POSTA ‘’ONLY MPS’’ - MARCO CARDIA: “MAI AVUTO INCARICHI IN RELAZIONE ALLE VICENDE MPS” - OPUS DEI: “EMILIO BOTIN NON È DELL'OPUS DEI E LE SCELTE DEL SANTANDER NON C'ENTRANO NULLA CON LA PRELATURA” - LAURA VIGNI, CANDIDATO SINDACO DI SIENA: “IL PD NAZIONALE SBAGLIA A DIFENDERE A TUTTI I COSTI L’EX SINDACO CECCUZZI” - LE STRANE DIMISSIONI VICE PRESIDENTE MPS TURIDDO CAMPAINI - BANKITALIA COME FA A CONTROLLARE LE BANCHE SUE “AZIONISTE”? - QUEI CONTI CATTOLICI IN ANTONVENETA, RICONDUCIBILI ALLO IOR…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
In relazione ad alcuni articoli apparsi sulla stampa che mi attribuiscono ruoli di consulenza in ordine ad aspetti inerenti l'acquisizione di Antonveneta per conto di MPS, smentisco categoricamente di aver avuto alcun incarico professionale in relazione alla vicenda o ad altra operazione comunque riguardante la Banca Monte dei Paschi di Siena o altro istituto bancario nazionale o internazionale. Nell'affermare la mia totale estraneità alla vicenda chiedo immediata rettifica, riservandomi di tutelare la mia reputazione ed immagine nelle sedi competenti.
Avv. Marco Cardia

Lettera 2
Caro Dago,
Emilio Botin non è dell'Opus Dei, anche se non ci sarebbe nulla di male se lo fosse. Comunque le scelte del Santander non c'entrano nulla con la prelatura. Continuare ad infilare l'Opus Dei nelle questioni professionali dei suoi fedeli (veri o presunti) non ha senso. L'Opus Dei si occupa di anime e non di affari. È come una parrocchia: sarebbe assurdo attribuire al parroco le scelte professionali dei parrocchiani.
Cari saluti
Bruno Mastroianni
Direttore Ufficio Informazioni Opus Dei

Lettera 3
Sono contraria alla ipotesi improvvisata che sta emergendo di un commissariamento della Banca Monte dei Paschi nelle mani di Profumo e Viola. E' questo l'ultimo tentativo di riaffermare il pensiero unico ed espropriare la banca alla comunità senese ed agli azionisti, che anche nelle ultime assemblee hanno presentato dure e documentate contestazioni.

Per evitare l'ingerenza politica nella Fondazione - che del resto esprime solo la metà del cda della Banca - da tempo i gruppi che mi sostengono indicano la necessità di rivederne lo Statuto, eliminando le forme di contiguità nelle nomine tra sistema politico e istituzioni e aumentando le cause di incompatibilità.

Il PD nazionale, sotto accusa per lo scandalo MPS, sta facendo l'errore di difendere a tutti i costi l'operato dell'ex sindaco Ceccuzzi, finendo per distorcere la realtà dei fatti.

Non è vero chela Fondazione, come espressione della politica locale, abbia dettato le strategie della Banca, ma è stata subalterna e silente come più volte teorizzato dal Presidente Mancini. Semmai c'è stato sempre un fil rouge fra Ceccuzzi e Mussari, scavalcando la stessa Fondazione che ha rispettato l'autonomia della Banca, rinunciando anche ad esercitare il ruolo di principale azionista.

Non è vero che con la nomina di Viola e Profumo sia stato fatto un atto di discontinuità: a titolo di esempio basterà ricordare che l'attuale vice presidente di Banca MPS Marco Turchi è stato sindaco revisore nella gestione Mussari, che il vice direttore Antonio Marino ricopriva la medesima carica

quando il direttore generale era Antonio Vigni, che Valentino Fanti, capo della segreteria di Giuseppe Mussari mantiene ancora lo stesso incarico sotto Profumo e Viola.

