DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago,
ho letto fugacemente della frase di Monti sulla monotonia del posto fisso e dei piagnistei che (proprio come per le affermazioni di Martone) ne sono seguiti. Tralasciando ogni considerazione su questa attitudine al pianto, mi sembra che sia sfuggito l'aspetto costruttivo del messaggio del Premier: lui dice, in pratica, " dal momento che la flessibilità è una realtà di cui non si può che prendere atto, cerchiamo di costruire un sistema che renda effettive le possibilità âin entrata' e che garantisca una serie di tutele tale da scongiurare gli aspetti disumani della flessibilità stessa.
Non so se la cosa gli riuscirà , ma credo che il discorso meriti molta attenzione.
Daniele
Lettera 2
Caro Dago il posto fisso in Italia c'e' ancora. Basta stare su un treno delle ferrovie vicino Forli...
Lettera 3
Caro Dago, immobile e prezzo dinamico (Enpap): penso alle molte sedute, alle terapie di gruppo e di coppia, alle riunioni a porte chiuse e menti aperte per esaminare, valutare e comprare lo storico edificio. Insomma un'acquisto effettuato solo dopo tanta tanta analisi.
Saluti,
Labond.
Lettera 4
Caro dago: sono noiosi i posti fissi degli altri!
Lettera 5
Caro Dago,
Senza nulla togliere alla professionalita' di tanti pensionati Rai: Galeazzi, Maccari, Sorgona', Vespa, Vecchioni, Agnese, e molti altri, riassunti con contratti di collaborazione.
In una stagione di lacrime e sangue; a piangere sono i giovani disoccupati e precari Rai, mentre a ridere quei pensionati Rai che invece di andare ai giardinetti, intascano laute pensioni e continuano a lavorare?
Un caro saluto
Articolo 1
Lettera 6
Dopo le dichiarazioni della "bella moldava", ora alla moglie di Schettino verrà affidato come a quella di Strauss-Khan il "Buffington Post" napoletano?
Viper
Lettera 7
Ha ragione! Carissimi politici, onorevoli, parlamentari, senatori (a vita e non) CAMBIATE LAVORO! CHE MONOTONIA FARE IL POLITICO PER TUTTA LA VITA!
Maurizio
Lettera 8
Facebook
Contro
- C'è gente che ha più amici di quanti dipendenti abbia Facebook (3000) e comincia andar di moda ristringere la cerchia (Desocializzare).
- Un miliardo di utenti stimati per l'agosto di quest'anno. Quindi se Facebook vale cento miliardi di dollari vuol dire che i dati di ogni utente valgono 100 dollari... troppi.
- Se i miei dati valgono 100 dollari, 98 di questi sono balle, sopravvalutazioni, bla bla bla.
- Non è detto che gli utenti accettino ulteriori novità da Facebook: aspettano qualcosa di totalmente nuovo ma non marchiato Zuckerberg.
Pro
- Fare pubblicità su Facebook costa molto poco.
- Geolocalizzazione dei post: a fini pubblicitari posizionare le persone sul mappamondo è estremamente interessante.
Giaz
Lettera 9
Il silenzio di Giulio Andreotti e di Carlo Azeglio Ciampi in occasione della morte di Oscar Luigi Scalfaro, caro Dago, è il fatto più rilevante degli ultimi giorni. Se l'età dei due signori in questione non fosse quella che è e se le voci sulle non eccellenti condizioni di salute di entrambi non fossero così insistenti, questo silenzio stupirebbe non poco.
Lei che ne dice?
Grazie e cordialitÃ
Dedo Savardo Fotis
Lettera 10
Dago,
notizia surreale ai TG di oggi: A Torino sono tutti (sindacati, politici,media) in festa perchè Marchionne ha annunciato che Mirafiori ricomincerà a produrre auto....... nel Dicembre 2013! Intanto, giusto x confermare 'l'amore' del mega-Sergio x Torino, a Dicembre, 2012, la FIat metterà in vendita un nuovo modello prodotto in...Serbia.
bye
Luigi A.
Lettera 11
Gentil Dago,
nessun giornale/telegiornale sembra aver ripreso lo scoop del Fatto sulla condotta omertosa dello IOR nei confronti della giustizia italiana. Possibile che nemmeno una prova documentale del fatto che la politica ufficiale dello IOR è di non collaborare mai con la giustizia italiana possa smuovere i "coraggiosi" giornalisti italiani?
Eppure credo che i cittadini che danno l'8 per mille alla chiesa abbiano il diritto di sapere perché parte delle loro donazioni sono magicamente state traferite dallo IOR ad un altra banca e mescolati con altri soldi di provenienza sconosciuta. Scommetiamo che invece domenica ogni telegiornale dedicherà un quarto d'ora alla imprevedibile notizia "il Papa durante l'Angelus ha detto quello che dice durante ogni Angelus ogni domenica"?
