DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
A cura di COLIN WARD e CRITICALL MESS
1 - SEVERINO SEVERINO, CI HAI TU FATTO IL PACCHETTINO?...
Non avevamo finito di lustrarci i gomiti per la grande riforma anticorruzione - quella che il falso bilancio non c'entra proprio - che tre giornali rovinano la festicciola della Calta-avvocata Severino Paola. Su Repubblica, Liana Milella perquisisce con le sue lunghe leve Palazzo dei Marescialli e spiffera: "Il Csm boccia il ddl anticorruzione. 'Un passo indietro incoerente, pene lievi, cosi' il sistema gira a vuoto. La riduzione dei termini di prescrizione e' un segnale incoerente'.
Ecco il parere che il Consiglio votera' lunedì'. Perplessita' sulla scelta di punire anche chi subisce la concussione per induzione. 'I tre anni di pena avranno probabilmente l'effetto di ostacolare le indagini'. Bocciata la sanzione per la corruzione tra privati 'limitata alle sole figure apicali delle societa' commerciali' e subordinata a querela di parte" (p. 3).
Sul Corriere, il serafico Luigi Ferrarella smonta il ddl anticorruzione senza ideologismi: "Nuova concussione. Solo a Milano rischiano 66 processi. La legge cambia la prescrizione del reato. Ma per il caso Ruby il termine rimane lontano: al 2020. E per Penati restano in piedi altri quattro reati" (p. 11). Sul Secolo X12, fanno i calcoli sulla famosa 'incandidabilita' e sparano a tutta prima: "La legge salva-tutti. Dell'Utri, Bossi, Berruti: condannati ma ricandidabili alle elezioni. La nuova norma anticorruzione potrebbe colpire solo quattro degli attuali parlamentari". Si tratta dei pidiellini Ciarrapico, Tomassini, Sciascia e De Angelis.
2 - IL FANGO TRASFORMATO IN CORALLO...
Gode ancora il Giornale a tutta prima: "Montecarlo amara. Fini scarica la moglie. Il leader Fli si sfoga: in famiglia comportamenti che non condivido. Ma non si dimette. E un risiko di societa' off shore inchioda il cognato Tulliani".
Intanto il Corriere ci ricorda finalmente chi c'e' dietro a tutta questa storia.
"Mr Slot, l''operazione nonna' e quella cittadinanza cancellata a poche ore dall'inchiesta. Indagato per corruzione, Francesco Corallo e' nella lista dei super ricercati dell'Interpol. A fine ottobre Corallo e' diventato straniero. Pochi giorni dopo sono partite le perquisizioni della Guardia di finanza".
Figlio di un boss, ma concessionario del sedicente Stato per le macchinette mangiasoldi, nel 2009 dice: "Da molti anni non ho rapporti con mio padre". Che pero' nel 2007 aveva fatto una compravendita 'per conto di mio figlio'" (Mario Gerevini, p. 19). Cinque pagine dopo, sempre sul Corriere, si ride con "Giochi, divieti meno rigidi" (p. 24).
3 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE...
Lo Stato perde sovranita' e s'incravatta sempre più', ma c'e' chi gode senza un vero perche'. Come la Stampa dei Lingotti in fuga: "Il Btp Italia fa il pieno, raccolti 18 miliardi. Tornano in massa i piccoli risparmiatori. Cannata (Tesoro): risultato impressionante. I commenti: ottimo risultato, riduce la necessita' di tornare sul mercato" (p. 22).
Non male anche questo titolo del Messaggero: "La Ue elogia l'anticorruzione" (p. 15).
4 - BANCHIERI DAL CUORE D'ORO...
Sul Cetriolo Quotidiano, Antonella Mascali spara una bella puntata della ParaPonzo story: "Ponzellini e i favori di Bpm alla signora La Russa. Fido di 45 milioni alla societa' della moglie dell'ex ministro. La telefonata del deputato al banchiere: 'Vedi se si puo' chiudere, in un modo o nell'altro'. La Finanza: "E' una pratica politica" (p. 14). Strana la scarsa attenzione dei giornaloni su questa inchiesta, che e' una vera miniera di notizie.