Nessun atto innovatore è stato compiuto da Ceccuzzi: Mussari è stato sostituito alla scadenza naturale dei suoi due mandati da Presidente, con un suo sodale - all'epoca in difficoltà e con un rinvio a giudizio - che a sua volta lo ha sostenuto per la presidenza dell'ABI.

La scompostezza e la contraddizione continua delle dichiarazioni degli esponenti politici nazionali e locali, impegnati a dichiarare la distanza della politica dalla banca è ridicola: la rapida carriera di Mussari, diventato prima Presidente della Fondazione poi della Banca, è stata favorita e determinata da Franco Ceccuzzi.

Ma è tutta la politica nazionale che è in imbarazzo di fronte al caso MPS e non può dirsi estranea a ciò che è accaduto in Piazza Salimbeni.

Pierferdinando Casini che dà credito alle invenzioni di Ceccuzzi, è da sempre una delle colonne del sistema Siena, genero di Gaetano Caltagirone, già vice presidente e principale azionista privato della Banca sotto la gestione Mussari, e proprio a lui venne consentito (in via eccezionale) di sposarsi nella sala della Pace del Palazzo Pubblico, con gli affreschi del Buongoverno.

Lo stesso Monti non ha esitato a mettere in lista Alfredo Monaci - anch'egli membro del cda del Monte durante la gestione Mussari, presidente di Biverbanca e MPS Immobiliare - esponente nella Margherita con cui Ceccuzzi aveva stipulato (prima del congresso di fondazione del PD) un accordo di potere per spartirsi le poltrone.

Le dimissioni da Sindaco di Ceccuzzi, determinate anche dalla frattura con i consiglieri di quell'area, trovano la loro origine nel degrado del sistema che ha portato il Comune di Siena ad accumulare milioni di debiti, avendo contato quasi esclusivamente sulle erogazioni della Fondazione, possibili fino a quel momento grazie ai falsi bilanci e agli utili truccati della Banca.

Quando il bilancio consuntivo 2011 è apparso inattendibile, Ceccuzzi ha fatto di tutto per imporne l'approvazione e da qui sono nate le sue dimissioni. Insomma Ceccuzzi è stato la vittima del sistema da lui stesso favorito.

Tutte le dichiarazioni degli esponenti politici nazionali e locali sono un segnale evidente dell'imbarazzante incapacità degli artefici del groviglio armonioso di uscire da una situazione che sembra aggravarsi di ora in ora e sulla quale auspichiamo, per il bene della città, della banca e dei suoi correntisti, la magistratura riesca a fare chiarezza in tempi rapidi.
Laura Vigni, candidato Sindaco di Siena

Lettera 4
Adesso, non sapendo cosa dire (oltre alla frase ridicola dello sbranare) per fare dimenticare gli imbrogli della banca di Siena si approfitta di una frase di Berlusconi su Mussolini per cercare di correre ai ripari. Ma con quale CAZZO di coraggio possono criticare Berlusconi i piccolo eredi di Stalin?e a proposito di sbranare la gente in Sicilia direbbero; Sbrana sta minkia!!!
Cordiali saluti
Sebastiano

Lettera 5
Nell' AFFAIRE" Mps politica e enti locali manca, almeno fino ad adesso nessuno ne ha scritto, il Vice presidente MPS Turiddo Campaini, dimessosi dalla carica MISTERIOSAMENTE il 21 Dicembre 2012. Il sig Campaini è Presidente UNICOOP e altri consorzi Toscani......,Perchè si è dimesso

Lettera 6
MA SCUSATE, ORA TUTTI SI MERAVIGLIANO MA COME FA LA BANCA D ITALIA A FARE ISPEZIONI SERIE AI SUOI PROPRITARI?, FORSE NON TUTTI SANNO CHE LA BANCA D ITALIA NON E' DELLO STATO MA DELLE BANCHE STESSE
Principali azionisti della Banca d'Italia (90,17%).

