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Marco Giusti per Dagospia
LaurenBacallmania! Tornano dal passato, più o meno recente, incredibili foto di Lauren Bacall, da poco scomparsa, e due perle dei cartoon della Warner Bros degli anni ’40. Si tratta di “Bacall to Arms” di Robert Clampett, uscito nel 1946 e di “Slick Hare” di Fritz Freleng, uscito nel 1947.
Visto che la Bacall, come Hunphrey Bogart, erano sotto contratto con la Warner Bros, il dipartimento cartoon della Warner, allora sotto il controllo di Leon Schlesinger, dette vita a un paio di cartoon parodistici dedicati proprio alla coppia di star. Nel primo, che gioca sul titolo sulla richiamata alle armi con Bacall/Be-call to Arms!, visto che l’America stava ancora in guerra nel 1944, vediamo uno spettatore, anzi un lupo spettatore entrare in un cinema dove si proietta il nuovo film di Humphrey Bogart, “To Have and To Have Not”.
Il lupo è mezzo addormentato in sala e si vede una specie di cortometraggio distrattamente, mentre un grosso ippopotamo, doppiato da Tex Avery, grande regista Warner del tempo, è silenziato proprio da Bogart dallo schermo. Ma quando entra in scena Lauren Bacall il lupo si sveglia e si scatena.
“Hai da accendere?”, chiede lei a Bogart che le risponde con una specie di lanciafiamme. Il lupo non sta più nella pelle. Lei si accende la sigaretta col lanciafiamme e lascia una scia di fuoco per terra dove cammina. Quando lei si scatena con la celebre scena del fischio, il lupo prova a fischiare diventando paonazzo.
E per afferrare il mozzicone di cicca fumato dalla Bacall il lupo si azzarda a salire sul palco e viene direttamente freddato da Bogart. Più o meno è questo l’effetto che fece Lauren Bacall sullo schermo quando apparve per la prima volta in “To Have and To Have Not” nel 1945.
Nel successivo “Slick Hare” di Fritz Freleng, uscito un anno dopo, siamo in un locale di Hollywood, il Mocrumbo, pieno di star, da Gregory Peck a Ray Milland, da Frank Sinatra ai Fratelli Marx. Solo a un tavolo Humphrey Bogart ordina al cameriere Elmer Fudd un coniglio. E Elmer non trova di meglio in cucina che il vecchio Bugs Bunny, che non ha però alcuna voglia di finire in padella.
Inizia così una caccia sfrenata di Elmer al coniglio per tutto il locale. Bugs finirà in testa a Carme Miranda, pronto a mangiare le banane della sua folle acconciatura, poi a mettersi i baffi finti e a fumare il sigaro di Groucho Marx. Tutto pur di non venir stufato. Quando scoprirà però che il coniglio è richiesto da Lauren Bacall al tavolo di Bogart sarà lui stesso a precipitarsi dentro a un tegame con tanto di mela in bocca pazzo di passione.
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