
“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN…
di KOLLODI per Dagospia
L'ex comico di fiducia di Ciriaco De Mita nella Rai di Biagione Agnes, l'inarrestabile Beppe Grillo, traslocato sotto il tendone della politica non ha smesso di far ridere con le sue battutacce (serissime) da avanspettacolo. E nel nuovo show della serie tv "Ve la do io l'Antipolitica", il commediante di Genova continua a incassare successi (tra gli elettori) e applausi anche a scena aperta (Galli Della Loggia, editorialista del Corriere) da parte dei giornaloni dei Poteri marci e dei Gabibbo alle vongole.
Ahimè, pure loro finiti tra le Caste impresentabili da rottamare dai cri-cri devastanti dei grillini. Era ora.
Negare tuttavia che da anni il Beppone vada raccontando l'Italia degli intoccabili (dal crac Parmalat allo scandalo Telecom) mentre i media lustravano le scarpe ai propri editori di riferimento, non sarebbe onesto.
Il merito di aver squarciato un sistema politico omertoso, al Beppe va riconosciuto. E come! Allora, perché la brava Lucia Annunziata, minaccia querele se Grillo l'accusa di aver percepito una ricca "consulenza" dall'Eni?
La direttrice dell'Huffington Post, sdegnata ribatte, che non c'è nulla di illecito in quelle dazioni di denaro da parte del munifico Cane a sei zampe nel periodo che, tra l'altro, non aveva altri impegni di lavoro.
Una bella sommetta, comunque. Ma perché sminuire il valore dei 150 mila euro percepiti da Lucia per una "performance teatrale a Milano"? Un cachet davvero di lusso per una debuttante nel ruolo desueto di organizzatrice di spettacoli.
Neppure il mitico regista Luca Ronconi percepisce un simile cachet (di lusso) per il suo straordinario lavoro di metteur en scène.
Altri 150 mila euro, precisa ancora Lucia, li ha avuti dall'Eni "per la gestione del giornalino interno".
Un giornalino "Oil"?
Oddio.
Nella gerenza dell'house organ dell'Eni, Lucia Annunziata figura, esotico-pomposamente, come "Coordinator of editorial comittee" di un bel gruppetto di colleghi e di manager interni all'Eni.
Insomma, almeno un angolino nella "Stanza di Pinocchio" Lucia se l'è guadagnato, almeno per falsa modestia.
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