Gruppo Intesa (26,81%) 
Gruppo San Paolo IMI (17,44%) 
Gruppo Capitalia (11,15%) 
Gruppo Unicredito Italiano (10,97%) 
Gruppo Assicurazioni Generali (6,33%) 
INPS (5%) 
Banca Carige (3,96%) 
Banca Nazionale del Lavoro (2,83%) 
Banca Monte dei Paschi di Siena (2,50%) 
Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%) 
RAS-Riunione Adriatica di Sicurtà (1,33%)

ADDIRITTURA DELL INPS !!!, HA RAGIONE IL GOVERNATORE A DIRE CHE NON SONO LA POLIZIA, SONO DEI DIPENDENTI DELLE BANCHE CHE DOVREBBERO CONTROLLARE
ELLEDI61

Lettera 7
Ciao dago
Un mio amico ha comprato una casa.
Questa casa è molto grande.
Non potendo più sopportare il debito l'ha venduta.
Perché MPS non vende Antonveneta che non può permettersi?
Perché MPS non vende le due banche del sud (Sicilia)che ha rilevato
prima di Antonvenetà?
L'ovvio non lo controlla nessuno?
Ad maiora
Vittorio

Lettera 8
Carissimo Dago,
La notizia su Benito Berlusconi e' un'arma di DISTRAZIONE di massa...Carrara?
No, Siena! Roby67

Lettera 9
Caro Dago,
Noi Destrorsi non chiediamo mica la luna, ma semplicemente che sullo scandalone Montepaschi e sugli scandalini per i rimborsi elettorali dei Consiglieri regionali della Lombardia di Opposizione, i giudici viaggino alla velocità della Boccassini, ovvero che si sappia, o si decida, qualcosa prima delle elezioni.
Salve, Natalino Russo Seminara
Lettera 10
Datemi pure del tradizionalista ma io preferisco il "bunga bunga" di Silvio al "banca banca" dei compagni (Monte dei Pascoli del Pd)...
Max da Bonea

Lettera 11
Caro Dago,
Il tentativo del Pd di svincolarsi dal losco affare del Monte dei Paschi e' sempre più grottesco. Dire che il partito di Bersani non c'entra nulla con l'istituto senese, equivale ad affermare che Ruby e' la nipote di Mubarak.
Eugenio Cipolla

Lettera 12
Caro Dago, consentimi di aggiungere alcuni dettagli alla vostra puntuale analisi sul meraviglioso groviglio Monte Paschi Siena. Sul "pacco Recoletos" , rifilato da Botin, capo del Banco Santander, a RCS (Rizzoli Corriere Sera), non solo fu determinante la figlia di Botin, Ana, nel C.d.A. di Generali ma in quella fine di gennaio del 2007, non mancarono pure calorosi giudizi espressi da MPS, sempre lei, attraverso la sua SIM, "Recoletos sarebbe stata un ottima preda per RCS sia in ottica industriale che in ottica finanziaria.." A cui si accodava il confortante giudizio di Deutsche Bank che commentava positivamente l' ipotesi, acquisizione. "Strategicamente appropriata".
Risultato, ora per RCS "Recoletos" rappresenta 1 miliardo di buco. With Compliments
Max

Lettera 13
Dite quel che volete, ma a me Bersy suscita tenerezza. "Guida" (!) un partito che, persa la mano CCCP, è divenuto impresentabile (il chè è tutto dire), scandali da tutte le parti, penati e derivati e fondi, e ora cerca di impressionare facendo il duro..."vi sbraniamo" lo lasci dire a chi ha credibilità.
Giuseppe Tubi

Lettera 14
Caro DAGO, far andare male una banca in Italia, col trattamento di strafavore di cui godono da noi le banche, richiede lo stesso grado di bravura perversa che richiede il far andare male una fabbrica di pomodori in scatola. Il parallelo fra MPS e la Cirio di Cragnotti (anche quello un regalo del centrosinistra ai padroni pezzenti) è voluto. E adesso bersani mi sbrani pure. Saluti BLUE NOTE