G. Bohm
Lettera 12
Dago darling, due grandi presidenti egiziani come Gamal El Nasser e Anwar Al Sadat si rivolteranno nelle tombe a sentire quello che é successo a Port-Said dopo una partita di calcio: più di 70 morti e centinaia di feriti. Magra consolazione sapere che nel paese da loro tanto amato sono arrivate le cosiddette primavera e democrazia "all'occidentale". Se poi si pensa al dimenticato (dai media) batterio killer, forse derivato dal fieno greco d'Egitto, e alla febbre del Nilo, portata in Sardegna dai fenicotteri rosa (Corsera di oggi 2 febbraio 2012), vien da porsi la domanda se non ci sarà qualche maledizione dei faraoni in corso. Salamalikum
Natalie Paav
Lettera 13
Egregio Direttore,
quando un pensionato, con pensione minima, vede alla TV che il responsabile economo di un partito che non esiste più (Margherita) ha fatto sparire 13milioni di euro, cosa pensa? Una sola cosa: che è inutile andare a votare perché i politici sono tutti uguali!! La causa
di questi vergognosi fatti va ricercata nei rimborsi elettorali che partiti e partitini incassano dallo Stato ( cioè dai cittadini) anche se non sono presenti in Parlamento.
Nonostante un Referendum che ha annullato il finanziamento ai partiti, i nostri bravi politici hanno messo in campo il rimborso elettorale senza tenere conto della volontà popolare. Questa non è più una Casta o una Cricca, ma qualcosa di più grande che si autoalimenta sulla pelle dei cittadini sempre più delusi e sempre più incazzati!
Marino Bertolino
Lettera 14
Caro Dago, condivido quasi sempre i tuoi "Ma facce ride" perché evidenziano spesso l'ipocrisia di uomini famosi e potenti. Ma questa volta sulle dimissioni dei consiglieri Rai non sono daccordo. Credo che rimanere in carica non sia un attaccamento alla poltrona, fra l'altro per pochi mesi, bensì un segno di rispetto nei confronti delle istituzioni che hanno nominato i medesimi consiglieri.
Non ci si dimette perché in Consiglio si è stati battuti. Se fosse così il Consiglio Rai non dovrebbe nemmeno riunirsi la prima volta. Non ci si dimette per fare il bel gesto quando già si sa che si andrà a casa. Non ci si dimette perché il Direttore generale non mantiene gli impegni assunti alla sua designazione. Casomai si chiedono le dimissioni del Direttore generale. In Italia spesso le dimissioni sono lo strumento per ottenere incarichi ancora più importanti. Credo che rimanere in carica, soprattutto in un momento così difficile, sia al contrario un atto di responsabilità senza contropartite.
Cordiali saluti.
Giovanni Pontano
Lettera 15
Caro Dago,
è cambiato il governo, sono arrivati i grandi sapientoni, ma il ritornello del posto fisso non è mutato. Adesso è arrivato il premier Monti a farci la lenzioncina "sulla noiosità del posto fisso".. Guarda caso, però, il posto fisso vale sempre per gli altri. Le nuove generazioni continuano così ad essere vilipesi con gli editorialisti dei giornaloni che si guardano bene dal contestare queste tesi che non hanno senso.
Piuttosto, nonostante "il sonno" dei partiti che appaggiano il governo, bisognerebbe ricordare al premier Monti che per le tasse tutto è divennato operativo, mentre per l'occupazione vengono chiesti tempi pù lunghi e si discetta alla maniera della caduta dell'Impero di Bisanzio, senza arrivare ai provvedimenti necessari. Un'altra cosa: il sobrio Monti dovrebbe magari ricordare alle imprese che i cinquantenni, i sessantenni e, putroppo, anche i quarantenni non sono da rottamare, ma la loro esperienza è un valore aggiunto.
Cordiali saluti.
Giovanni AttinÃ
Lettera 16
Caro Dago,
Prima di attribuire difetti,vizi, comportamenti immorali, e/o illegali a una sola parte politica, bisogna essere sicuri di esserne immuni. Altrimenti può capitare di sentirsi urlare in coro :"Senti chi parla", come accade spesso ai Moralistoni de Sinistra. I casi "Penati, Lusi, Ezio Mauro, De Benedetti, Greganti, De Bustis, Miliardo di Gardini a Botteghe Oscure,Tedesco,Frisullo, Vasco e Valentino, Montepaschi di Siena, Sanitopoli pugliese, Del Bello, Marrazzo eccetera, sono lì a dimostrare quanto sopra. Infine, visto il caso
Lusi, cosa si aspetta a spulciare i conti e i bilanci dell'IdV e quelli personali di Antonio Di Pietro ?
Salve
Natalino Russo Seminara
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