5 - AVEVANO UNA BANCA...
Con Unipol-Fondiaria andra' certo di meglio, ma certo che i compagni in banca si coprono sempre di gloria. A Siena, Arrogance Profumo e' sempre alle prese con la malvagita' dei mercati. Prova a consolarlo la Repubblica degli Illuminati Maestri: "Moody's affossa il Montepaschi. Siena in trincea per difendere la banca. Viola e Profumo tengono duro nonostante il declassamento" (p. 18).
6 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
Si perplime il Corriere delle banche: "Caro denaro per le imprese italiane. Pagano il 2% in più' di quelle tedesche. In agosto il costo dei finanziamenti era di 70 punti base superiore a quello della media dell'area euro" (p. 8).
7 - MI CHIAMO PASSERA, RISOLVO PROBLEMI...
"Produttivita' e salari, l'intesa non c'e'. Passera ottimista: il negoziato continua" (Corriere, p. 8). Sono gli altri che si toccano tutto quello che possono, perche' l'unica certezza e' che quando a un 'tavolo' si siede l'AirOne di Como sono almeno 10 mila "esuberi" a botta.
8 - MA FACCE RIDE!...
"Basta ganasce fiscali, la situazione e' mutata, servono regole diverse. Casa e lavoro non pignorabili" (Corriere, p. 6). Santa dichiarazione. L'autore e' il lungamente ministro delle tasse, Giulio Tremonti, desideroso di tornare in Parlamento 'in scienza e coscienza'.
9 - QUOTE ROSA, MA ANCHE NO...
La Santadeche' si conquista un po' di titoli dicendo che oggi "il Pdl non c'e' più', e' un cancro" (Messaggero, p. 6) e fa incazzare tutti. Le risponde la statista previtiana Jole Santelli: "Fa solo populismo. Proprio lei che ci aveva tradito" (Corriere, p. 13). Poi c'e' chi fa "un passo indietro", senza bisogno dei consigli di un Briateur: "Melandri al Maxxi, e' polemica. 'No a una nomina politica'. Insorgono centrodestra, Idv e Sel. Ma Ornaghi: ha le competenze" (Corriere, p. 15). Si', su come intonare i parei con i costumi. Al Maxxi, lo dice la parola stessa, ci dovevano installare Bettini. Ma su Repubblica, ecco l'intervistina all'ex ministra: "Ma quale paracadute, io ora sono un tecnico" (p. 15). Sobria lo era gia' prima.
10 - FREE MARCHETT TRASVERSALE...
Tra una ristrutturazione editoriale e l'altra, perfino i giornalisti tendono a diventare tutti fratelli. Cosi' oggi potete ammirare una recensione dell'ultima "fatica letteraria" del Sor Genio De Benedetti a firma di Sergio Bocconi, sul Corriere delle banche a vapore (p. 37). Se ne ricava che e' da Nobel.
11 - CAZZO, UN ARCHIVISTA!...
scoop di Stefano Zurlo del Giornale, vittima del solito Laboccetta: Stragi del "93, cosi' fermarono l'anti Ingroia. La lettera scritta da Chelazzi poche ore prima di morire" (p. 12). Era uscita sul Corriere nel 2003.
12 - ULTIME DA UN POST-PAESE...
Mentre un'intera nazione va in vacca, c'e' ancora molto da divertirsi: "Sci al Circo Massimo, maxipista e neve finta per le gare delle star. Roma, idea Coppa del mondo. No di Alemanno" (Repubblica, p. 27).
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PAOLA SEVERINOGIUSEPPE CIARRAPICO FRANCESCO CORALLO jpegELISABETTA TULLIANI E GIANFRANCO FINI fini_casa_montecarlomontecarlo-tulliani2_b1FINI ELI E GIANCARLO TULLIANI giancarlo tullianiMaria CannataGNAZIO LARUSSAE MOGLIE alessandro profumo
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