Lettera 15
Caro Dago,
sai cosa si sussurra qui in veneto negli ambienti di Antonveneta? Che la Montepaschi avrebbe, sotto forte pressione del vaticano, acquisito l'Antonveneta, perché all'interno di essa ci sarebbero conti della vecchia banca antoniana (cattolica), fusasi poi con la popolare veneta (laica), riconducibili allo Ior, conti ovviamente poco trasparenti, per usare un eufemismo. Si dice che il vaticano non avrebbe gradito che tali conti finissero in mano a paesi stranieri, ma che abbia manovrato, perché questi rimanessero in Italia,
da sempre stato vassallo del papato.
Saluti,
S.V.

Lettera 16
Caro Dago,
.. lo so è qualunquista.. però : Siena di Francia, Siena di Spagna.. purchè se magna...!!
Gianni Morgan Usai

Lettera 17
Caro Dago,
perche' non parlate delle migliaia di azionisti MPS che hanno perso tutto o quasi tutto.?
Vi ricordate la Coop. Costruttori di Argenta (FE)?...e l'ultima acquisizione di Unipol (Fondiaria Sai)?
Non male ! !
Claudio Baffoni

Lettera 18
Egregio Direttore,
Qualcuno del Pd (ex-ex-ex Pci), sul caso Mps, ha detto: se provano ad attaccarci li sbraniamo, li sbraniamo, li sbraniamo! Quando le radici sono doc, puoi mimetizzarle come vuoi, puoi certo esprimerti in senso lato, in modo figurato, ma si finisce sempre, prima o poi, ai comunisti che mangiano i bambini! In senso stretto?

Non so, ma pur avendo fatto alcune cose buone, i comunisti furono e sono quel che sono: una dittatura che ...mangiava i bambini. E che dovremmo fare, prendere i comunisti di oggi e mandarli a morire in Siberia? Che senso avrebbe, è già avvenuto. Educhiamoli al vivere civile e soprattutto, di fronte all'evidenza dei fatti, a non sbranare, ma fare autocritica. Purtroppo è tempo perso, come se insistessi nel dire che sono Babbo Natale!
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 19
Caro Dago,
per i giornaloni con il caso della banca del buco MPS, ci siamo improvvisamente svegliati ed abbiamo scoperto che la politica si è fagocitata una banca.
A me sinceramente pare la scoperta dell'acqua calda, basta guardarsi intorno e, se non si è ciechi o faziosi, si può vedere benissimo che è così per tutto il paese, non solo per MPS.

A cominciare dai costi dei servizi pubblici che sono letteralmente decuplicati negli ultimi 20 anni, a fronte di uno scadimento dei servizi stessi, e mi riferisco a servizi come la raccolta rifiuti, la pulizia delle strade e/o il servizio neve, la manutenzione del parco idrogeologico, la realizzazione di infrastrutture viarie (vicino a casa mia sono molte le strade in cui è cambiata l'unità di misura della velocità media dei veicoli, si è passati dai "Km/ora" alle "ore/Km"), scuole fatiscenti che crollano in testa ai bambini e con maestre che fanno le collette fra i genitori per la carta igienica;

ampie zone del paese dove avere acqua corrente per 12 mesi all'anno è ancora un'utopia, una copertura internet fra le più basse in Europa ma con i costi più alti e alla velocità più bassa, per non parlare poi degli aumenti spropositati di qualsiasi materia di consumo come acqua/luce/gas/benzina, una giustizia civile con tempi biblici, un servizio sanitario che è gratuito solo nelle fantasie preelettorali dei politici,

la pessima gestione dei campi nomadi, le forze dell'ordine in genere impegnate principalmente a fare cassa, per non parlare delle vessazioni varie ed eventuali come le trappole autovelox, i semafori intelligenti e le limitazioni di accesso con evolutissimi sistemi di riscossione delle multe (unica cosa in cui la PA Italiana è all'avanguardia Europea).

