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MESSICO, NUVOLE E VAFFA - DI BATTISTA FESTEGGIA I 40 ANNI A PUERTO ESCONDIDO: “ALLA FACCIA DEGLI INVIDIOSI” - L’EX DEPUTATO DEL M5S ANNUNCIA IN UN VIDEO CHE RESTITUISCE 46.500 EURO DELL’ASSEGNO DI FINE MANDATO. “CHI CRITICA UNA COSA COSÌ PER ME SI MERITA SOLTANTO UN MERAVIGLIOSO, ROTONDO, RAGGIANTE VAFFAN*ULO!” - VIDEO

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Cesare Zapperi per www.corriere.it

 

«Faccio 40 anni e li festeggio a Puerto Escondido, alla faccia degli invidiosi e di chi mi vuole male». Alessandro Di Battista torna a farsi vivo dal Messico via Facebook per festeggiare con amici e simpatizzanti un importante compleanno, ma naturalmente coglie anche l’occasione per lanciare un messaggio politico. «Li festeggio (i 40 anni, ndr) con la mente e con il portafogli più leggero, li festeggio con il cuore allegro!». Sì, perché l’ormai ex deputato del Movimento 5 Stelle annuncia: «In questi giorni ho fatto le ultime restituzioni che mi competevano. Ho restituito 46.500 euro: 3.500 li ho dati al fondo per le piccole e medie imprese. Si tratta dell’ultimo taglio allo stipendio da parlamentare. I restanti 43.000 invece riguardano l’assegno di fine mandato che è arrivato sul mio conto. Ho fatto una sola legislatura e questo mi spetta per legge. Pensate quanto si sono intascati i “politicanti” professionisti che di legislature ne hanno fatte 6,7, addirittura 8!».

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Di Battista posta sul suo profilo Facebook un filmato in cui spiega le ragioni del suo gesto e a chi ha deciso di destinare i soldi. «Una metà (21,500 euro) li ho destinati a due progetti che AMKA Onlus realizza in Congo: uno riguarda la lotta alla malnutrizione, l’altro il sostegno alla sanità di base. AMKA è un’organizzazione seria, ci metto la mano sul fuoco. L’altra metà del TFR l’ho destinata alle vittime del terremoto».

 

 

 

ALESSANDRO DI BATTISTA E SAHRA

La restituzione dei soldi percepiti da parlamentare è un cavallo di battaglia dei 5 Stelle. «Per qualcuno questa roba qui è populismo, per altri voglia di farsi pubblicità, per altri ancora si tratta di una menzogna. Pensate quel che volete, francamente me ne infischio. Potrei stare qui a spiegare per ore intere il perché delle mie scelte ma chi mi conosce lo sa già, chi invece critica una cosa così (ci sarà sempre qualcuno capace di dire che ho sbagliato a darli in Congo o che la Caritas non li spenderà bene) per me si merita soltanto un meraviglioso, rotondo, raggiante vaffanculo!» .

 

 

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