuteri
Lettera 14
Sig. Dago, come mai nessuno si è reso conto (o perlomeno finge) delle conseguenze disastrose di questo nuovo sistema elettorale che vogliono propinarci? Mi permetta sottoporle la simulazione di una casistica che può essere abbastanza probabile visto come è ripartito attualmente l'elettorato. Prendiamo questi possibili risultati elettorali: Primo turno Berlusconi 31% (di cui Forza Italia 18% e tutti gli altri alleati 13% CON NESSUN PARTITO SOPRA LA SOGLIA DEL 5%) Renzi 30% Grillo 29% Altri 10% (irrilevanti in quanti tutti sotto soglia).
Al secondo turno votano, se va bene, gli stessi del primo posto che grillini ed altri disertino le urne (fatto questo molto probabile) per cui sortisce questo risultato: Berlusconi 51% - Renzi 49% Morale: con il solo 18% preso nel primo turno e riconfermato nel secondo, Berlusconi da solo PRENDE IL 53% DEI SEGGI!! E notare bene: 53% di eletti scelti da lui in base unicamente alla quantità di servilismo ed ubbidienza che hanno/sapranno dimostrato/dimostrare per i suoi interessi personali!! Ma questa è pura follia!!! E nessuno dice niente!!!!!!!
Lettera 15
Gentil Dago,
Ieri, a "Servizietto pubblico" ( a nonno Cav.), replicando a Stefano Fassina, che lo aveva accusato di esser "vicino a Matteino Renzi", Marco Travaglio ha detto al dirigente del PD - che molti, fino a poco tempo fa, pensavano fosse la moglie di Pierino Fassino, detto "lo smilzo" -"Stefano, renziano vada a dirlo a sua sorella !".
Ma, poco dopo, la sorella dell'ex seguace dello statista di Bettola, Bersani, ha telefonato a Santoro : "Scusi, don Michele, ma Renzi chi ?"...E ha incassato la solidarietà del conduttore de sinistra di cui, molti anni fa, don Enzo Siciliano, sistemato da Uolter Veltroni in groppa al cavallone della Rai, ebbe a domandare, perplesso : "Santoro chi ?".
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 16
Caro Dago, dite a Povia, che si lamenta dei 7 miliardi di persone che causerebbero i terremoti, che i gay contro cui da sempre se la prende sono un ottimo antidoto alla sovrappopolazione.
Fabio, Roma
Lettera 17
Signori di Dagospia, rientrato a casa tardi ho acceso la tv: ecco Bruno Vespa che intrattiene i suoi adepti sul tema delle unioni civili. Mi fermo e seguo. Ne esce, per farla breve, una vera e propria schifosa imboscata contro il povero Giovanardi (che a questo punto mi è diventato definitivamente simpatico) letteralmente circondato da individui di questa specie: Crepet, Gassmann figlio, Concia (la lesbica eccellente d'Italia che vuol convincere gli altri con la forza a fare quello che piace a lei, ma la maggioranza non lo vuole e anzi, fa orrore ai più), Raule in Tatò, gli attori Giallini, Gerini e altri tre volti femminili importanti del film "E' tutta colpa di Freud", finto leit motiv della trasmissione (film che mostra l'Italia con gli occhi del regista Genovesi, ma lasciamo stare..).
Ci sarebbe anche il filosofo Zecchi che, per quanto ho potuto vedere io mantiene però un profilo imboscato.Questo dunque il parterre de roi guidato dall'ineffabile Vespa (non lo definisco altrimenti, altrimenti mi censurate) il quale o fa il finto tonto oppure l'età che avanza e lo scintillio di tanta figa che lo circonda lo distrae, non gli fa accorgere l'evidente squilibrio tra le parti in causa: i suddetti pro matrimoni gay e ogni altra nefandezza (aborto, fecondazione a distanza e chi più ne ha più ne metta) a latrare contro il solo Giovanardi. Il quale, badate bene, si difende, sa reggere, ma ciò che emerge è proprio l'impietoso tiro al piccione che la canea gli rivolge.
La Concia prende per il culo Giovanardi, lo irride come fosse un cretino, è evidente che si sente superiore, lo considera un poveretto demente e gli altri sparano giù piatto piatto: Crepet, Gassmann, Raule, Gerini, le attrici bone, tutti a gara nel far sembrare il Giovanardi un classico relitto, il classico giapponese rimasto nella giungla. E l'ineffabile Vespa cosa fa? Saltella, saltimbecca. modera, si tocca i nei, vuol farsi vedere imparziale guardando voglioso le fighe presenti che si capisce lo attraggono (ma probabilmente fa parte di quel target di uomini che il film definisce "vorrei ma non posso proprio .. non mi cacano).
In realtà però Vespa consente il gioco al massacro, ha troppa paura della Concia e degli altri progressisti, finge di essere impaziale ma sta con la canea. Complimenti dunque al Vespa che mi risulta sedicente cattolico: quando mai? Se i cattolici sono così come lui, aperti a tutto e pronti a tutto, tranne che a fare il loro lavoro con imparzialità vera, meglio perderli.
Luciano.
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