Tutto quanto ci circonda è infestato da un sistema politico che ci stramangia senza nulla rendere, ed infatti è tutto il paese che stà andando in vacca, non solo MPS, ed il virus è sempre quello.

Sarebbe anche ora che gli Italiani cominciassero a svegliarsi un pò e la finissero di nascondere la testa sotto la sabbia per far finta di non vedere le porcate dei nostri politicanti, che sono molto bravi a distogliere la nostra attenzione (siamo nel 2013 e parliamo ancora di Mussolini) dall'unico vero grande problema che ci affligge, ovvero che pensano solo a stramangiare.

E' ora di capire che è TUTTA la vecchia politica che si spaccia per Robin Hood ma in realtà si comporta da Dracula, bisogna solo mandarli a casa tutti.
Siamo ad un punto di non ritorno, o si resetta il sistema o si fallisce.
Stefano55

Lettera 20
Caro Dago,
Da qualche giorno a sta parte non faccio altro che imbattermi nelle grandi firme del giornalismo economico nazionale che, con supremo sprezzo del ridicolo, incensano questo o quel personaggio per aver ammonito i senesi dal rischio dell'operazione Antonveneta.

Adesso, lasciando perdere che gli stessi che oggi gridano all'untore Mussari fino a ieri ne avrebbero volentieri spazzolato i boccoli, il sottoscritto (con in tasca una laurea in farmacia) vorrebbe ricordare, senza null'altro pretendere, a questi corti di memoria che,
molto più modestamente ha previsto quanto è accaduto al Babbo Monte con 5 anni (dico 5!) di anticipo.

E poi, giusto per non farmi mancare nulla, nel corso dello scorso anno, ho dato preventivamente annuncio sia della prima che dell'ultima ondata giudiziaria. Ma come se tutto ciò non bastasse, cosa che mi risulta nessuno abbia fatto fino a stamani, durante questi lunghi 5 anni ho sempre indicato quale deus ex machina dell'operazione, non solo Peppiniello da Catanzaro che (come dice giustamente Grillo) non sa nemmeno come si fa un bonifico, quanto il banchiere di Dio Gotti Tedeschi. Adesso ne avrei un'altra di premonizione da offrire a lor signori ma, non volendo apparire troppo "funereo" preferisco tenerla per me.
Grazie infinite,
Davide Scaramuzzino

01-gennaio-2008 http://www.meetup.com/Gruppo-di-Siena/boards/thread/3995934/0/ primo post

10-giugno-2008 Botin e Massoneria

15-giugno-2008 Botin, Gotti Tedeschi Siena

3-luglio-2008 Caltagirone e Generali.

3-luglio-2008 ancora massoneria e opus dei

17-ottobre-2008 ancora Botin massoneria Opus Dei e Mussari

ecc...ecc...ecc...

Previsione PRIMA ONDATA GIUDiZIARIA 13-03-2012
Veniamo a noi, a Siena, al futuro ed al giudice che non c'è...ma che ci sarà.
Vi faccio un'altra previsione a 4anni, prendete carta e penna.

Tanto per iniziare non illudetevi, Siena è finita. Game Over.
Mauro una volta parlava di meridionalizzazione della città, io parlo di africanizzazione. Siete stati depredati e, come nelle migliori tradizioni da stato-centro-africano, avete fatto il tifo per i predoni! Roba da non credere. Vi siete mangiati 500 anni di civiltà e l'avete tirata giù nel cesso. I vostri avi si staranno ribaltando nelle tombe.
Ma non è finita, adesso inizia il bello, perché i predoni hanno capito quanto è succube questo popolo e si apprestano a giocare sadicamente sulla vostra pelle.

Chiunque prenderà il posto di Peppiniello farà la parte del curatore fallimentare. E voi senesi, ancora una volta, tiferete per lui. Bravi bis!
Sapete come otterrà il consenso della città??!! Massacrando quel che resta del tessuto economico e sociale, riducendo i salari dei dipendenti, precarizzando i giovani neo assunti, tagliando di tutto e di più, in poche parole rendendo la città un cumulo di anime in preda alla paura di perdere il benessere fin qui raggiunto.

E queste belle anime, anziché armarsi di forconi e puntare al palazzo, continueranno aspiranti masochisti a sostenere il curatore fallimentare, alimentando quel senso di paura che giova alla vostra classe politica, ladra inetta ed infame. Tutta, nessuno escluso. I masso-Ds, Rc e sinistre varie, socialisti, liste civiche e Piccini (lui peggio degli altri, degno del palo davanti alla gioelleria). Per non parlare dei sindacati, che solo oggi sventolano la bandiera della protesta, vigliacchi.

Tutti in coro, ripetendovi come ossessi il mantra che, per il bene del Monte dobbiamo stare tutti uniti...porteranno via quel che resta dei gioielli di famiglia e vi lasceranno in mutande a piangere del passato che fu. E voi? Sempre più masochisti a tifare per il predone di turno...Viola, Profumo etc..etc... Bravi bis!

Cosi, quando il Monte sarà ridotto poco più che una Banca regionale, ad uso e consumo di qualche grosso gruppo finanziario straniero...allora qualcuno si sveglierà ed inizierà a parlare di golpe finanziario, di tradimento, di ruberie, di ladri, di manette. Date tempo al tempo. Perché forse oggi è ancora presto per Siena, ma nel resto d'Italia tira una brutta aria, sta crollando quel muro di omertà giudiziaria che per oltre un ventennio ha coperto le alte sfere politico-finanziarie della masso-sinistra italiana. E come sempre avviene in Italia, anche a Siena la magistratura arriverà sul luogo del misfatto a cadavere in decomposizione. Vedrete, ci sarà un Piazzale Loreto anche per voi. Ma non illudetevi, non servirà più a nulla.

POCHI GIORNI FA SU GOTTI TEDESCHI
"... Perchè qui si rischia di fare incazzare la massoneria, quella vera, quella che conta. Quando fai una truffa c'è sempre un truffatore e poi c'è un truffato ma c'è anche chi agevola la truffa e ne trae profitto. Cerco di essere elementare cosi fra 5 anni nessuno potrà dire di non aver capito. Mussari compra Antonveneta da Gotti Tedeschi che fa una plusvalenza fuori mercato. Adesso qualcuno in malafede pensa che Mussari possa aver intascato, assieme a parte del Groviglio, dei soldi.

Ma come dissi 5 anni fa, possibile che nessuno, nemmeno la procura, si preoccupi di capire che ruolo ha avuto il venditore e su quali basi ha tratto cosi tanto profitto?!! Possibile che nessuno su tutti i giornali del mondo si domandi in che rapporti stesse Gotti Tedeschi con Mussari??

Possibile che nessuno si degni di mettere in dubbio la cessione di Antonveneta ( e non solo l'acquisto) sulla base del fatto che forse, e dico forse, siamo difronte ad una truffa ai danni dell'azionista di MPS. Possibile che la procura non chiami Gotti Tedeschi e si faccia dire dove sono finiti e come sono stati utilizzati tutti quei soldi? Perchè poi se si trova un solo legame fra Mussari e Gotti Tedeschi allora qui cambia tutto...e la massoneria, quella vera, quella di Calvi (tanto per citare Luca), s'incazza!"

 

 

MPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA Lamberto e Marco CardiaOPUS DEIEmilio Botin presidente Banco Santandermonte dei paschi di sienaCECCUZZI TURIDDO CAMPAINI jpegLAURA VIGNILOGO ANTONVENETASEDE CENTRALE MONTE DEI PASCHI DI SIENA